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Regione Lazio, Consiglio Regionale al vetriolo su ineleggibilità e dimissioni assessori, nomine revisori e sicurezza

La seduta del Consiglio regionale odierna, presieduta dal presidente Daniele Leodori, si è aperta con le comunicazioni del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sulle dimissioni dell’assessore Paola Varvazzo

La seduta del Consiglio regionale odierna, presieduta dal presidente Daniele Leodori, si è aperta con le comunicazioni del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sulle dimissioni dell’assessore Paola Varvazzo e la sua sostituzione con la nomina dell’assessore Rita Visini. Zingaretti ha anche parlato della vicenda che ha interessato l’assessore Sonia Ricci, circa l’indagine della magistratura su un incendio doloso avvenuto nel 2010.

Nel successivo punto all’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato a maggioranza la convalida dell’elezione dei Consiglieri regionali del Lazio.

Su questo punto il consigliere Gianluca Perilli (M5S) ha sollevato la questione di ineleggibilità del consigliere Oscar Tortosa (Psi) per essersi dimesso tardivamente dalla carica di presidente dell’Ipab Santa Margherita.

La seduta è stata sospesa e riprenderà dopo la riunione dei capigruppo sull’ordine dei lavori.

REGIONE, SICUREZZA. MAGGIORANZA RESPINGE ACCUSE DELLA DESTRA

“Respingiamo al mittente le accuse di scarsa sensibilità alle tematiche che riguardano la sicurezza dei cittadini, che non possono certamente risolversi con un ordine del giorno”. Lo dichiarano in una nota congiunta i presidenti Riccardo Valentini e Marco Vincenzi a nome dei gruppi Per il Lazio e Pd del Consiglio regionale, rispondendo alle accuse di Storace e Santori, consiglieri de La Destra.

“La sicurezza sul territorio – aggiungono i consiglieri di maggioranza – resta una priorità della Giunta Zingaretti e possiamo tranquillizzare la Destra che sin dall’insediamento si sta lavorando a un pacchetto integrato per finanziare le leggi in materia e per trovare altre risorse da impegnare per la tutela dei cittadini, in un contesto finanziario che, come loro dovrebbero ben sapere, non lascia troppi margini di manovra. E’ facile fare demagogia presentando un ordine del giorno pieno di interventi dettagliati ma la realtà è ben diversa e, come già fatto fino ad ora, la Giunta ha dimostrato con i fatti che si possono programmare interventi razionali e mirati settore per settore. A titolo esemplificativo – proseguono Valentini e Vincenzi – basti ricordare lo sblocco di 41 milioni di euro a favore dei Progetti Territoriali Integrati per l’agricoltura, i 33,6 milioni stanziati per i lavori di straordinaria manutenzione nelle Asl di Roma e del Lazio, la proroga dei contratti dei precari nella Sanità, senza contare i successi ottenuti sui tavoli nazionali grazie alle garanzie di affidabilità che questa maggioranza può offrire: l’accordo con il Ministero dell’Economia che prevede 925 milioni di euro per il pagamento dei debiti della Pa, nonché i 540 milioni di euro che il Consiglio dei ministri ha deciso di erogare al Lazio come anticipo sul rientro sulle spettanze per il servizio sanitario nazionale”. “Anche per la sicurezza – concludono i due capigruppo – seguiremo la stessa strategia che non è fatta di annunci o ordini del giorno ma di atti concreti e incisivi”.

IL CONSIGLIO SI CHIUDE CON L’APPROVAZIONE DI SEI ODG

Il Consiglio regionale del Lazio, in chiusura di seduta odierna, ha approvato – a maggioranza – quattro ordini del giorno presentati dai consiglieri de La Destra Santori e Storace aventi per oggetto: “Azione di contrasto alla criminalità organizzata nel settore dell’economia”, “Sistema integrato di sicurezza in ambito regionale”, “Legge regionale 13 giugno 2001, n. 13 ‘Riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli oratori’” e “Interventi di valorizzazione della Valle dei Casali”.

