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Lazio, Zingaretti: ‘debiti PA tra le prime regioni in Italia per pagamenti a imprese’

“Un riconoscimento importante al nostro lavoro: il Lazio è tra le prime regioni in Italia per pagamenti alle imprese. Lo certifica la Cgia di Mestre con i dati del Ministero dell’Economia.

“Un riconoscimento importante al nostro lavoro: il Lazio è tra le prime regioni in Italia per pagamenti alle imprese. Lo certifica la Cgia di Mestre con i dati del Ministero dell’Economia. Non si può solo far quadrare i conti, che è sacrosanto e lo stiamo facendo. Bisogna liberare risorse per gli investimenti, è questo l’unico modo per uscire dalla crisi”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

FONDI EUROPEI, IN ARRIVO OLTRE 2,6 MLD DI EURO IN 7 ANNI

Entro luglio dovrà arrivare a Bruxelles il programma di interventi della Regione Lazio per l’impiego di oltre 2,6 miliardi di euro di fondi europei. La IV commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini(Pd), e la II commissione Affari comunitari, presieduta da Piero Petrassi (Centro democratico), riunite in seduta congiunta hanno ascoltato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, che ha illustrato le “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”. Presenti alla seduta anche il vicepresidente delle Giunta, Massimiliano Smeriglio, e l’assessore all’Agricoltura, Sonia Ricci. Si tratta della proposta di deliberazione di Giunta n. 26, con la quale, dopo un’accurata analisi della situazione socioeconomica del Lazio, è formulata un’ipotesi di allocazione dei Fondi strutturali europei d’investimento (Fondi Sie) per il periodo 2014-2020.

Le risorse finanziarie complessive ammontano a circa 2,65 mld, “tra fondi europei, cofinanziamento nazionale e risorse regionali, queste ultime pari a 413 milioni”, come ha spiegato l’assessore Sartore, la quale ha anche precisato che nel computo non rientra il fondo nazionale di sviluppo e coesione, di cui ancora non si conosce l'importo esatto, ma che dovrebbe essere tra i 750 e gli 800 milioni da destinare alle infrastrutture. Per quanto riguarda i Fondi Sie, 913 milioni di euro è il budget relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale, 958 milioni quello relativo al Fondo sociale europeo (Fse) e 780 milioni il budget per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

In base alla dotazione complessiva, la Giunta propone la seguente ripartizione: 602 milioni alla competitività dei sistemi produttivi; 818 milioni a occupazione, istruzione e formazione; 376 milioni per sostegno al progresso digitale, ricerca scientifica, innovazione e trasferimento tecnologico; 536 milioni alla sostenibilità ambientale, alle soluzioni eco-compatibili per l’incremento della qualità della vita, alla protezione dell’ambiente e alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; 275 milioni per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale; 46 milioni per il potenziamento della capacità istituzionale e amministrativa.

“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Sartore - è mandare tutto il pacchetto alla Commissione europea a Bruxelles entro il 22 luglio, per cui ci auspichiamo la collaborazione di tutti”. Di qui il cronogramma formulato oggi dalle due commissioni che torneranno a riunirsi lunedì per discutere il provvedimento, mentre i consiglieri avranno tempo fino a martedì 25 marzo per gli emendamenti e a mercoledì 26 per i subemendamenti.

“Quello di oggi – ha dichiarato il presidente delle II commissione, Pietro Petrassi - è il primo passo verso l’approvazione del provvedimento della Giunta. Spero in un lavoro il più condiviso possibile su questo documento di indirizzo, affinché si possa approvare rapidamente in Consiglio e quindi dare alla Giunta gli strumenti per affrontare le numerose urgenze della regione Lazio.”.

Soddisfatto di come sono iniziati i lavori anche il presidente della IV commissione Buschini il quale ha dichiarato quanto segue: “Si tratta di un documento fondamentale, per disegnare in maniera incisiva lo sviluppo futuro del nostro territorio. Abbiamo definito un calendario di lavori che permetterà di intervenire sul documento, discuterlo, migliorarlo, per poterlo presentare all’attenzione del Consiglio in tempi brevissimi, grazie anche alla disponibilità dell’opposizione.”.

