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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Regione, mafia capitale: Zingaretti ‘in regione su 4 mld di gare bandite non hanno vinto nulla”

Certo che avvertivamo un clima pericoloso e infatti in 4 miliardi di euro di gare bandite non hanno vinto nulla. C’è una lotta tra legalità e illegalità. Noi continueremo a vigilare perché non siamo stupidi, a tenere alta la tensione, a ruotare i...

Certo che avvertivamo un clima pericoloso e infatti in 4 miliardi di euro di gare bandite non hanno vinto nulla. C’è una lotta tra legalità e illegalità. Noi continueremo a vigilare perché non siamo stupidi, a tenere alta la tensione, a ruotare i dirigenti e soprattutto a lavorare affinché i soldi dei cittadini che gestiamo lo siano nella legalità piena e nell’efficienza. C’è una lotta che noi vogliamo fare”.

Lo afferma in una intervista al Tg1 il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Alla Regione Lazio hanno arrestato il capogruppo di Forza Italia, mentre il capogruppo del Pd non è neanche indagato. Ha deciso di dimettersi, - continua Zingaretti nell’intervista - per ricostruire un clima sereno poiché ci sono delle fotografie che lo ritraggono con il capo di questa cooperativa prima dell’arresto, come a voler dire: ma guardate che le accuse sono totalmente false. Sono al servizio prima di tutto delle istituzioni”. “Ho conosciuto anni fa il capo della 29 Giugno, perché era una delle grandi cooperative sociali di Roma e probabilmente del Lazio. Da anni – conclude - non avevo occasione di vederlo e sicuramente di frequentarlo ma non c’è dubbio che si presentava alle persone con il volto di una cooperativa di ex carcerati che stavano tentando di ricostruirsi una vita”.

INFRASTRUTTURE, REFRIGERI: “DOMANI IN GIUNTA DELIBERA SU BANDO PER EDILIZIA SOCIALE” FINO AD OGGI QUASI 190 MILIONI DI EURO PER CANTIERI

“Andrà nella prossima riunione di Giunta, prevista per domani, la delibera di sblocco dei finanziamenti relativi al bando 355 per l'edilizia sociale. L’intero sistema imprenditoriale, dunque, avrà presto modo di realizzare quanto auspicato oggi dall’Ance. La vera novità è che la Regione Lazio avvia progetti con reale copertura finanziaria e, alla prova dei fatti, continua a dare risposte amministrative coerenti. Così come ha già fatto a partire dai cospicui finanziamenti per l’edilizia scolastica già messi in campo con oltre 130 milioni di euro, grazie anche all’intervento del Governo, fino ai progetti infrastrutturali importanti come la Roma-Latina. La Regione Lazio fino ad ora ha messo in campo quasi 190 milioni di euro per lavori e conseguenti cantieri. Infatti, sono state sbloccate risorse finanziarie per oltre 20 milioni di euro per la realizzazione di circa 200 alloggi in edilizia sovvenzionata; per la riqualificazione di Corviale, per cui sono stati stanziati 10 milioni euro, sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso e manutenzione straordinaria dei fabbricati per la realizzazione di circa 100 alloggi; 45 milioni stanno già producendo interventi di manutenzione straordinaria, abbattimento delle barriere architettoniche ed efficientamento energetico di immobili Erp, così come altri 70 milioni sono stati dedicati ad interventi di adeguamento ed efficientamento energetico di edifici pubblici, tramite l’attività dei Geni Civili. A tutto questo è possibile sommare quanto reso disponibile per le strade: per la viabilità, infatti, attraverso Astral la Regione Lazio ha già investito 36 milioni di euro solo per il 2013. Al contempo, con il finanziamento di 8 milioni, questa Giunta sta assicurando la chiusura dei lavori della Tangenziale dei Castelli. Infine, proprio in questo ultimo mese e in vista del Giubileo, si è stabilito di finanziare per 38 milioni per i pronto soccorso e di riqualificare il Policlinico Umberto I con 210 milioni. Insomma, l’attuale Amministrazione regionale può oggi contare su due anni di intenso lavoro. Lo stesso impegno profuso per la Pontina in sede Cipe e grazie allo stretto dialogo con il Governo, detentore naturale delle più opportune strategie prioritarie per la crescita del Paese. Contemporaneamente, oltre che con le parti imprenditoriali, la Regione Lazio non ha mai interrotto il dialogo con i sindacati impegnati nel settore edile, costituendo insieme un percorso che condurrà a sempre migliori sistemi di tutela e trasparenza nella messa in opera degli appalti”. Lo dichiara in una nota l’assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri.

