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Autonomia delle tre regioni del nord, per Magliocchetti c'è il rischio svuotamento del Lazio e la provincia ciociara

Il tema che si sta affrontando a livello nazionale "sbarca" anche nella terra del frusinate con le paole del consigliere comunale e provinciale

"Sulla delicata idea di realizzare l’autonomia delle 3 Regioni del nord, Lombardia- Veneto ed Emilia Romagna, è arrivato il momento - spiega Danilo Magliocchetti Consigliere comunale e provinciale di Frosinone  che anche i rappresentanti dei territori, comincino a far sentire la propria voce e la propria posizione, non ideologica ma fattuale, in merito ad un progetto che, se realizzato,con il trasferimento degli uffici e del personale al nord, a mio avviso, rischia di svuotare Roma e di conseguenza il Lazio e,di naturale riflesso, anche la provincia di Frosinone, di risorse e di PIL". 

Un ulteriore impoverimento 

Si rischia un ulteriore impoverimento, in termini di funzioni e di reddito, di un territorio importante e strategico come il Lazio, politicamente la Regione più importante d'Italia, e quindi di Roma, che comunque  a tantissimi cittadini della provincia di Frosinone, studenti, lavoratori ed imprese, consentono formazione, crescita sviluppo e rapporti istituzionali fondamentali, sia in termini di competenze, che di risorse.  Tutte sinergie positive tra la provincia e la Capitale che,invece, andrebbero ulteriormente sviluppate investendo, con insistenza e determinazione, sul progetto alta velocità Frosinone-Roma, ad esempio.

La lega cosa ne pensa?

Ad oggi, solo il Presidente della Regione Zingaretti ed il Vice Presidente di Confindustria Stirpe, hanno avuto concreta e reale  consapevolezza del pericolo che una simile iniziativa di autonomia estremizzata del nord,comporta e,coerentemente, hanno espresso contrarietà al progetto. Gli altri stakeholders del territorio che ne pensano? In particolare, che ne pensano gli amici della Lega di Salvini? Sono favorevoli o contrari,  al potenziale depauperamento di Roma, del Lazio e,inevitabilmente, della provincia di Frosinone? Si rischia concretamente, con questa idea di autonomia localizzata al nord, con i conseguenti trasferimenti di uffici, competenze e risorse, che generi una “guerra”, tra cosiddetti ricchi del nord ed i cosiddetti poveri del sud. A tal  fine,  è stato illuminante il monito del Presidente della Corte dei Conti Buscema, lanciato qualche ora fa, in apertura dell’anno giudiziario dove, a proposito del progetto delle autonomie, ha detto testualmente: “Non vengano meno i principi di solidarietà nel paese”. 

Per non parlare, da un lato, dei Rappresentanti nazionali dei Medici, che con questo progetto di autonomia hanno parlato di "morte del servizio sanitario nazionale". Ed ancora dall'altra, dei sindacati unitari della scuola, che hanno manifestato "il più netto dissenso". Il tema delle autonomie, è un tema troppo delicato, per farne solo uno spot da campagna elettorale. Al contrario, è necessario un approccio di grande  equilibrio e buon senso, per evitare ingiustificate ed ingiustificabili penalizzazioni di altre Regioni italiane. In primis del Lazio e dei territori. Quello di Frosinone in modo particolare, non può permettersi ulteriori ridimensionamenti, anche se di riflesso. 

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