Accolto, poi, all’unanimità un ordine del giorno, a firma Giuseppe Simeone ed altri consiglieri del Pdl, che impegna la Giunta regionale a “predisporre tutti gli atti necessari per la stipula di un protocollo d’intesa con i Comuni di Ponza e Ventotene in cui individuare puntualmente gli interventi necessari prioritari, gli strumenti finanziari, nonché i tempi e le modalità di attuazione degli interventi da realizzare, al fine di eliminare le carenze dei servizi e le gravi disfunzioni di collegamento marittimo”.

Ultimo ordine del giorno approvato oggi, promosso sempre da Simeone ed altri (Pdl): “Mancati trasferimenti economici dello Stato riferibili alla viabilità regionale – coordinamento e attivazione tavolo di lavoro tra regione e province del Lazio”.

DA IV COMMISSIONE OK A ISTITUZIONE COLLEGIO REVISORI

Si è concluso in commissione Bilancio l’esame delle norme relative al nuovo organo di controllo dei conti della Regione

La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha concluso ieri in serata l’esame delle norme concernenti il collegio dei revisori dei conti, contenute nel capo secondo della proposta di legge n. 9, concernente il contenimento della spesa regionale attraverso la riduzione dei costi della politica e il riordino della macchina amministrava della Regione.

Il collegio dei revisori - formato da tre membri effettivi più due supplenti – avrà il compito di vigilare sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell’ente, in raccordo con le sezioni regionali della Corte dei conti e dovrà esprimere un parere obbligatorio sulle proposte di legge di bilancio, di assestamento, di variazione del bilancio, di rendiconto e sui relativi allegati (art. 26 della PL 9). I revisori dovranno inoltre verificare i rapporti tra la contabilità regionale e quella degli enti del servizio sanitario, la regolarità della gestione e il rispetto del patto di stabilità interno, la compatibilità dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione di norme di legge, riferendo alla Giunta e all’Ufficio di presidenza del Consiglio su eventuali irregolarità (art. 27). Per l’adempimento delle proprie funzioni, i revisori potranno accedere agli atti e documenti della Regione con le stesse prerogative dei consiglieri regionali e, se richiesta la loro presenza, potranno intervenire alle sedute della Giunta o delle commissioni consiliari dedicate all’approvazione delle leggi in materia di bilancio per le quali è richiesto il loro parere.

I revisori saranno scelti mediante estrazione da un elenco i cui iscritti devono possedere la qualifica di revisori legali, così come è definita dalla normativa nazionale e comunitaria, ed essere in possesso di specifica qualificazione professionale in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria anche degli enti territoriali (art. 30). Ai componenti del collegio – che resteranno in carica tre anni - spetterà un compenso mensile pari al 15 per cento dell’indennità di carica e di funzione del presidente della Regione, vale a dire 1.545 euro, maggiorato del 15 per cento per il presidente del collegio (art. 32). L’articolo 31 della PL 9 ricorda le responsabilità dei componenti del collegio il quali “rispondono della veridicità delle loro attestazioni”, mentre nell’articolo 33 del provvedimento sono elencate le cause d’incompatibilità ed esclusione. Non potranno tra l’altro ricoprire la carica di revisore i consiglieri regionali, i membri della Giunta e i loro coniugi, i loro parenti e i loro affini entro il quarto grado. Il collegio dovrà essere costituito entro due mesi dall’approvazione della PL 9 da parte del Consiglio.

I lavori della IV commissione proseguono con l’esame degli ultimi articoli della PL 9. Sull’articolo 34, concernente la razionalizzazione delle attività dell’Agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio, è stata convocata un’audizione con le organizzazioni sindacali per venerdì 14 giugno, alle ore 10. Oltre al presidente Buschini e all’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, hanno partecipato alla seduta i vicepresidenti Simone Lupi (Pd) e Pietro Di Paolantonio (Pdl), e i componenti della commissione Michele Baldi (Lista Zingaretti) Cristian Carrara (Per il Lazio), Mario Ciarla (Pd), Valentina Corrado (M5S), Gino De Paolis (Sel), Marino Fardelli (Lista Bongiorno), Giuseppe Simeone (in sostituzione di Gramazio, Pdl), Daniele Mitolo (Per il Lazio), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Francesco Storace (La Destra), Marco Vincenzi (Pd, in sostituzione di Patané).

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