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Regione, commissione bilancio: via libera al “collegato”

Pronte per l’Aula le “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione” della pl 338. Stanziati circa 55 milioni di euro

Pronte per l’Aula le “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione” della pl 338. Stanziati circa 55 milioni di euro

La quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Simone Lupi, ha dato parere favorevole, a maggioranza, alla proposta di legge regionale n. 338, d’iniziativa della Giunta, “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”. Il cosiddetto “collegato” alla legge di Bilancio passa adesso all’esame dell’Aula consiliare per l’approvazione definitiva. A tal fine il Consiglio regionale è stato convocato per mercoledì 3 agosto alle ore 12.

Il voto in quarta commissione è arrivato alle 6 del mattino, dopo una sessione di lavoro iniziata ieri poco dopo mezzogiorno e durata tutta la notte. Soddisfatto il presidente Lupi il quale a conclusione dei lavori ha dichiarato quanto segue: “Voglio ringraziare i commissari che in questi giorni hanno dato vita ad una intensa e proficua discussione, permettendo di condividere molti emendamenti e sicuramente migliorare il testo della legge. Il ringraziamento va anche ai componenti della Giunta che sono stati sempre presenti e disponibili a chiarimenti e modifiche richieste dalla commissione. Infatti – ha concluso Lupi -, il testo di legge ha subito rilevanti variazioni sulla riforma dei consorzi di bonifica, sull’innalzamento della quota di compartecipazione alle spese per le Rsa dal 40 al 50 per cento e sulla disciplina delle legittimazioni e affrancazioni degli usi civici.”

Il collegato in sintesi

La pl 338 è una legge omnibus che modifica la legislazione regionale in diverse materie. In continuità con le spending review regionali (legge 4/2013 e legge 7/2014), la pl 338 “si propone l’obiettivo di proseguire il percorso intrapreso al fine di razionalizzare la spesa regionale, perseguire una maggiore trasparenza dell’ordinamento regionale e rafforzare la crescita e lo sviluppo del sistema economico regionale”, come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, nella sua relazione introduttiva.

Il primo dei cinque capi contiene disposizioni sull’espansione del campo di azione della Direzione regionale centrale acquisti, sul libero e gratuito accesso ai dati territoriali e ai servizi cartografici regionali, sull’adeguamento della disciplina regolamentare in materia di apprendistato e sull’ampliamento degli strumenti della programmazione negoziata alla luce del riassetto di tutti i livelli amministrativi. Una norma stabilisce che non potrà essere nominato amministratore di enti regionali, di società controllate, di partecipate o di organismi finanziati in via ordinaria dalla Regione chi ha avuto incarichi analoghi nei cinque anni precedenti in enti che hanno avuto un progressivo peggioramento dei bilanci per tre esercizi consecutivi.

Rsa e politiche sociali

Sono riviste le modalità di compartecipazione di comuni, Regione e utenti per le prestazioni rese dalle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Con l’obiettivo di tutelare gli utenti in situazione economica disagiata, la fascia di reddito Isee al di sopra della quale la quota sociale resta integralmente a carico dell’utente passa da 13 mila a 20 mila euro. La compartecipazione della Regione alla quota sociale erogata dai comuni passa dal 20 al 50%. Nel testo originario della pl 338 era del 40%. La percentuale di compartecipazione è stata aumentata in corso d’opera con un emendamento della Giunta, a seguito delle numerose richieste di modifica in questa direzione giunte da più parti, come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Rita Visini. Questo articolo assorbe la fetta più consistente dello stanziamento complessivo della pl 338: 41 milioni di euro (prima dell’emendamento erano 32,8 milioni di euro) su circa 55. Altre disposizioni riguardano i contributi agli asili nido, alle cooperative integrate, al volontariato, all’associazionismo.

Agricoltura e aree protette

Alcuni articoli in materia ambientale (capo III) riguardano le aree naturali protette, gli interventi volti alla riqualificazione del territorio agricolo con la ricostruzione di edifici crollati e in stato di abbandono, la vendita diretta dei prodotti tipici, l’agriturismo. La proposta interviene anche sulla governance degli enti parco regionali, semplificandone la composizione degli organi amministrativi, e dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), per la quale è prevista la possibilità di istituire un consiglio di amministrazione in luogo dell’amministratore unico. Si prevede inoltre l’accorpamento dei consorzi di bonifica che dagli attuali dieci passano a quattro.

