È ufficiale, dopo i rumors dei giorni scorsi successivi al suo addio alla Lega, Domenico Fagiolo, consigliere comunale di Frosinone entra in Fratelli d'Italia. La conferenza stampa in cui Fagiolo, oltre a spiegare i motivi della sua decisione, probabilmente si toglierà anche qualche sassolino dalla scarpa, si terrà lunedì alle 16.30 all'interno del parco Matusa. Una location che non sembra essere stata scelta a caso; proprio lì esattamente due mesi fa si è svolta la conferenza stampa della Lega durante la quale il coordinatore regionale e provinciale Francesco Zicchieri ha tracciato la rotta per una riforma interna del partito con una serie di iniziative che hanno portato a destituire i coordinatori cittadini dei comuni ciociari e all'ingresso di numerosi amministratori. Mosse che nel frattempo hanno creato un certo malcontento in chi da tempo era salito sul Carroccio e che ha visto il verde della Lega man mano trasformarsi in un vivace 'azzurro'.

In attesa di quelle che saranno le dichiarazioni di Fagiolo è arrivato il benvenuto dal neo rieletto portavoce cittadino di Fratelli d'Italia, Giuseppe Vittigli. "Saluto con gioia l'ingresso di Domenico Fagiolo, anzi di Mimmo; una persona che ha dedicato gran parte della sua vita alla nostra città, una persona che per il bene della nostra città ha sopportato posizioni politiche lontane dai suoi ideali, un consigliere comunale sempre presente e sempre vigile, un consigliere comunale "senza padroni". Bentornato a casa amico mio!"

Intanto cosa cambia all'interno del Consiglio comunale? Fratelli d'Italia occuperà 3 poltrone da consigliere, quelle di Mimmo Fagiolo, Maria Rosaria Rotondi, Thaira Mangiapelo e quella dell'assessore al Patrimonio, Pasquale Cirillo. C'è sicuramente da sottolineare un aspetto: tutti e 3 i consiglieri provengono dalla Lega. La prima a scendere dal Carroccio è stata Thaira Mangiapelo, dopo di lei la consigliera Rotondi. Quello di Fagiolo potrebbe non essere l'unico ingresso nel partito della Meloni da parte di amministratori del Capoluogo, e ciò porterebbe ad ulteriori cambi di scenario all'interno del Consiglio comunale.