rotate-mobile
Politica

Coronavirus, Ottaviani: “Almeno 1.000 posti dedicati alla terapia intensiva o sub intensiva”

Il Primo Cittadino di Frosinone, tra coloro che hanno già richiesto la riconversione dei reparti dismessi, non è disposto ad affidarsi “alla buona sorte o alla speranza di attenuazione” e, per conto della Conferenza Sanitaria dei Sindaci, pressa la Regione Lazio

A livello regionale

“I Sindaci dei Comuni più popolosi delle province del Lazio, specie quelli esterni all’area metropolitana - rammenta Nicola Ottaviani - ribadiscono quotidianamente il principio della necessità di un provvedimento autoritativo ed immediato da parte della Regione Lazio, con cui si impone la riconversione di alcuni reparti delle cliniche private, in funzione della terapia intensiva, per mettere al riparo le nostre popolazioni da eventuali aumenti progressivi dei casi di positività al Coronavirus, con quozienti del 25% al giorno, come sta avvenendo in Lombardia”.

“Il tempo è… denaro”

Molto si sta facendo da parte della Regione e delle Asl - conclude il Primo Cittadino di Frosinone - ma non è questo il momento di portare avanti risparmi irragionevoli, poiché il tempo a disposizione per l’effettuazione dei lavori di edilizia sanitaria rischia di non essere sufficiente, se trascorrono, invano, ulteriori giornate di attesa. Solo con almeno 1.000 posti dedicati alla terapia intensiva o sub intensiva per i casi di Covid-19, avremo la possibilità di guardare alle prossime settimane con maggiore serenità, poiché non siamo disposti a rimetterci solo alla buona sorte o alla speranza di attenuazione della curva per cause mistiche”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, Ottaviani: “Almeno 1.000 posti dedicati alla terapia intensiva o sub intensiva”

FrosinoneToday è in caricamento