Sviluppo e competitività

Nel capo IV compaiono innanzi tutto alcune norme in favore dei lavoratori dell’indotto coinvolti dalla crisi aziendale Alitalia. Si tratta di adeguamenti alla normativa attuale accompagnati da un ulteriore stanziamento di risorse per l’apposito fondo, pari a 1,5 milioni di euro per il 2016 e 2 milioni per il 2017.

Un articolo del provvedimento, accompagnato da uno stanziamento di due milioni di euro per il 2016, contiene disposizioni per la valorizzazione e la promozione dei locali e delle botteghe storiche, attraverso specifiche iniziative, percorsi di formazione e sostegno dell’accesso al credito. Approvato anche l'articolo contenente disposizioni in materia di Documento unico di regolarità contributiva (Durc) e di lavoratori autonomi titolari di partite Iva. Con una serie di norme contenute in questa parte della proposta di legge la Regione interviene anche nella complessa normativa in materia di legittimazione delle occupazioni abusive dei terreni di proprietà collettiva, degli usi civici, e detta i criteri con cui la Giunta dovrà regolamentare le procedure per la locazione dei terreni agricoli o a vocazione agricola di proprietà regionale.

Con un apposito articolo s’intende semplificare l’accesso alle locazioni o concessioni a canone ricognitorio o permettere la regolarizzazione di eventuali utilizzi pregressi da parte di soggetti che nella maggior parte dei casi sono amministrazioni locali, associazioni senza fine di lucro operanti nel sociale e soggetti pubblici che svolgono interessi pubblici. Il collegato interviene anche in materia urbanistica in zona agricola, per consentire l’attuazione della ruralità multifunzionale, vale a dire lo svolgimento di alcune attività ulteriori rispetto a quelle agricole, consentendo a tal fine la trasformazione e il recupero delle strutture esistenti.

In materia di trasporto pubblico locale, il collegato amplia la classificazione dei servizi di trasporto pubblico su strada della legge 30/1998, aggiungendo i servizi commerciali, dando così una corretta collocazione nella normativa ai servizi “navetta” che collegano Roma agli aeroporti. Il collegato s’occupa anche del servizio “Nue 112”, il Numero unico di emergenza europeo secondo il modello della centrale unica di risposta, incardinandolo nell’Agenzia regionale di protezione civile e stabilendo che in sede di prima applicazione si possa impiegare a tale scopo personale regionale, delle asl e dalla società regionale LazioCrea. Il quinto capo della pl 338 è dedicato alle disposizioni finali e all’entrata in vigore.

Nel corso dell’esame dell’articolato e degli oltre 1750 emendamenti e subemendamenti, sono stati cassati alcuni articoli dal testo originario, così come era stato richiesto dalle opposizioni. Nel testo licenziato dalla commissione Bilancio non compaiono: l'articolo 2 del testo originario, relativo ai revisori dei conti della Regione (con lo stanziamento di 335 mila euro nel triennio 2016-2018); il 4, contenente disposizioni in materia di formazione della polizia locale; il 10, relativo all'approvazione dei bilanci di previsione 2016-2018 di quattro enti parco, non pervenuti in tempo utile per l'approvazione all'interno del bilancio regionale; il 13 che prevedeva l’istituzione del Museo del Neorealismo a Fondi con uno stanziamento di 400 mila euro nel triennio 2016-2018; il corposo articolo 17 sulla disciplina del commercio; l’articolo 27, abrogazioni e modifiche (che sarà riproposto per l’Aula).

Nel rush finale sono stati approvati quattro articoli aggiuntivi d’iniziativa consiliare: sulla ricognizione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (Ipab), presentato da Daniele Fichera (Psi per Zingaretti); sulla “tariffazione puntuale” dei rifiuti, prima firmataria Cristiana Avenali (Pd); sul sostegno al reddito ai soggetti a rischio di esclusione sociale di Daniele Sabatini (Cuoritaliani); sulle disposizioni relative al segretario generale della Giunta sottoscritto da Pietro Sbardella (Gruppo misto) e Giancarlo Righini (FdI).

