Pontecorvo, abolita la tassa sui passi carrabili
Una decisione presa dopo la presentazione delle mozioni da parte della minoranza. Esulta Paolo Renzi
Una bella notizia per i cittadini di Pontercorvo. Nelle ore scorse l’amministrazione comunale ha abolito la tassa sui passi carrabili. Esulta Paolo Renzi capogruppo lista “Per Pontecorvo” promotore della mozione votata in consiglio
La nota stampa
“Dopo anni di battaglie amministrative e dopo aver assistito a continue bocciature riguardo nostre proposte a favore dei cittadini di Pontecorvo – spiega in una nota Paolo Renzi capogruppo lista “Per Pontecorvo - siamo riusciti finalmente ad ottenere la completa abolizione della tassa sui passi carrabili per tutto il territorio Pontecorvese. E’ una nostra grande conquista! Ringrazio Annarita Sardelli e Angela Tribini che hanno sottoscritto le mozioni e Natascia Di Schiavi Iorio per averle condivise. Dopo che i cittadini sono stati salassati specie con la Tari, aumentata negli ultimi due anni addirittura del 40% , abbiamo fortemente creduto in questa battaglia volta all’abolizione di questa tassa ingiusta ed iniqua per dare un piccolo respiro ai nostri concittadini.
Il forno crematorio
Inoltre, è bene ricordarlo, abbiamo costretto l’amministrazione Rotondo a fare marcia indietro riguardo l’assurda autorizzazione per la costruzione di un forno crematorio sul territorio di Pontecorvo. E’ stata approvata anche la ns. mozione che impegna il Presidente della Provincia Antonio Pompeo a convocare il tavolo provinciale del lavoro con le organizzazioni sindacali di categoria affinché si possa dare maggior forza alle iniziative volte a revocare il provvedimento del governo sui cosiddetti eco bonus che rischia di creare seri danni ai lavoratori dello stabilimento FCA di Piedimonte, dove lavorano tanti cittadini pontecorvesi.
La revoca dell’appalto alla Treesse
Nel Consiglio Comunale del 6 febbraio 2019 Anselmo Rotondo ha riconosciuto di aver sbagliato a prorogare l’appalto alla Treesse sino al 2020 , precisando di non essere soddisfatto del servizio a tal punto da poter pensare di procedere alla revoca dello stesso. Poiché noi chiedemmo di internalizzare il servizio di riscossione da oltre due anni, in modo da far risparmiare alle casse comunali centinaia di migliaia di euro , oggi prendo in parola Rotondo e lo incalzerò sperando, una volta tanto, per rispetto dei cittadini, che dalle chiacchiere passi ai fatti!”