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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Regione, Abbruzzese (F.I.) Lazio e comune di Roma si confrontino in commissione ambiente per trovare soluzioni ai rifiuti

Accogliamo con attenzione e preoccupazione il grido di allarme lanciato oggi dall’assessore regionale all’ambiente Buschini, circa l’incapacità della città di Roma a fronteggiare l’emergenza rifiuti.

Accogliamo con attenzione e preoccupazione il grido di allarme lanciato oggi dall’assessore regionale all’ambiente Buschini, circa l’incapacità della città di Roma a fronteggiare l’emergenza rifiuti.

E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione speciale riforme istituzionali Mario Abbruzzese.

Questo grido di allarme, tuttavia, non può costituire una deresponsabilizzazione da parte della Regione Lazio, perché da un lato, le inefficienze altrui, ergo della Capitale, le subiscono le province e quella di Frosinone in modo particolare.

Dall’altro, perché la competenza in ordine alla materia dei rifiuti è e rimane una gestione della Regione Lazio.

Per questo, credo sia indispensabile, piuttosto che interloquire a mezzo stampa, tra la Regione Lazio e il Sindaco di Roma, con uno stucchevole rimpallo di responsabilità, attivare subito un tavolo di confronto presso la competente Commissione consiliare, proprio con il sindaco della capitale Raggi, allo scopo di individuare le soluzioni necessarie per far si che i rifiuti di Roma non vengano trasferiti nelle province.

L’interlocuzione e quindi il confronto tra soggetti istituzionali nelle sedi deputate, per lo più su una materia delicata come quella dei rifiuti, che impatta considerevolmente sulla vita dei cittadini, è un presupposto imprescindibile e quanto mai urgente e necessario, considerato l’incancrenirsi della situazione di emergenza rifiuti.

Non è sufficiente dire, non è colpa mia, ma è la sua. Alla gente non interessa conoscere le responsabilità, ma semmai le soluzioni.

Quali sono quindi quelle della Regione Lazio e della Città metropolitana di Roma? Si domanda infine Abbruzzese.

SABAUDIA, SIMEONE (FI): “I CITTADINI ATTENDONO DA 14 ANNI. SULLA VARIANTE SPECIALE DI MOLELLA E MEZZOMONTE ZINGARETTI SBLOCCHI L’ITER”

“La variante speciale per i nuclei di Molella e Mezzomonte, nel Comune di Sabaudia, è ferma ormai da anni in Regione Lazio, in attesa che venga definita la procedura per la valutazione ambientale strategica (Vas). Una situazione che sta creando non pochi disagi ai residenti delle due frazioni di Sabaudia. Proprio su sollecitazione dei cittadini ho presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all’assessore competente in materia, Michele Civita, per sapere se esistano e quali siano le problematiche alla base della mancata approvazione della variante speciale dei nuclei abusivi di Molella e Mezzomonte a Sabaudia e, in caso positivo, quali strumenti la Regione Lazio intende adottare per sbloccare l’iter procedurale. L’iter è iniziato nel lontano 2003 quando, con deliberazione del consiglio comunale, venne adottata la variante speciale ed avviato il relativo procedimento su parere favorevole della Regione Lazio. Sei anni dopo, era il luglio 2009, la Regione Lazio, stabiliva che tale variante fosse sottoposta alla procedura di valutazione ambientale strategica. Da allora il nulla. E’ assurdo che la burocrazia prenda il sopravvento sull’interesse comune. E’ inaccettabile che dopo oltre 14 anni dall’avvio dell’iter di approvazione da parte del Comune di Sabaudia, i residenti di queste popolose frazioni siano ancora in attesa di una risposta e del pieno riconoscimento del diritto di proprietà sulle loro case. Non esiste alcun alibi per lasciare i cittadini, che non sanno letteralmente più a che santo votarsi per essere ascoltati, nel limbo del silenzio. Appare doverosa la rapida approvazione della variante per far si che venga data dignità e stabilità agli abitanti di due importanti nuclei abitativi che, da tempo ormai, aspettano la regolarizzazione di un diritto di proprietà costituzionalmente garantito e che, nel loro caso, tarda a trovare riconoscimento. Al danno si aggiunge la beffa della pretesa degli usi civici che i residenti sono costretti a corrispondere. Ci auguriamo che Zingaretti e l’assessore Civita rispondano a questo appello dei cittadini e dimostrino, almeno per una volta, che questa Regione è, non solo negli slogan ma anche nei fatti, capace di dare risposte alle comunità che rappresenta” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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