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Regione,  Agenzia per i trapianti, lunedì prossimo le audizioni

All’esame della commissione Bilancio la soppressione dell’ente con il trasferimento delle sue funzioni alla direzione regionale che si occupa di sanità

All’esame della commissione Bilancio la soppressione dell’ente con il trasferimento delle sue funzioni alla direzione regionale che si occupa di sanità

Saranno ascoltati in audizione lunedì prossimo, 26 gennaio, il commissario straordinario dell'Agenzia regionale del Lazio per i trapianti e le patologie connesse (Art), Carlo Umberto Casciani, e il responsabile della Cabina di regia del servizio sanitario regionale, Alessio D’Amato. E’ quanto ha stabilito la IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), al termine della seduta convocata per l’esame della proposta di legge numero 209 per la soppressione dell’Art, d’iniziativa dei consiglieri del Movimento 5 stelle.

Secondo i proponenti, la cancellazione dell’Art dalla mappa delle partecipazioni regionali e la riallocazione delle sue funzioni alla direzione regionale competente in materia di politiche sanitarie dovrebbero portare un risparmio per la Regione, grazie alla riduzione dei costi connessi agli organi e alle consulenze.

Il bilancio di previsione 2015 dell’Agenzia è di 2 milioni e 594 mila euro, come ha ricordato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, la quale ha voluto anche rammentare la relazione presentata a suo tempo dalla Giunta per arrivare alla soppressione dell’Art. La liquidazione dell'Agenzia regionale per i trapianti era prevista anche da un emendamento presentato dal capogruppo del Pd, Marco Vincenzi, alla pl 184 in materia di spese del personale regionale discussa lo scorso 14 novembre in Consiglio. Tale emendamento era stato però poi ritirato nel corso dei lavori dell’Aula.

La richiesta di procedere alle audizioni è stata avanzata da Francesco Storace (La Destra), “perché – ha spiegato - voglio essere convinto fino in fondo che sia giusto sopprimere questa agenzia”.

“Procediamo con le audizioni, per esaminare a fondo i temi e le problematiche relativi alla soppressione dell’Agenzia per i trapianti – ha dichiarato a conclusione dei lavori il presidente della commissione Bilancio, Buschini - Le funzioni in un campo importantissimo come quello dei trapianti resteranno comunque vive all’interno della Regione: è questo un ulteriore passo nell’iter di razionalizzazione dei servizi ai cittadini.”.

AVENALI, SERVIZIO CIVILE REGIONALE, LA COMMISSIONE V CONCLUDE L’ESAME DELL’ARTICOLATO

“Oggi la Commissione Cultura ha concluso l’esame degli articoli della Proposta di legge per l’istituzione del servizio civile regionale, accogliendo suggerimenti e osservazioni di enti, associazioni e rappresentanti dei volontari intervenuti durante le audizioni. Ma soprattutto, abbiamo lavorato in un clima produttivo, di dialogo e collaborazione e anche di confronto approfondito con tutti i consiglieri della Commissione”. Dichiara Cristiana Avenali, consigliera regionale e prima firmataria della proposta di legge.

Spiega Avenali: “Partendo da una proposta di legge già condivisa e strutturata, abbiamo operato delle modifiche per affinare il testo ed inserire gli spunti e le proposte avanzati durante le audizioni e da molti consiglieri. Ad esempio, il servizio civile è stato aperto ai giovani tra i 16 ed i 18 anni, per progettualità specifiche in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e realizzate nell’ambito di esperienze integrate nei percorsi di istruzione o formazione. Questi giovani avranno quindi la possibilità di contribuire alla costruzione di una società più attiva e solidale, con un modello culturale diverso che riconosca il valore del volontariato e insegni loro una cultura del volontariato.

Inoltre, è stata inserita la possibilità di collaborare con istituti di formazione ed istruzione, con le ASL e con gli istituti preposti all’inclusione sociale per implementare attività specifiche all’interno di progetti, ad esempio per favorire il reinserimento degli ex detenuti, o per attività di accoglienza, presa in carico e sostegno di pazienti presenti e/o ricoverati nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale.”

“Grande importanza riveste la programmazione del servizio civile – continua la Consigliera – che è stata scissa in programmazione triennale, volta anche definire gli obiettivi e i criteri generali di attuazione della legge, che prevede anche criteri di premialità per la coprogettazione ed il cofinanziamento da parte degli Enti; e piano annuale di attuazione del programma triennale, che stabilisce in particolare termini e criteri per il bando e per la ripartizione delle risorse.

Il riconoscimento delle competenze e la valorizzazione del percorso fatto attraverso il servizio civile troveranno risalto sia nel riconoscimento di crediti formativi attraverso intese con università e altri istituti di formazione e ricerca, sia nella stipula di accordi con imprese private, con gli enti senza scopo di lucro e con le associazioni di rappresentanza delle cooperative per potenziare l’occupabilità dei giovani. Viene istituita la Consulta del servizio civile, essenziale per assicurare consultazione, confronto e raccordo tra la Regione e gli enti locali, i rappresentanti dei volontari, gli enti e le organizzazioni iscritti all’Albo del servizio civile regionale.”

Conclude Avenali: “Questa proposta di legge ha visto da subito una ampissima collaborazione, con l’assessorato competente e con la Commissione Presieduta dal consigliere Carrara, che voglio ringraziare, ma soprattutto il ringraziamento va alle tantissime associazioni, agli enti, ai rappresentanti dei volontari che sono intervenuti nelle audizioni ed hanno contribuito attivamente a migliorare il testo e ad apportare importanti contributi. Ora il testo passerà alla Commissione bilancio tenuta ad esaminare la norma finanziaria fondamentale per dare gambe alla legge, e poi lavoreremo affinché sia incardinato il più velocemente possibile nei lavori dell’Aula, affinché anche il Lazio possa essere al passo coi tempi ed arrivare a pubblicare il primo bando di servizio civile regionale entro la fine dell’anno.”

Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e proponente della proposta di legge

SANITÀ, S.GIOVANNI, PETRANGOLINI: IL NUOVO POLO ONCOLOGICO È UN ALTRO FATTO CONCRETO

“L’apertura del Polo di Oncoematologia del San Giovanni mostra ancora una volta l’attitudine di questa Giunta a realizzare fatti concreti e non limitarsi a semplici annunci”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Gruppo per il Lazio e componente della Commissione Politiche sociali e Salute.

“Ci sono diversi motivi – spiega Petrangolini - che ci fanno ritenere che l’inaugurazione odierna sia una notizia molto importante. In primo luogo, perché si investe su un Polo di eccellenza piuttosto che frammentare l’offerta di servizi sanitari simili per la città o la Regione. Non abbiamo bisogno di tanti piccoli ospedali inefficienti, ma di strutture altamente qualificate capaci di rispondere in modo appropriato alle esigenze dei cittadini”.

“Inoltre – continua Petrangolini - così si realizza un miglior uso delle risorse umane: con il trasferimento di personale altamente competente dal Sant’Eugenio sulla base di un accordo con la Asl Roma C si va a rafforzare la struttura di eccellenza che già operava al San Giovanni. Questo significa anche un passo in avanti nella capacità di razionalizzazione e di investimento sulle competenze umane e professionali da parte del sistema sanitario regionale”.

“Infine – conclude - il nuovo Polo di Oncoematologia già in funzione ed oggi inaugurato è stato progettato dall’architetto Portoghesi secondo criteri di accoglienza e di attenzione nei confronti dei pazienti che vi saranno ospitati. Anche questo garantisce un alto livello di umanizzazione del servizio offerto”.

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