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Lazio, urbanistica: associazioni ambientaliste su pdl modifica piano casa. Salute, Villa Maraini

La Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, presieduta da Enrico Panunzi (Pd), ha ricevuto in audizione le associazioni ambientaliste sulle due proposte di legge di modifica del c.d. Piano Casa approvato...

La Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica, presieduta da Enrico Panunzi (Pd), ha ricevuto in audizione le associazioni ambientaliste sulle due proposte di legge di modifica del c.d. Piano Casa approvato dalla precedente amministrazione.

Come ha ricordato il presidente Panunzi, si è trattato dell’ultima di una serie di audizioni: “Abbiamo ascoltato circa 70 associazioni – ha detto – ora occorre “procedere spediti” al licenziamento della Pdl 76 oggetto di un accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e in maniera più ponderata sulla Pdl 75, di iniziativa della Giunta regionale”. In attesa dell’approvazione della Pdl 76 il giudizio presso la Corte Costituzionale è stato infatti sospeso. In ogni caso "ci sarà tempo fino al 12 novembre per depositare osservazioni, relazioni ed emendamenti”.

Le sigle presenti all'incontro, dall’Associazione Ambiente e Società a Legambiente, dal Wwf a Italia Nostra, dal Laboratorio Carteinregola al Forum Salviamo il paesaggio hanno manifestato preoccupazione in particolare sulla pdl 75, che concerne una serie di modifiche a quattro leggi regionali fra cui quelle di più ampia portata sono quelle apportate al Piano Casa.

Secondo la maggioranza delle associazioni, il Piano Casa andrebbe infatti revocato o altrimenti modificato ampiamente nel senso di una maggiore tutela del territorio e del patrimonio edilizio esistente, tenendo in considerazione le direttive europee.

Altro punto fondamentale per le associazioni, la durata del Piano Casa, che secondo l’intesa Stato-Regioni doveva essere di 18 mesi. Dare una scadenza brevissima la richiesta (Italia Nostra), “l’indeterminatezza della durata blocca l’apertura di una nuova stagione urbanistica” per Legambiente. Secondo il Wwf, l’attuale Piano Casa è “una vera e propria programmazione che doveva prevedere uno studio prodromico che a tutt’oggi non è avvenuto” e si richiede che venga sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Grandi timori anche per le norme sui cambi di destinazione d’uso e l’housing sociale (alloggi a canone calmierato), definito “una foglia di fico” (Carteinregola). A questo proposito l’associazione inquilini Ater ha chiesto di risolvere il nodo dell’emergenza abitativa e anche la possibilità reale di ristrutturare gli stabili. Insomma, dalle associazioni ambientaliste, che hanno ricordato di aver fortemente criticato il Piano della Giunta Polverini, è pervenuta la richiesta di un “vero cambio di tendenza” rispetto alla passata stagione.

COMMISSIONE SALUTE LAZIO, ASL Rm/B e VILLA MARAINI IN AUDIZIONE

La commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha ricevuto in audizione il direttore generale della Asl Rm/B, Vittorio Bonavita, a seguito di una richiesta dei consiglieri di opposizione circa una procedura selettiva interna in corso per il ruolo di primario facente funzioni del reparto di Cardiologia del Policlinico Casilino.

I richiedenti hanno espresso forti perplessità sulla opportunità di questa nomina, che cadrebbe nel periodo di fine mandato dell’attuale direzione. A seguito di un’ampia discussione e della replica del direttore Bonavita, la Commissione ha deciso di indirizzare alla struttura commissariale una nota sugli esiti dell’audizione e sulle presunte anomalie ravvisate, richiedendo un approfondimento immediato sulla procedura in corso al Policlinico Casilino.

A seguire, è stato ascoltato Ettore Rossi, direttore della Fondazione Villa Maraini, impegnata da 37 anni sul fronte della cura e riabilitazione delle tossicodipendenze. È stata segnalata ai commissari una difficile situazione finanziaria, motivata da finanziamenti regionali non strutturali bensì legati a singoli progetti di natura sperimentale, nonché da recenti disposizioni che limiterebbero di fatto la possibilità di somministrare metadone da parte di strutture private. “Ci faremo carico – ha assicurato il presidente Lena – del vostro grido di dolore, rappresentando agli uffici regionali la necessità di un pronto chiarimento delle disposizioni vigenti sull’erogazione e sul relativo rimborso delle dosi di metadone. C’è inoltre bisogno di un cambio di rotta sulle modalità di finanziamento di strutture come Villa Maraini che quotidianamente costituiscono un consolidato riferimento per chi intenda avviare un percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Strutture che integrano con la propria offerta privata quella altrettanto importante e strategica dei Sert e degli altri centri pubblici”.

La Commissione tornerà a riunirsi lunedì 11 novembre alle ore 11 (sala Latini) per il confronto con il responsabile della cabina di regia del Ssr, Alessio D’Amato, e con il direttore regionale ‘Salute e integrazione sanitaria’, Flori De Grassi, sui contenuti dei recenti decreti commissariali riguardanti l’organizzazione delle ‘Case della Salute’ e il governo delle liste d’attesa.

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