BUSCHINI (PD): “Fondi europei fondamentali per la crescita della nostra Regione: opportunità unica soprattutto per la provincia di Frosinone”

“Ho sollecitato l’accelerazione della discussione nelle Commissioni Bilancio e Affari Comunitari della proposta di giunta “Linee d’indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”, perché si tratta di un documento fondamentale per disegnare in maniera incisiva lo sviluppo futuro del territorio regionale e della nostra provincia.

Abbiamo definito un calendario di lavori serrato che permetterà di intervenire sul documento, discuterlo, migliorarlo e poterlo presentare all’attenzione del Consiglio in tempi brevissimi, grazie anche alla disponibilità dell’opposizione.

Saranno i fondi europei, infatti, una dotazione pari a 2 milioni e 650 mila euro, a cui si aggiungeranno i fondi di coesione e sviluppo, le risorse utili per far crescere il Lazio e le sue comunità nei prossimi anni.

La proposta presentata individua alcuni settori fondamentali di azione. In primo luogo l’innovazione: sarà favorito l’accesso al credito delle PMI, in particolare i fondi destinati all’innovazione e all’internazionalizzazione, valorizzando la filiera turistico culturale e agro alimentare, due comparti vitali nell’economia della provincia di Frosinone. In più, è prevista la diffusione della banda larga in tutto il territorio regionale.

Secondo aspetto: si interverrà sulla direttrice progresso economico, investendo nel diritto allo studio e alla formazione per lo sviluppo e l’occupazione, attraverso la formazione dei giovani alle nuove professioni, l’incontro domanda e offerta di lavoro e il supporto al reinserimento lavorativo di disoccupati e inoccupati.

Fondamentale sarà anche il settore progresso sociale, che integri politiche sociali e sanitarie, per una Regione che abbia un sistema di cure efficiente, soprattutto per le cronicità e la terza età e che punti sulla rete territoriale delle Case della salute. Ma anche una Regione più unita con interventi per il sostegno al reddito e per i servizi rivolti ai minori.

Centrale sarà l’impegno per la tutela dell’ambiente, in particolare finanziando politiche di intervento contro il rischio geologico e idrogeologico e per la risoluzione di problematiche ambientali come quella della Valle del Sacco.

Un pacchetto di misure importanti, per una Regione Lazio sempre più orientata da un modello di riferimento: riorganizzare ed efficientare, tagliando gli sprechi per ottimizzare la meglio le risorse a disposizione”

REGIONE LAZIO; RICCI, ‘NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE NASCERA’ DA CONCERTAZIONE CON TERRITORI’

“L’attuale crisi economica nel nostro Paese ha creato sicuramente un clima di incertezza e paura, ma dobbiamo saper cogliere le grandi potenzialità della produzione agroalimentare del Lazio, valorizzando le nostre eccellenze e la rinnovata sensibilità dei produttori. La nuova programmazione di sviluppo rurale nasce con l’intento di mettere a sistema le risorse dei nostri territori, coinvolgendo nella sua costruzione tutti i soggetti facenti parte del settore”.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, nell’ambito della prima tappa itinerante del tavolo di consultazione sul nuovo PSR 2014/2020, svoltasi stamani nella sede della Provincia di Frosinone, dopo il saluto istituzionale del Commissario Giuseppe Patrizi.

“Non sarà una programmazione che calerà dall’alto, come era in passato, ma partirà dal basso, analizzando i fabbisogni, in base alle direttive e ai suggerimenti che raccoglieremo di territorio in territorio, avvalendoci anche delle consultazioni online con il nuovo avvio di AGRIDEE sul portale regionale. Solo un’analisi attenta e reale dei bisogni può portare alla costruzione di una strategia che dia risposte concrete, efficienti ed efficaci al settore. E’ sicuramente una sfida complessa, ma la programmazione dei fondi europei può contare a livello regionale su una cabina di regia, fortemente voluta dal Presidente Zingaretti, che ha individuato per l’agricoltura importanti investimenti sulla diffusione dell’ultrabanda larga; sulla bonifica della Valle del Sacco; sugli interventi contro il rischio idrogeologico; sull’innovazione; sull’internazionalizzazione; sulle start up; sul sostegno alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico e biomassa e sull’agricoltura sociale. La nostra Regione, prima in Italia, non interromperà la vecchia programmazione in attesa della nuova, continuando a stimolare gli investimenti e a mettere in campo risorse anche durante il periodo di transizione”.

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