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Paliano, perso il ricorso al Tar. L'acqua da Amea dovrà passare all'Acea. Ecco cosa dice la sentenza

Il tribunale di Latina ha condannato i due enti alle spese. Il Sindaco ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato

Altra mazzata, dopo la bolletta della Cassa Conguaglio di 4,5 milioni di euro, per l’Amea di Paliano, la municipalizzata che dovrà cedere gli impianti dell’acqua  all’Acea Ato 5. Lo ha sentenziato il Tar  di Latina nei giorni scorsi. L’Acea Ato 5 chiedeva l’annullamento di alcuni atti come la comunicazione dell’ente del maggio 2016, di non accogliere l’istanza di consegna delle opere dei beni e degli impianti del servizio idrico, di una successiva delibera di giunta del maggio 2016, dell’avvio di procedimento di aprile 2016 di salvaguardia dell’Amea davanti all’Ato.

Già dal 2006 gli impianti sarebbero dovuti passare ad Acea Ato 5

“In particolare l’Acea Ato 5 - si legge nella sentenza - riteneva che terminato il periodo di salvaguardia della gestione in favore di Amea, il Comune di Paliano aveva ed ha tuttora l’obbligo di trasferire la gestione del servizio in favore di Acea Ato 5 quale gestore unico del servizio idrico, individuato nall’Ato5 a seguito di procedura di evidenza pubblica”.

I giudici del Tar sono andati oltre

I giudici di Latina sono andati oltre sorpassando l’eccezione di inammissibilità sollevata dal comune che contestava la violazione della clausola compromissoria prevista dalla convenzione di gestione che demanda la risoluzione delle controversie a un collegio arbitrale. Per il Tar il rapporto contrattuale intercorre unicamente tra il gestore e l’Ato 5 per cui “i singoli enti locali non sono parti contrattuali e pertanto non legittimati ad invocare l’applicazione della convenzione”.

Per questo periodo l’Amea ha tenuto gli impianti “sine titulo

"Corretto è ritenere - si legge ancora nella sentenza - la cessazione di diritto della gestione Amea dal 1 ottobre 2006. Nella stessa convenzione si dava atto che l’ex Ameag, ora Amea, avrebbe avuto salvaguardato, per un triennio, il diritto alla gestione di “attività e servizio inerenti il servizio idrico”.  Sempre per la convenzione, scaduto il termine, gli impianti “ saranno affidati per la gestione dei servizi dagli enti locali titolari al gestore”. E quindi “la gestione successiva  proseguita da Amea Spa… è stata effettuata pertanto “sine titulo” e in violazione delle norme della convenzione   e del disciplinare ”.

La condanna alle spese

Il Tar ha richiamato la norma che dispone l’affidamento, in concessione d’uso gratuita delle infrastrutture al gestore per la durata delle gestione. Peraltro è stato sottolineato che “la violazione della presente disposizione comporta responsabilità erariale”. Da qui l’accoglimento del ricorso con condanna di Comune e Ato al pagamento delle spese di giudizio per 3.500 euro cadauna.

Il sindaco ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato

Il Sindaco di Paliano ha annunciato che ricorrerà al Consiglio di Stato e questo non farà altro che aumentare le spese a discapito dei cittadini, quando invece si potrebbe trovare un accordo con Acea ATO 5 che peraltro detiene il 35 percento  delle azioni dell’Amea stessa. Insomma, una sorta di lite in famiglia che sicuramente sfocerà, purtroppo, per noi utenti all'esborso di ulteriori spese, in considerazione anche della causa che l’Amea ha intentato contro Acea Ato 5, dal momento dell’acquisto delle quote, secondo le quali l’Amea si era impegnata a realizzare altre cose e l’Acea avrebbe dovuto pagare le migliorie. Una causa che si preannuncia in discesa dopo questa prima sentenza ché non sarà facile da raddrizzare. 

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