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Regione, Lazio firma protocollo con centro Giustizia Minorile per ragazzi sotto i 25 anni per garanzia giovani

Offrire percorsi di formazione o un’occupazione per il reinserimento lavorativo dei giovani che hanno commesso un reato durante la minore età e che sono in carico al Centro Giustizia Minorile fino al compimento del 25esimo anno.

Offrire percorsi di formazione o un’occupazione per il reinserimento lavorativo dei giovani che hanno commesso un reato durante la minore età e che sono in carico al Centro Giustizia Minorile fino al compimento del 25esimo anno. E farlo attraverso le diverse opportunità offerte dal programma europeo della Garanzia Giovani che ha la finalità di reinserire i ragazzi NEET nel mondo della formazione o del lavoro e, nel caso dei ragazzi ai quali è dedicato questo Protocollo, si raggiunge l’ulteriore finalità della rieducazione e del loro reinserimento sociale. Questi gli obiettivi del Protocollo di intesa firmato presso l’Assessorato al Lavoro tra Regione Lazio, Città metropolitana Roma Capitale, le Province e il Centro Giustizia Minorile per il Lazio.

Il Protocollo nasce dalla necessità di ricorrere a tutti gli strumenti possibili per orientare e accompagnare verso la formazione o il lavoro i giovani sottoposti a procedimenti penali e occuparsi della loro rieducazione. L’intento del Protocollo è la collaborazione tra le Parti per promuovere l’occupazione dei giovani presso gli operatori dei Servizi minorili, informarli delle opportunità offerte dalla Garanzia Giovani e indirizzarli verso i servizi competenti per ottenere tutte le informazioni e il supporto necessario per aderire alle misure previste dal Piano di Attuazione Regionale Garanzia Giovani. La Parti firmatarie, inoltre, promuovono azioni mirate a semplificare e a collegare i vari soggetti coinvolti, al fine di assicurare la migliore riuscita dell’iniziativa e monitorano l’avanzamento delle attività previste dal Protocollo”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio

GIORNATA MONDIALE BIODIVERSITÀ: SALVAGUARDARE LA RICCHEZZA DEGLI ESSERI VIVENTI SULLA TERRA

Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, per salvaguardare la straordinaria ricchezza costituita dall’insieme degli esseri viventi presenti sulla terra. Un valore inestimabile dal quale dipende la stessa vita di ognuno di noi, e che la scelta di un modello di sviluppo insostenibile mette a rischio ogni giorno.

Secondo il Rapporto di Legambiente “Biodiversità a rischio 2015”, elaborato in occasione della Giornata, oltre un quinto del totale delle specie presenti nel nostro Paese sono a rischio di estinzione. Il 60% delle specie e il 77% degli habitat in Europa sono in uno stato di conservazione non favorevole e sembra sempre più lontano l’obiettivo generale di fermare la perdita di biodiversità entro il 2020. Circa la metà dei corpi idrici d'acqua dolce in Europa poi, difficilmente raggiungerà il “buono stato ecologico” nel 2015, come aveva stabilito la Direttiva del 2000 sugli "Obiettivi del Millennio".

Sono fermamente convinta quindi che la Regione Lazio debba intraprendere azioni sempre più incisive per difendere il nostro sistema naturalistico, presidio imprescindibile per la difesa della biodiversità nella nostra regione, e l'aver deciso quest'anno come Amministrazione Zingaretti, di aumentare ad esempio i fondi per il sistema regionale dei parchi rappresenti un passo in avanti molto importante. Ma la situazione richiede ancora più forza, dobbiamo incrementare del 50% il capitolo di bilancio regionale sui parchi, approvare tutti i piani d'assetto ancora fermi in Regione entro la legislatura e completare l'aggiornamento della legge sulle aree protette regionali, per essere in grado a settembre di uscire dai commissariamenti. Dobbiamo mappare e tutelare il nostro capitale naturale lavorando anche per un marchio di qualità dei nostri parchi.

Colgo infine l'occasione di questa giornata mondiale per ribadire che mi impegnerò fino in fondo perché questi siano tra i principali obiettivi di questa legislatura perché convinta che solo così potremo costruire futuro per noi e per i nostri figli.

Dichiara in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del Partito Democratico e componente delle Commissioni Affari istituzionali e Ambiente

LAZIO, RIGHINI (FDI) SODDISFATTO SUL PIANO DEGLI ELISOCCORSO, MA "STUPISCE LA DIMENTICANZA DI ZINGARETTI"

Stupisce che in merito al progetto di localizzare e predisporre in 206 Comuni della Regione Lazio delle aree per l'atterraggio e il decollo degli elicotteri di primo soccorso il Governatore regionale, Nicola Zingaretti, non abbia assolutamente fatto menzione di chi questa legge l'ha ideata e promossa".

Non ci gira intorno il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, nell'esternare il proprio fastidio "di fronte alla inelegante dimenticanza del Presidente Zingaretti, che nel decantare minuziosamente i capisaldi dell'iniziativa non ha trovato l'ossigeno per dire che questa legge è divenuta tale anche e soprattutto grazie all'impegno mio e di Francesco Storace".

"Una mancanza di galateo istituzionale che colpisce - continua Righini - ma che non mi distoglie, ovviamente, dall'esprimere apprezzamento per un progetto che rappresenta un grande passo avanti per la sanità regionale, consentendo agli elisoccorsi di avere una rete adeguata ad ogni necessità, potendo contare su aree a disposizione per tutto l'anno, di notte e di giorno, che saranno di vitale importanza per chi, quotidianamente, è in prima linea nel salvare vite umane".

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