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Sanità, Magliocchetti scrive a Lorusso: “fondamentale dotarsi del registro dei tumori”

La provincia di Frosinone fa parte del 30% del territorio nazionale dove ancora non è presente questo importante strumento

Il tema deel registro dei tumori torna di attualità dopo le recenti pubblicazioni nazionali. Se in Italia il 70% dei territorio si è dotato del registro dei tumori, la provincia di Frosinone ancora fa parte del restante 30%.

“Proprio ieri è stato pubblicato - Scrive in una lettera indirizzatta al DG della Asl di Frosinone il consigliere comunale anilo Magliocchetti -  l’importante volume “I Numeri del Cancro 2019 in Italia” che altro non è che la stima dei tumori attesi derivante da proiezioni fondate sui dati storici della banca-dati AIRTum.

Va rilevato che tali proiezioni, benché metodologicamente accurate, sono gravate dai limiti connaturati a tutte le stime di previsione. Nella elaborazione delle proiezioni, il maggiore limite è il variabile aggiornamento cronologico dei Registri che alimentano la Banca Dati AIRTum. La recente legge sul Registro Tumori Nazionale supera le trascorse differenze normative e istituisce una regola valida in tutto il territorio nazionale.

Questo nuovo contesto consentirà più efficienti flussi di aggiornamento, contrazione dei tempi delle proiezioni statistiche e, infine, previsioni sempre più attendibili.  Proprio nel citato Rapporto, nell’ultima parte dedicata ai Registri Tumori italiani, segnatamente a pag 348, è pubblicata la mappa dei Registri Tumori in Italia che evidenzia la descritta situazione.

In Italia, più di 41 milioni di cittadini, pari al 70% della popolazione vivono in aree coperte dall’attività dei Registri Tumori accreditati dall'AIRTUM. In molte aree è stata avviata un’attività di registrazione, ma i Registri non sono ancora stati accreditati.  Mentre In due aree non è ancora stata avviata un’attività di registrazione.

La provincia di Frosinone, purtroppo, come facilmente rilevabile dalla cartina (foto in basso) di cui a pag 348 del Rapporto, e come a tutti noto,  fa parte del residuale restante 28% di Registri Tumori attivi, non ancora accreditati AIRTum, la cui valenza, una volta completata la procedura, non sfugge certamente a nessuno. La banca dati AIRTum accreditata, infatti, si basa su dati oggettivi e reali, in pratica i tumori di quel determinato territorio vengono contati uno a uno e osservati, studiati.

Cartina registro tumori-2

 Mentre nelle altre zone, dove c’è un Registro, ma non ancora accreditato AIRTum, si producono stime e statistiche, a partire dai dati di incidenza delle aree coperte e dai dati di mortalità. Orbene, è di tutta evidenza che la provincia di Frosinone necessita, al più presto, dell’accreditamento AIRTum, sia per avere una fotografia concreta e reale, quantomai oggettiva, anche dal punto di vista della tipologia delle patologie oncologiche.

Sia per sgombrare il campo da ogni ulteriore eventuale equivoco, tra coloro che minimizzano i dati su numeri e patologie tumorali, storiche e esistenti. E coloro che, al contrario, ingigantiscono il fenomeno. C’è bisogno quindi di dati scientifici oggettivi, che solo l’accreditamento del locale Registro Tumori presso AIRTum, può garantire.

Per tutti questi motivi, ringraziandoLa per l’attenzione e per la Sua disponibilità ad affrontare l’importante tema, chiedo con la presente un Suo autorevole e tempestivo intervento, ai fini della necessaria accelerazione delle procedure di accreditamento”.

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