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Regione, assegnata villa dei Casamonica. Sgomberata dagli uomini della questura di Roma

Cioffredi: entro 10 gg. bando per utilizzo sociale immobile confiscato. Un sentito ringraziamento alla Questura di Roma che questa mattina ha sgomberato la villa confiscata a Giuseppe Casamonica ed assegnata dall’Agenzia Nazionale dei Beni...

Cioffredi: entro 10 gg. bando per utilizzo sociale immobile confiscato. Un sentito ringraziamento alla Questura di Roma che questa mattina ha sgomberato la villa confiscata a Giuseppe Casamonica ed assegnata dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Lazio. La Regione ha accettato l’assegnazione della villa perché raccoglie la sfida di restituire alla collettività i beni illecitamente accumulati dai sodalizi criminali. Pubblicheremo entro 10 giorni un bando pubblico per l’assegnazione gratuita rivolto alla cooperazione e all’associazionismo per il riutilizzo sociale della villa confiscata alla Romanina”.

Lo comunica in una nota Gianpiero Cioffredi Presidente dell'Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.

“Lanciamo l’appello a tutto il terzo settore affinché sconfiggano la paura e partecipino in tanti al bando per l’utilizzo sociale di un immobile confiscato ad un clan che a Roma si caratterizza per il suo forte potere di intimidazione. Le strutture della società civile responsabile sappiano che lo Stato c’è e riesce a dare il meglio di sé nel contrasto alla criminalità organizzata perché a Roma sa fare squadra. Non finiremo mai di ringraziare per queste ragioni l’attività delle Forze di Polizia, del Prefetto Paola Basilone, Del Tribunale per le Misure di Prevenzione, dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e del Procuratore Giuseppe Pignatone” conclude Cioffredi.

La villa unifamiliare, in via Roccabernarda è composta di due piani con una superficie totale lorda di mq.600 circa. Le condizioni dell’immobile sono buone ed il valore di mercato dell’immobile, in relazione ad una stima del 21/10/2008, è di circa € 1.400.000,00.

LAVORO; ABBRUZZESE (FI): AREA DI CRISI, A CHE PUNTO SIAMO CON I PROGETTI DI RICONVERSIONE E RIQUALIFICAZIONE INDUSTRIALE?

"Non dobbiamo solo piangerci addosso. Il Mise come sappiamo cura l'attuazione del recupero delle aree di crisi complessa attraverso i progetti di riconversione e riqualificazione industriale, i cosidetti PRRI. Per quanto riguarda il caso della nostra provincia chi sta monitorando questi provvedimenti? A che punto siamo per la corretta e veloce applicazione delle azioni ivi contenute? Non possiamo fermarci alla designazione delle aree di crisi, i processi che ne derivano vanno seguiti passo dopo passo. Sarebbe anche opportuno istituire un tavolo tecnico per quanto riguarda la pianificazione di nuove infrastrutture ed esaminare attentamente le necessità che riguardano le zone Asi di Anani e Frosinone come quelle inerenti il Cosilam. Solo atraverso la programmazione possiamo uscire dal tunnel". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio di Forza Italia e Presidente della Commisisone Speciale Riforme Istituzionali.

"I PRRI promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l'utilizzo di tutti i regimi d'aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l'efficientamento energetico dei siti e la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi. In sostanza definiscono la vera riqualificazione delle aree soggetti a desertificazione industriale come la nostra. E'opportuno, pertanto, che il comitato per il Lavoro e lo lo Sviluppo della Provincia di Frosinone si interessi da vicino ed assuma anche una funzione di controllo sui provvedimenti che riguardano da vicino l'area di crisi complessa designata dal Mise in Ciociaria.

Non basta dire quanto è ancora forte la crisi, dobbiamo passare all'azione e incominciare a programmare il futuro incominciando dalle infrastrutture materiali ed immateriali". Ha concluso Mario Abbruzzese.

EROSIONE, SIMEONE (FI): “APPROVATO ORDINE DEL GIORNO DI FORZA ITALIA PER RISOLVERE L’EMERGENZA SUL LITORALE LAZIALE”

“Ripascimento sul litorale del Lazio, approvato in consiglio regionale l’ordine del giorno che ho presentato, ed è stato sottoscritto dai colleghi di Forza Italia, alla manovra di Bilancio di previsione Finanziario della Regione Lazio 2017 – 2019, con cui si impegna il presidente della giunta regionale e gli assessori competenti in materia a mettere in atto tutte le azioni necessarie, e le relative risorse, per effettuare un monitoraggio della reale situazione in cui versa il litorale laziale da Montalto di Castro a Minturno, per definire le criticità esistenti e, mediante una mirata scala di priorità, attuare interventi mirati a ridurre il rischio di erosione, azzerare il pericolo verso il patrimonio pubblico e privato e per la sicurezza dei cittadini e procedere ad un progressivo ripascimento. Un problema che chiede non annunci o dichiarazioni di intenti ma azioni mirate e programmate nel tempo realizzate sulla base di dati certi che partendo dalla risoluzione delle emergenze principali possa ampliarsi a ricomprendere lavori duraturi. L’allarme sullo stato di salute delle nostre coste, infatti, si trascina da anni tra inadempienze e mancanza di interventi che stanno acuendo i già persistenti danni legati all’erosione mettendo in ginocchio centinaia di imprese che operano sul litorale laziale. Imprese che, in particolare nella provincia di Latina, ogni anno devono fare i conti con gli effetti devastanti delle mareggiate e della erosione che continuano a sottrarre porzioni importanti di territorio, a distruggere le attività balneari e a mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini. Ad oggi gli embrionali interventi messi in atto sono stati resi vani dalle costanti mareggiate che, soprattutto nel periodo invernale, hanno compromesso la costa laziale e messo in ginocchio le strutture turistiche interessate con tutte le prevedibili conseguenze in campo economico-sociale. L’ordine del giorno che ho presentato nasce recependo la voce di migliaia di imprese, soprattutto di piccole dimensioni che operano sulla costa, da Minturno al Salto di Fondi, passando per Sabaudia, San Felice Circeo e Latina, Anzio e Nettuno, Ostia, fino a Montalto di Castro, che rischiano di vedere andare in fumo l’unica fonte di reddito che dal mare e nel mare trova sostentamento. Il nostro compito, come istituzioni, è risolvere queste criticità una volte per tutte impedendo che ogni anno, all’apertura della stagione estiva, l’erosione e i danni provocati dalle mareggiate mettano a rischio il settore turistico di cui i territori costieri vivono mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e il futuro di tantissime famiglie. Vigileremo come Forza Italia perché Zingaretti metta in atto tutte le azioni necessarie a non lasciare carta straccia quanto deciso dal consiglio regionale nell’interesse dei cittadini, dello sviluppo, del futuro stesso del nostro territorio”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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