rotate-mobile
Politica

Regione, via libera in commissione a legge su filiera corta

Promozione del pesce “a miglio zero” e nascita del “contadino per un giorno”

Promozione del pesce “a miglio zero” e nascita del “contadino per un giorno”

Promozione del pesce "a miglio zero", valorizzazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e nascita dell'esperienza di "contadino per un giorno". Più accordi con la grande distribuzione. È questo il contenuto di alcuni degli articoli della proposta di legge regionale n. 151 ("Norme per valorizzare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti da filiera corta"), di iniziativa consiliare, che oggi ha ottenuto all’unanimità il via libera in ottava commissione del Consiglio regionale del Lazio.

Il provvedimento, che ora passa all’Aula per l’esame e l’approvazione definitiva, ha come obiettivi la promozione e il sostegno alla produzione, alla valorizzazione qualitativa, al consumo e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari provenienti da filiera corta, “assicurando ai consumatori la maggiore trasparenza possibile sui prezzi e un’adeguata informazione sull’origine e la specificità di tali prodotti, nel rispetto dei più elevati parametri di sostenibilità ambientale, eticità, salubrità e legalità, escludendo in ogni caso i prodotti contenenti OGM”, secondo quanto disposto dall’articolo 1.

Il testo era passato in commissione Bilancio lo scorso martedì 3 maggio per la votazione delle disposizioni finanziarie, in base alle quali viene istituito un apposito fondo con risorse pari a 100 mila euro per l'anno 2016 e 250 mila euro per ciascuna annualità 2017 e 2018, più l'eventuale concorso delle risorse della programmazione comunitaria 2014-2020.

Numerose le novità introdotte, se l’Aula confermerà il testo approvato oggi in commissione. Tra di esse, il sostegno alla costituzione di gruppi di acquisto collettivo di prodotti a filiera corta e di gruppi di offerta per la vendita collettiva; l’utilizzo dei prodotti da filiera corta nelle strutture regionali pubbliche di ristorazione collettiva; la nascita dei Centri di trasformazione di comunità (CTC); la previsione di bandi per le "risorse genetiche autoctone di interesse agrario" rivolto agli imprenditori agricoli in partenariato con comuni, associazioni, fondazioni, comitati, cooperative e istituzioni scolastiche e universitarie; la promozione di nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell'acquacoltura (“pesce a miglio zero"); l’organizzazione da parte delle aziende agricole di specifiche giornate nelle quali i cittadini potranno partecipare ad alcune fasi della raccolta ("contadino per un giorno"); la promozione da parte della Regione di accordi tra i produttori e la grande distribuzione organizzata presente sul territorio laziale.

SANITA’, SIMEONE (FI): “ASSUNZIONI SULLA CARTA, GLI OSPEDALI NON HANNO ANCORA VISTO UNA SOLA UNITA’ DI QUELLE AUTORIZZATE”

“Mi spiace constatare che ogni qualvolta sollevo delle eccezioni in merito alla sanità la Regione Lazio, e chi per lei, anziché rispondere nel merito preferisca il gioco delle tre scimmiette. Il problema non è il numero delle autorizzazioni contenute nei decreti che, tra l’altro, nessuno ha mai messo in dubbio tanto che sono esplicitamente richiamate nel mio intervento. Il problema sta nel fatto che, dal 2013 ad oggi, delle 100 assunzioni autorizzate in deroga al blocco del turn over, tra medici ed infermieri, nei nostri ospedali non ha messo piede neanche una sola unità. Questa è l’incapacità che contestiamo a Zingaretti e alla Regione Lazio che non hanno saputo mettere in pratica quanto stabilito, che continuano a rimandare al mese del poi e all’anno del mai interventi che servono non oggi ma da ieri. La rivoluzione di cui tanto parlano è questa. E’ essere consequenziali e non limitarsi ad scrivere quello che forse un giorno avverrà. Perché in questo modo quelli che dovrebbero essere atti concreti diventano semplici libri dei sogni. Basterebbe leggere i giornali, le cronache che, quotidianamente, per gli ospedali della provincia di Latina parlano di reparti in affanno come la cardiologia di Formia, l’anestesia e la rianimazione del Goretti di Latina, la chirurgia a Fondi e chi ne ha più ne metta. Lo stesso scarica barile sulla Asl di Latina non dovrebbe appartenere a chi amministra questa Regione che comunque ha il compito di vigilare su quanto accade nelle aziende sanitarie. E ribadiamo, in attesa di avere l’onore di sentire la risposta alla nostra interrogazi8one direttamente dalla voce del presidente Zingaretti, che se sono così convinti della nostra follia venissero con noi a visitare gli ospedali e a parlare con gli operatori. Magari trovandoselo davanti il muro prima o poi lo vedranno”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

CASA, BONAFONI (SI – SEL): “L'EMERGENZA ABITATIVA NON SI RISOLVE CON LE CARICHE”

“C'è un grande tema a Roma, quello della casa, che non è più rinviabile ma che necessita di una particolare attenzione. La risposta non può essere quella di oggi, non possono essere le cariche contro i manifestanti, perché capaci solo di inasprire il conflitto sociale senza fornire risposte a chi chiede dignità e giustizia sociale. La delibera regionale è stato un primo passo importante per affrontare il tema dell'emergenza abitativa, ma di fatto non può essere l'unico. Anche il Comune deve fare la sua parte, che non può essere certo quella di chi carica e spara lacrimogeni contro i manifestanti. Un pessimo finale di partita per il commissario Tronca". E' quanto afferma la consigliera regionale di Si - Sel, Marta Bonafoni

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, via libera in commissione a legge su filiera corta

FrosinoneToday è in caricamento