CLAUDIO CROCETTA (FDI) ELETTO VICEPRESIDENTE DEL CAL. SODDISFATTI RIGHINI E SILVESTRONI: “CON PIACENTINI E PAPALIA SI FARÀ VALERE”

Continua senza sosta la crescita di Fratelli d’Italia che nelle ultime ore ha accolto con soddisfazione l’elezione alla vicepresidenza del Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Lazio del consigliere comunale di Lariano, Claudio Crocetta, che nella mattinata di ieri è stato scelto dai membri del CAL per ricoprire l’ambito ruolo. Proprio il giorno precedente, con decreto del Presidente regionale Nicola Zingaretti, era stata invece ufficializzata l'elezione del consigliere comunale di Genzano, Fabio Papalia, entrato a far parte dell’ambita istituzione, che è disciplinata dall’articolo 66 dello statuto regionale, che la definisce come un “organo rappresentativo e di consultazione degli enti locali, ai fini della concertazione tra gli stessi e la Regione”, stabilendo che sia istituito presso il Consiglio regionale

Raggiante Crocetta al termine dell’elezione: “Vorrei ringraziare tutto il consiglio del CAL che ha espresso con il voto la mia nomina a vicepresidente e non posso ovviamente non partire dai miei colleghi di partito e consiglieri del CAL Luisa Piacentini e Fabio Papalia. Un ringraziamento speciale va ovviamente al consigliere regionale, Giancarlo Righini, e al portavoce provinciale Marco Silvestroni. Non voglio perdermi in promesse ma posso senz’altro garantire che cercherò di ricoprire questo incarico prestigioso con il massimo dell'impegno e della professionalità”.

Soddisfazione anche nelle parole di Fabio Papalia, che ha inteso ringraziare “tutti coloro che hanno contribuito a questa elezione, in particolare Giancarlo Righini e Marco Silvestroni. Il CAL - ha aggiunto il giovane esponente genzanese - rappresenta un valido strumento di dialogo e programmazione istituzionale. Sarà possibile esaminare ed approfondire, in collaborazione con il nostro gruppo consiliare regionale, provvedimenti e leggi che riguardano, da vicino, il nostro territorio".

Parole di compiacimento sono state espresse dallo stesso Giancarlo Righini, che ha ringraziato "la consigliera Piera Polisena per il prezioso contributo dato al CAL", accogliendo "con piacere l’elezione alla vicepresidenza di Claudio Crocetta e l'ingresso del consigliere Fabio Papalia, entrambi competenti, preparati e scrupolosi, che sapranno interpretare al meglio il ruolo che sono chiamati a svolgere, a conferma di quanto Fratelli d'Italia vanti una nutrita delegazione di amministratori seri e capaci. Sono certo che loro due, insieme a Luisa Piacentini, - ha aggiunto e concluso il capogruppo regionale di Fdi - lavoreranno per tutelare le prerogative e le competenze dei Comuni nel delicato rapporto con la Regione. A loro va pertanto il mio augurio di buon lavoro, nella consapevolezza che contribuiranno alla crescita del partito e del territorio".

Soddisfatto anche il coordinatore provinciale, Marco Silvestroni: "Claudio e Fabio hanno dimostrato di essere degli ottimi dirigenti di Fdi e sono certo che sapranno dare un fattivo contributo nel Consiglio delle autonomie locali della regione Lazio, rappresentando per tutti un importante segnale di rinnovamento e di crescita collettiva".

CITTÀ METROPOLITANA – SILVESTRONI E VOLPI (FDI) METTONO IN GUARDIA LA RAGGI: “SERVE UN IMMEDIATO CAMBIO DI MARCIA”

