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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Ceccano

La lettera, Ceccano2030 chiede al sindaco e amministratori di tagliarsi le indennità

Il coordinamento di cittadini fa l’elenco delle opere pubbliche per le quali sono stati spesi soldi pubblici

“Cari Sindaco ed Amministratori tutti, torniamo a scrivervi una lettera aperta, come già fatto il 19 novembre 2022 dal Prc Ceccano, per chiedervi un gesto chiaro e inequivocabile di vicinanza ai cittadini della nostra città”. Cosi in una nota inviata alla stampa scrivono gli esponenti di ceccano2030 che poi prosegue:

“Sappiamo bene che, come avete ignorato la lettera di oltre  un anno fa, proverete ad ignorare anche questa, ma le continue mancanze amministrative, gli sperperi di denaro e i sacrifici economici che avete chiesto e chiedete ai cittadini per continuare a coprire la vostra mala amministrazione meritano una piena presa di posizione, a nostro avviso inderogabile. Il piano di riequilibrio finanziario approvato a novembre 2021 dalla maggioranza Caligiore ha messo a nudo la falsità delle promesse elettorali”.

Ceccano2030 è un coordinamento di cittadini, forze politiche, sociali, ambientaliste, associative che sta facendo conoscersi nel territorio comnuale.

“Le ulteriori privatizzazioni dei servizi comunali messe in atto dalla maggioranza confermano l'inettitudine a governare secondo i criteri stabiliti dalla Costituzione Italiana ed anche dallo Statuto Comunale. L’elenco è lungo e impietoso: dallo sperpero di denaro pubblico che si è avuto con l'acquisto di 4 mini isole ecologiche (140.000 € circa) mai messe in funzione, all'abominio per il denaro speso per la pulizia di terreni privati in via Pisciarello (150.000 € circa); per passare poi allo stato di scarsa manutenzione e/o abbandono  in cui versano tantissime infrastrutture comunali (campo di calcetto Protani; pista di Atletica A. Vespasiani; campo da baseball G. Bonanni; campo di Calcetto San Luigi; parco giochi del Di Vittorio; parco giochi di via Gaeta; campo di beach volley, ecc.), espressioni queste ultime di un’incuranza totale verso i beni comuni del nostro paese.

Per tutto quanto sopra e per tantissimo altro che è sotto l'occhio di ogni cittadina e cittadino Ceccanese, vogliamo chiedere un segnale chiaro e inequivocabile a chi amministra oggi la nostra Città, un segnale su un punto fondamentale per la Ceccano che vorremmo, un punto focale e categorico sul quale non siamo e non saremo disposti a cedere di un millimetro, e su cui chiunque si candiderà ad amministrare Ceccano dovrà esprimersi: chiediamo il taglio delle indennità di funzione. Proponiamo pertanto al Sindaco Caligiore, ai membri della giunta e ai consiglieri comunali tutti, ove già non lo avessero fatto, di rinunciare alle indennità di funzione e/o di dimezzarle (indennità aumentate dal governo Draghi con la legge di bilancio del 2022) come già fatto da tantissime altre amministrazioni locali, e di devolvere la somma risultante a favore delle casse comunali, magari istituendo un fondo comune da destinare a progetti di interesse collettivo. Sarebbe un gesto concreto, responsabile ma soprattutto doveroso nell’interesse e nel rispetto della cittadinanza, visto anche la mala gestione delle casse comunali degli ultimi anni.

Inizieremo da subito una raccolta firme/petizione a sostegno di questa lettera e della nostra proposta, convinti del fatto che non si possono chiedere sacrifici ai ceccanesi se non si è disposti a farli in prima persona.

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