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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Regione, giovani e lavoro: incontro su educazione non formale

Il riconoscimento delle competenze che si acquisiscono attraverso percorsi di educazione non formale per sostenere l'occupazione giovanile. Questo uno dei principali obiettivi per i quali si è svolto oggi nella sala Tevere della Regione Lazio a...

Il riconoscimento delle competenze che si acquisiscono attraverso percorsi di educazione non formale per sostenere l'occupazione giovanile. Questo uno dei principali obiettivi per i quali si è svolto oggi nella sala Tevere della Regione Lazio a Roma un primo incontro con l’Agenzia nazionale giovani (Ang), promosso dalla Commissione cultura e politiche giovanili del Consiglio regionale.

L’educazione non formale è quel tipo di apprendimento che avviene al di fuori dei canali tradizionali (come la scuola) e che mira comunque all’acquisizione delle competenze fondamentali. Una forma di educazione spesso alla ricerca di un riconoscimento in Italia e verso la quale il Lazio intende guardare. Un metodo che può consentire ai giovani, grazie alle esperienze che possono maturare in Italia e all’estero attraverso l’associazionismo, di presentare curriculum europei completi di quelle competenze che permettono loro di essere competitivi sul mercato del lavoro, come già accade ai coetanei di altri Paesi d’Europa.

Hanno partecipato all’incontro comuni, associazioni di promozione sociale e rappresentanti del volontariato. Una realtà che nel Lazio arriva a contare fino a 3 mila organizzazioni. Nel corso del seminario, intitolato “L’esperienza che forma al lavoro”, si è parlato del programma comunitario “Gioventù in Azione” ed “Erasmus+:Youth (2014-2020)”. Al centro: le esperienze supportate dai fondi europei e promosse dai giovani nel Lazio. Affrontati anche i temi della formazione al lavoro e del riconoscimento delle competenze acquisite dai ragazzi nelle associazioni che utilizzano metodi di educazione non formale.

“L’obiettivo – ha spiegato a margine il presidente della commissione, Cristian Carrara – è stato quello di mettere in relazione soggetti istituzionali, sociali e d’impresa per aumentare l’offerta delle opportunità ai giovani e facilitare il dialogo tra mondo giovanile, istituzionale e delle rappresentanze sociali”. Tra i relatori, oltre allo stesso Carrara, l’assessore regionale alla cultura e alle politiche giovanili Lidia Ravera, il direttore dell’Ang Giacomo D’Arrigo e Silvia Strada della stessa agenzia. Presente la vicepresidente di commissione Daniela Bianchi, oltre ai consiglieri regionali Piero Petrassi, Riccardo Valentini, Baldassare Favara, Eugenio Patanè, Gian Paolo Manzella, Gaia Pernarella e Marta Bonafoni. Tre i temi di fondo dell’incontro: dialogo strutturato (concertazione delle politiche per i giovani tra associazioni e istituzioni), educazione non formale acquisita attraverso esperienze guidate da educatori nelle associazioni nazionali ed europee, e riconoscimento delle competenze così acquisite nell’ambito lavorativo.