REGIONE LAZIO: AL VIA ACCORDO QUADRO TRA AGENZIA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE E INGV

Invio in tempo reale delle localizzazioni di tutti gli eventi che ricadono nell’area della regione Lazio, mini Sala Sismica in diretto contatto con la Sala Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, mappe di scuotimento per eventi sismici eccezionali o ricorrenti per le zone delle province di Frosinone, Rieti, Viterbo e per la zona Colli Albani, addestramento degli operatori dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile. Sono alcune delle attività istituzionali previste dall’Accordo Quadro triennale per il supporto tecnico-scientifico e informativo nelle attività di Protezione Civile di competenza regionale rivolte al rischio sismico e vulcanico, siglato oggi dal direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Gennaro Tornatore, e dal presidente dell’INGV, Stefano Gresta.

"L'accordo con l'INGV è strategico per noi - commenta Gennaro Tornatore, direttore dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile - perché consente di attivare in tempi rapidi la risposta del sistema regionale di protezione civile sulle emergenze di tipo sismico e vulcanico. Si potranno programmare inoltre attività di comunicazione e divulgazione dei due rischi in maniera più capillare sull'intero territorio regionale. L'INGV - conclude Tornatore - diventa così il centro di eccellenza per il rischio sismico e vulcanico".

“L’accordo - afferma il presidente dell’INGV, Stefano Gresta - primo di questo tipo tra le due istituzioni, mira a rafforzare ancora di più i rapporti di collaborazione tra i due Enti, ottimizzando i canali di comunicazione e informazione sugli eventi sismici che interessano la Regione, ponendo particolare attenzione all’addestramento dei tecnici del sistema regionale di protezione civile. L’INGV - continua il Presidente Gresta - attraverso specifiche convenzioni di concerto con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), fornirà supporto per campagne d’informazione sul rischio sismico rivolte al mondo della scuola e per le attività di informazione dell’Agenzia sul rischio sismico e vulcanico rivolte alla società civile per aumentare le conoscenze su tali rischi, far crescere la cultura di protezione civile e promuovere le azioni di prevenzione”.

Con l’Accordo Quadro si pongono le basi per un rapporto di collaborazione istituzionale nell’ambito delle attività di prevenzione e supporto all’emergenza per la conoscenza e la gestione delle problematiche inerenti la pericolosità sismica del proprio territorio e la pericolosità vulcanica secondaria che spesso in diverse aree della regione produce fenomeni di emanazione di gas nocivi per le persone e per gli animali. L’Accordo fra Agenzia e INGV integra e si inserisce all’interno delle linee programmatiche del rapporto che l’Istituto ha con il Dipartimento di Protezione Civile.

NB: Nelle foto a sinistra il direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Gennaro Tornatore e a destra il presidente dell’INGV, Stefano Gresta

REGIONE LAZIO: NESSUN EURO A MUNICIPI DI ROMA, RESPINTO ANCHE QUESTO EVENTUALE TENTATIVO DI INTERFERENZA

SOLDI NON A ROMA MA AD ALTRI COMUNI SOLO CON PARAMETRI OGGETTIVI E MATEMATICI

“In riferimento alle notizie riportate dagli organi di stampa su possibili stanziamenti di 1,8 milioni di euro per alcuni municipi romani, si precisa che questi finanziamenti regionali 2014 (di cui si parla nell’indagine) non sono stati mai destinati ai Municipi di Roma né al Comune di Roma. La Regione ha invece erogato finanziamenti sulle stesse materie ad altre amministrazioni locali (ma ripetiamo, non a Roma né ai suoi Municipi) esclusivamente ricorrendo a parametri oggettivi e matematici: numero di abitanti, capacità fiscale, fabbisogno infrastrutturale (parametro Istat). Quindi esclusivamente indicatori amministrativi o di statistica ufficiale, scelti in ragione di una costante strategia di questa amministrazione: quando è possibile ridurre a zero la discrezionalità nell’uso delle risorse pubbliche. Sottolineiamo quindi come anche questo eventuale tentativo del gruppo criminale di interferire con l’azione amministrava di questa amministrazione sia stato impedito dalla determinazione della Regione, a dimostrazione che le politiche di prevenzione della corruzione e della trasparenza sono il migliore antidoto alle infiltrazioni della malavita”.

