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Ripartizione dei fondi per emergenza Coronavirus, Savo: "Noi consiglieri esclusi dalle scelte"

Nonostante dall'opposizione sia stata manifestata la volontà di collaborare in questa delicata fase, il consigliere comunale evidenzia quanto nessuno sia stato coinvolto nel procedimento di individuazione dei soggetti destinatari

Opposizione consiliare di Frosinone lasciata ai margini nella gestione dell'emergenza Coronavirus, anche nella fase dedicata alla ripartizione dei fondi regionali e governativi destinati alle famiglie bisognose, che nel caso del capoluogo ciociaro rappresentano una somma di circa 400mila euro. Ad evidenziarlo è il consigliere di minoranza, Vincenzo Savo, che per primo aveva avanzato la richiesta della convocazione di un Consiglio comunale virtuale per "assicurare la massima collaborazione tra consiglieri comunali e la tempestività nell'adozione delle misure volte a limitare la diffusione del Coronavirus". In aggiunta a ciò, adottando il metodo della seduta in videoconferenza, per Savo si garantirebbe "la massima assistenza ed informazione ai cittadini, in particolare per le fasce più deboli e bisognose, attraverso una modalità di partecipazione che non rende necessaria la compresenza fisica e assicura ai singoli componenti del Consiglio la possibilità di partecipazione alle sedute". Una richiesta che ha incontrato il favore di altri colleghi consiglieri, ma non del presidente del Consiglio Adriano Piacentini.

Nessun coinvolgimento

"La grave situazione di emergenza che stiamo attraversando - dichiara Savo - suggeriva il massimo coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari, maggioranza ed opposizione, nell'individuazione dei criteri di partenza e delle modalità per l'accesso ai benefici, al fine di assicurare la massima trasparenza nell'assegnazione dei fondi, indirizzandoli a chi ne ha effettivamente bisogno. Devo constatare, con amarezza e rammarico ma senza spirito polemico, che i Consiglieri Comunali di Frosinone, che si erano resi disponibili a fornire un contributo collaborativo in questa delicata fase, non sono stati assolutamente coinvolti nel procedimento di individuazione dei soggetti bisognosi, a differenza di quanto sta accadendo negli altri Comuni anche della nostra provincia.

La trasparenza riveste un ruolo fondamentale

A richiedere tali fondi - aggiunge - non sarà solo chi già nella normalità vive in una situazione di difficoltà. Credo infatti che questa emergenza, con la sua crisi economica conseguente, stia ampliando la platea delle persone che soffrono di difficoltà economiche, cittadini che nella normalità non avrebbero avuto bisogno di accedere a questi strumenti. In un momento come questo, pertanto, credo che la trasparenza ed il coinvolgimento di tutti gli amministratori, maggioranza ed opposizione, siano la migliore “medicina” per mantenere unita la nostra comunità anche in relazione a provvedimenti e procedure che andranno a tamponare la crisi economica".

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