C'è il timbro di Fratelli d'Italia e dei consiglieri Marco Silvestroni ed Andrea Volpi nel primo Consiglio metropolitano guidato dalla neo sindaca di Roma Virginia Raggi, andato in scena nel primo pomeriggio a Palazzo Valentini. "Siamo stati proprio noi - hanno premesso - a richiedere ed ottenere la convocazione straordinaria di questo Consiglio metropolitano per coinvolgere la neo Sindaca della Città metropolitana, Virginia Raggi, nella gestione delle emergenze che quotidianamente investono i cittadini ed i 120 Comuni della Provincia di Roma". Messi da parte i convenevoli i due, prendendo la parola nell'aula consiliare, hanno messo in risalto le condizioni gravose in cui versa l'ente metropolitano: "Ci troviamo già in gestione provvisoria - hanno premesso - e a giudicare dagli elementi a nostra conoscenza la situazione non sembra destinata a migliorare. Riteniamo che questa situazione vada affrontata ora e non rimandata a data futura in quanto i Comuni non possono più attendere i tempi di una politica incapace di programmare. Conosciamo, perché le abbiamo elencate e criticate dal primo giorno, tutte le falle e le inesattezze della Legge Del Rio, ma finchè non ci saranno cambiamenti radicali dettati da un’altra riforma si deve lavorare con questa legge e in queste difficoltà. In questi due anni - hanno dichiarato Marco Silvestroni ed Andrea Volpi - nonostante una gestione ordinaria dell’ente, non si è mai cercato di fare leva sul Governo per richiedere modifiche di legge e maggiori risorse finanziarie o sulla Regione per affrettare la Legge per il Riordino delle Funzioni e delle Competenze degli Enti. A farne le spese prima i più deboli che hanno subito tagli radicali sui servizi sociali, poi i bambini, con meno interventi di messa in sicurezza sulle scuole, i cittadini con meno interventi di manutenzione sicurezza sulle strade, e la cultura, il turismo e lo sport". Nel proseguo dei propri interventi sia Silvestroni che Volpi si sono detti disposti a "collaborare con la Sindaca di Roma se avrà il coraggio di sfidare il Governo Renzi mettendo in discussione la Legge Del Rio, la Regione Lazio di Zingaretti che troppo ha dormito per approvare la legge di riordino delle funzione e delle competenze dell'ente e tutti quelle società che come Acea non migliorano le condizioni di vita dei cittadini".

Entrando nello specifico di tante situazioni che gravano sul territorio Silvestroni e Volpi hanno ribadito che "l'obiettivo è quello di impegnare la Sindaca Virginia Raggi a svolgere attivamente anche l'attività di Sindaco della Città Metropolitana e di iniziare a farlo prendendo di petto problemi di cruciale importanza. Uno tra tanti quello della discarica di Roncigliano, ad Albano Laziale, che il 30 giugno ha subito un incendio di vaste proporzioni che ne ha comportato la chiusura. Nel merito chiediamo alla Sindaca di attivarsi affinchè si comprendano le ragioni ed i motivi dei ritardi degli interventi e si faccia luce sulle responsabilità di chi prima, durante e dopo aveva il compito di monitorare la discarica in fiamme. Il non utilizzo del sito di Roncigliano per un tempo che ad oggi non è possibile quantificare mette in seria crisi i Comuni che proprio a Roncigliano conferivano i propri rifiuti, e ciò sta già provocando ulteriori disservizi ai Comuni che non sanno dove conferire ed ai cittadini che si vedono crescere giorno dopo giorno la tariffa della TARI sulla quale peserà il maggior costo di conferimento adottato da altri siti. Quanto durerà questa emergenza? Chi pagherà questi danni? La Regione, che resta in silenzio - ha aggiunto Silvestroni, prima che l'apposito odg presentato dal gruppo di Fdi venisse approvato - dovrebbe prevedere un contributo straordinario. Lo chiedono i Comuni in emergenza - ha ribadito - e lo dovrebbe chiedere la Città Metropolitana che, da molti anni, conduce un lavoro encomiabile nel supportare la raccolta differenziata".

"Nei giorni scorsi - ha aggiunto Andrea Volpi -, abbiamo prodotto una istanza con la quale informiamo la Sindaca Raggi circa i continui disservizi idrici di cui sono vittime i comuni dei Castelli romani e dell’area a nord di Roma. Abbiamo prodotto questa richiesta in quanto crediamo fermamente che in qualità di Coordinatore d’ambito, composto dai Sindaci aderenti, la Raggi possa intraprendere un’azione forte e risolutiva nei confronti di ACEA al fine di far rispettare la carta dei servizi".

In chiusura consiglio della Città Metropolitana ha approvato la proposta di deliberazione sulla Salvaguardia degli equilibri di Bilancio con 11 voti favorevoli e 3 contrari, su un totale di 14 presenti. "Fa sorridere - hanno aggiunto e concluso Marco Silvestroni ed Andrea Volpi - che il Movimento 5 Stelle, fino a ieri all'opposizione del Pd e che appena un mese fa aveva criticato aspramente la manovra, oggi abbia cambiato radicalmente atteggiamento sconfessando il precedente voto sugli equilibri di bilancio della Città Metropolitana e votando favorevolmente insieme al Pd".

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