AVENALI, BENE APPROVAZIONE DELLA DELIBERA DELLA GIUNTA PER LA TUTELA DEGLI ALBERI MONUMENTALI

“Il verde urbano ha una funzione fondamentale di mitigazione del calore perché favorisce il risparmio energetico, contribuisce a regolare il microclima, a ridurre l’inquinamento ed è anche importante per contrastare il rischio idrogeologico”. La consigliera regionale Cristiana Avenali commenta così la delibera della Giunta che ha approvato lo schema di Convenzione tra Regione Lazio e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per la tutela e salvaguardia degli Alberi monumentali, e che rappresenta un buon punto di partenza in applicazione della Legge 10/2013. Il Ministero affida alla Regione 85.000 euro per l’istituzione di un capitolo di bilancio, con cui saranno coperte le spese di catalogazione degli alberi monumentali presenti sul territorio. Compito della Regione sarà quello di effettuare il censimento degli alberi e predisporre un elenco regionale, richiedendo anche il supporto della Guardia Forestale. “La Regione Lazio ha un ricchissimo patrimonio ambientale che deve essere valorizzato, dato che gli spazi verdi sono in aumento soprattutto a Roma che compare tra le città con un’alta concentrazione di aree verdi. Ecco perché il verde urbano è anche al centro della mia proposta di legge regionale per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, che prevede azioni per la qualificazione ed il sostegno del sistema del verde urbano, azioni di rinverdimento, mitigazione delle emissioni climalteranti, realizzazione di boschi in città e l’impiego del verde in edifici pubblici e privati”. In applicazione della legge nazionale, anche la proposta di legge prevede il censimento degli alberi monumentali e, oltre a questo, l’adesione della Regione Lazio alla giornata nazionale degli alberi fissata per il 21 novembre e i ‘Bandi del Verde’, volti al finanziamento di progettualità di alto profilo ambientale. “Che quella del verde urbano sia una scelta vincente, oltre che sostenibile, lo si evince dai dati a disposizione – prosegue la consigliera - che dimostrano come il verde dei tetti aiuti, ad esempio, a filtrare le polveri fino al 20% in meno, agendo quindi da depuratore e in contrasto della cosiddetta “isola di calore” consentendo un notevole risparmio energetico”. Il verde pensile contribuisce al fissaggio di sostanze nutritive dall'aria e dalle piogge, ma anche a proteggere dal rumore attraverso una minore riflessione ed insonorizzazione delle superfici sommitali e un influsso positivo sul clima degli ambienti interni. La valorizzazione delle aree verdi urbane, inoltre, apporta anche benefici economici. A questo proposito, la proposta di legge prevede costi molti bassi per coloro che realizzeranno le azioni per lo sviluppo del verde urbano e dà propulsione al mercato dei florovivaisti che nel Lazio ha fatturato, secondo gli ultimi dati circa 200 milioni di euro pari al 5% della produzione agricola. “Con l’applicazione della delibera è stato fatto un bel passo in avanti. Ora dobbiamo continuare, mettendo in pratica le altre azioni contenute nella proposta a supporto del verde” – conclude Avenali. Così in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale del Partito Democratico e Coordinatrice della Commissione Ambiente e Agricoltura del PD Lazio.

CONSIGLIO LAZIO EMANA BANDO CONTRO VIOLENZA SULLE DONNE

Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori. Il 15 ottobre il termine per la spedizione dei materiali.

Il Consiglio regionale del Lazio, al fine di promuovere la cultura del valore delle diversità e della non violenza, promuove il bando di concorso “Mai più violenza: esci dal silenzio” 2015, giunto alla ottava edizione.

Il concorso si rivolge agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori di primo e secondo grado, statali e paritarie, e agli allievi dei percorsi triennali di istruzione e formazione del Lazio.

Con questa iniziativa il Consiglio regionale, per il tramite della Consulta femminile, vuole stimolare un’analisi del fenomeno della violenza sulle donne in tutte le sue forme, nella ricerca di azioni tese a debellare il silenzio e la solitudine delle donne che subiscono violenza e ad indagare i fattori culturali e sociali in cui la violenza trova espressione, non tralasciando la valutazione della responsabilità collettiva che simili episodi chiamano in causa.

Far uscire dal silenzio le donne vittime di violenza, portando all’attenzione della società un fenomeno che riguarda tutta la collettività, il messaggio che dovranno contenere i lavori, sotto forma di brevi componimenti, elaborati artistici o multimediali, da spedire entro il 15 ottobre.

Oltre ad un premio di 1.000 euro per ciascuna delle sei migliori opere delle tre categorie di concorso, che verrà erogato tramite gli istituti scolastici dove sono iscritti gli studenti risultati migliori classificati, le opere vincitrici beneficeranno di un’ampia diffusione.

La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Il regolamento integrale del bando è scaricabile all’indirizzo https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/bandi.php

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