SVILUPPO- CABINA DI REGIA ASI FROSINONE-SINDCATI: CHIARIRE SUBITO QUALI ATTIVITÀ DA ESCLUDERE APEA STRUMENTO FONDAMENTALE, MA SCARTARE PROGETTI SU RIFIUTI O CONSUMO DI SUOLO

Va bene il processo di condivisione con le organizzazioni sindacali per sottoscrivere accordi su uno sviluppo sostenibile basato sulle Apea. E’ il segno che le politiche messe in campo in questi ultimi due anni e mezzo per creare le precondizioni di scenario e tracciare le linee del campo da gioco hanno la meglio sulla politica del particolare e a brevissimo periodo. Ma va anche richiesto in maniera netta, alle parti in causa, che in questo campo da gioco sia detto con chiarezza quello che non vogliamo.

Il rilancio delle nostre aree industriali, infatti, non passa solo da buoni propositi in tema di sviluppo e occupazione, ma per prima cosa dal coraggio di una visione innovativa che tenga insieme la qualità e la crescita per rendere le nostre aree veramente attrattive e competitive. Perché ciò accada bisogna dire con decisione cosa si intende fare riguardo al consumo ulteriore di suolo, o sul pericolo concreto di avere una riconversione industriale basata sullo stoccaggio di rifiuti urbani e industriali. Sono pronta ad attivarmi personalmente per avere il massimo chiarimento su questo punto. A scanso di ogni equivoco, non vogliamo consumo ulteriore di suolo e non vogliamo riconversioni basate sullo stoccaggio di rifiuti urbani e industriali. Non è quello il nostro futuro.

Il nuovo presidente dell’Asi, Francesco De Angelis, uomo delle istituzioni che certamente conosce le difficoltà dell'area di Frosinone-Anagni, ha annunciato di voler istituire una cabina di regia con i sindacati per gestire una “Call for Projects” ed i bandi del POR 2014-2020. Alla base di tutto, come dichiarato, c’è l’avvio delle Apea, Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate sulle quali nei mesi scorsi ho depositato un’apposita proposta di legge, preparata con l’intenzione di ottimizzare al meglio le risorse europee ad esse destinate.

Ben venga questo tipo di azione, ma a patto che si renda chiaro fin da adesso quali attività e progetti industriali devono essere scartati perché insostenibili con un’area già duramente colpita dall’inquinamento. Pensare, ad esempio, di trasformare capannoni industriali in rimesse per i rifiuti non può essere in linea con i progetti di bonifica e sviluppo sostenibile necessari per la Valle del Sacco. Di questo sono certa che il presidente De Angelis ne terrà conto.

Le Apea, infatti, nascono con tutt'altro obiettivo: trasformare zone industriali, commerciali, artigianali e agricole in veri presidi per l’ambiente, l’efficienza energetica e la competitività aziendale. Gli effetti immediati sono sui processi di semplificazione e sburocratizzazione, requisiti fondamentali per un’azienda che decida di investire su un territorio, ma anche la previsione di aree produttive in senso ampio e non solo a vocazione industriale..

Per questo tipo di azione la Regione Lazio ha già stanziato, con il nuovo piano di reindistrializzazione del Lazio, 30 milioni di euro. Abbiamo quindi una opportunità di crescita, in grado di creare lavoro e attrarre nuove aziende, che va di pari passo con la qualità della vita delle persone. Non siamo un territorio ai margini, ma al contrario siamo al centro di un progetto di sviluppo. E come sempre accade quando si vuole essere veramente protagonisti di una “stagione di cambiamento” tutti gli attori coinvolti devono lavorare dichiarando non solo quello che si può fare ma soprattutto cosa non è accettabile.

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