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Assistenza domiciliare, stanziati solo 15 euro per residente. Ciacciarelli interviene in Regione

La provincia di Frosinone è all'ultimo posto nella ripartizione delle risorse a fronte dei 60 euro di altre province come Viterbo

La sanità ciociaria continua ad essere argomento di intervento in Regione da parte del consigliere Pasquale Ciacciarelli che questa volta punta l'attenzione sulle lacune dell'assistenza domiciliare sia per quanto riguarda i ritardi sull'attivazione del servizio, spesso dovuti alla caranza di personale, sia per quanto concerne la ripartizione delle risorse stanziate come previsto dal nuovo piano della Regione Lazio.

Ritardi sull'attivazione del servizio

“Sono intervenuto, anche oggi, sulla sanità della provincia di Frosinone discutendo l’interrogazione sul funzionamento del servizio di assistenza domiciliare nel distretto D della ASL di Cassino. Dico questo perché nel giugno scorso, una signora malata di Alzheimer, incapace di deambulare, ma anche di alimentarsi da sola e finanche di parlare, dopo oltre un mese di degenza presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino, è stata dimessa, considerato lo stato avanzato della malattia e rimandata a casa. Il 4 di luglio i suoi familiari hanno chiesto alla ASL l’attivazione del servizio di assistenza domiciliare, cosa che, dopo diversi giorni non avveniva, tanto ché i familiari si sono visti costretti a recarsi presso il CDA di Cassino per chiedere spiegazioni. Gli è stato risposto che il personale è carente, e quello che c’è deve servire ben 19 comuni. Soltanto dopo l’invio di una richiesta scritta il servizio è stato attivato.

L'interrogazione all'assessore D'Amato

Il caso descritto non è affatto isolato, sono diverse, infatti, le famiglie che lamentano ritardi nell’assistenza. Inoltre mi è stato segnalato che il servizio sanitario non rimborsa le sanitarie a prezzi correnti di mercato, lasciando in difficoltà chi non ha disponibilità economiche. Ho chiesto all’assessore alla sanità D'Amato se tutto ciò è veritiero, e di conoscere quali progetti intenda mettere in campo per potenziare, in termini di risorse umane e non solo, il servizio di assistenza domiciliare del Distretto D della ASL di Cassino, perché è chiaro che molte cose non vanno e bisogna intervenire tempestivamente, a partire dalla ripartizione delle risorse stanziate per l'assistenza domiciliare previste dal nuovo piano della Regione Lazio: la provincia di Frosinone si colloca all’ultimo posto con soli 15 euro stanziati per residente, a fronte dei 60 di altre province come Viterbo. L’assessore circa la mia interrogazione si è detto d’accordo con me (e ci mancherebbe altro), e come al solito ha iniziato ad usare verbi al futuro: “faremo”, “risolveremo”, mai una risposta chiara ed immediata da questa giunta regionale! Basta. I cittadini sono stufi delle bugie di Zingaretti e dei suoi colleghi, c’è bisogno di fatti!”

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