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Paliano, netto il calo del PD ai danni del M5S. Il sindaco invece di dimettersi esulta

Gli elettori hanno, di fatto, dato un sonoro schiaffo "all'allegra" amministrazione comunale per quanto "non" fatto fino ad oggi

Che "faccia di bronzo" il Sindaco di Paliano nonché presidente provinciale del PD Domenico Alfieri. Non gli sono bastate le “scoppole” politiche che ha preso alle elezioni del 4 marzo scorso al Senato ed alla Camera dove il Movimento 5 Stelle è risultato essere il primo partito del paese al nord della Ciociaria rompendo "l’incantesimo" dei comunisti da sempre alla guida, almeno numerica, di questa città. Non contento ha atteso lo sfoglio delle regionali per esultare del risultato ottenuto quando anche i bambini sanno che sono le politiche a determinare il peso dei partiti e non le altre elezioni dove i voti molto spesso sono legati anche ad altri fattori come la candidatura di esponenti del territorio. Avrebbe fatto più bella figura seguendo l'esempio del suo "idolo" Renzi presentando le dimissioni subito dopo. Dimissioni che saranno chieste nel prossimo consigglio dagli esponenti dell'opposizione.

I risultati nel dettaglio

Ma vediamo da vicino i risultati delle ultime elezioni a Paliano. Senato: Giuseppe Marrocco  M5S voti 1555; Maria Spilabotte 1181 (Pd 1093), Massimo Ruspandini (eletto) 945 dei quali 601 Lega e 542 F.I.

Camera dei deputati Francesco Zicchieri FDI (eletto) 1444 voti totali tra i quali  FdI 179, Forza Italia 570, Lega 639, UDC 35). Francesca Cerquozzi voti 1297 (PD 1161- +Europa 70, Lorenzin 13, Italia Europa insieme 19).  Raffaele Nalli (M5S) totali 1724 .

Il divario tra Cinque Stelle e PD

E' evidente l’enorme divario che c’e tra il PD locale ed Cinque Stelle che hanno dato uno scarto di oltre cinquecento voti per la precisione di 543 voti. Segno questo che nessuno del partito di Renzi ha "lavorato" per portare i voti. Inoltre, la destra insieme ha sfiorato i mille voti. E' questa dunque la prima tornata elettorale vera dall’elezione del camaleontico sindaco Domenico Alfieri che ha fatto giusto in tempo a fare il salto della quaglia, un mese prima delle elezioni, per passare da Francesco Scalia a Francesco De Angelis ma purtroppo, per lui, entrambi non sono stati eletti. Facendo un raffronto dei voti tra la Camera e le Regionali il divario tra il M5S e PD è comunque notevole, poiché alla camera i 5 Stelle hanno riportato 1724 voti, mentre alle regionali il PD ha riportato 1298 (mentre il candidato Zingaretti 1724) andando sotto di oltre oltre 400, anche al di sotto dei voti presi dallo stesso sindaco alle Comunali di quattro anni fa. Di quale vittoria parla il camaleontico sindaco non lo sappiamo. Che abbia vinto Zingaretti,ovviamente non ci sono dubbi, ma ora bisognerà vedere come riuscirà a governare senza maggioranza.

La nota positiva

L’Unica nota positiva pe ril primo cittadino palianese è stata l’elezione alla Pisana di Mauro Buschini (ex assessore all'Ambiente) che a Paliano ha preso 498 voti e Sara Battisti che ne ha presi 446 voti, entrambe sono del nord della Ciociaria, perché  Buschini è di Alatri e la Battisti di Fiuggi. In provincia Buschini ha preso 16.046 voti mentre la Battisti 11.795. Praticamente la coppia d’oro della provincia di Frosinone insieme a Pasquale Ciacciarelli di Forza Italia e al sorano Loreto Marcelli 5 Stelle

Da parte nostra a tutti gli eletti al Consiglio Regionale gli auguri di un buon lavoro per la Ciociaria.

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