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Regione,  preallerta per neve da 1 febbario  e per successive 36 ore da quota 300-500 metri, localmente a quote più base  con apporti al suolo da deboli a moderati

"Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal pomeriggio di oggi

"Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal pomeriggio di oggi

e per le successive 12-18 ore si prevede sul Lazio il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale. Dalle prime ore di domani e per le successive 24-36 ore si prevedono inoltre nevicate fino ai 300-500 metri, localmente a quote più basse, con apporti al suolo da deboli a moderati. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso una preallerta per neve da quota 300-500 metri su tutte le Zone di Allerta, un avviso di criticità idrogeologica codice giallo su Appennino di Rieti, Roma e Bacini Costieri Sud e un avviso di criticità idraulica su Aniene e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha emesso l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555". Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.

DIMINUISCE NUMERO PAZIENTI IN ATTESA DI RICOVERO

Tendenzialmente in diminuzione la pressione verso i 20 pronto soccorso della Capitale. In base al rilevamento delle 18 le persone in attesa di ricovero e o trasferimento sono 255 rispetto alle 287 dello scorso sabato e alle 323 di sabato 17 gennaio. Le ambulanze ferme presso i pronto soccorso sono 3 Così in una nota la Regione lazio sulla situazione dei pronto soccorso della capitale

SANITÀ CGIA MESTRE, ORA DEBITO 50% DEL 2013 E RIDUZIONE 47% GIORNI PAGAMENTO

I dati diffusi oggi dalla CGIA di Mestre sull’indebitamento e i pagamenti nel settore della sanità nella Regione Lazio sono parziali perché non tengono conto dell’ulteriore e determinante sforzo compiuto dalla Regione Lazio nel 2014 per dimezzare lo stock di debito e pagare i fornitori allineandosi alla media europea.

Grazie all’anticipazione straordinaria di liquidità per 2,35 miliardi di Euro - accordata, secondo quanto previsto dal DL 35/2013 e dal DL 66/2014 - nel bilancio consuntivo 2014 è infatti attesa un’equivalente riduzione del debito pregresso del sistema sanitario del Lazio di circa il 50% rispetto al 2013.

Per quanto riguarda invece i tempi dei pagamenti nella sanità, secondo i dati di Assobiomedica - la media per il Lazio nel 2014 è di 157 giorni con una riduzione, rispetto al dato 2013 (293 giorni) del 47% mentre il dato nazionale indica una riduzione del 20%.

Secondo invece il dato ufficiale previsto dal Dpcm del 22/09/2014, che indica la distanza dalla scadenza della fattura, l’indice di tempestività della Regione Lazio è stato in media di 85 giorni nel 2014 e, si sottolinea, a dicembre i pagamenti sono stati effettuati nei 60 giorni perfettamente in linea con la media europea. L’indicatore di tempestività è riferito a 6,9 miliardi di pagamenti effettuati dalla Regione per un totale di 600 mila fatture ed è consultabile dal 30 gennaio anche sul sito della Regione Lazio nella sezione trasparenza, come prescritto dalla stessa norma.

Si ricorda inoltre che il processo di abbattimento dei tempi di pagamento dei fornitori è stato facilitato anche dalla fatturazione elettronica che è stata adottata già a partire dal primo luglio 2014 dalla Regione Lazio, prima in Italia, anticipando di nove mesi l’introduzione obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni. Così in una nota la Regione Lazio

NEL LAZIO PARTE LA NUOVA RETE ONCOLOGICA PER TUMORE MAMMELLA. ZINGARETTI: VOLTIAMO PAGINA, ORA CURE PIÙ VELOCI E TEMPESTIVE

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha firmato il decreto che dà il via alla nuova rete oncologica per prevenire e curare il tumore alla mammella. Obiettivo è quello di superare le attuali criticità costituite da carenza di coordinamento, frammentazione dei centri, duplicazioni, lunghi tempi di attesa. Con la nuova rete contenuta nel decreto firmato dal Presidente Zingaretti si volta pagina.

Il modello definito da un gruppo di lavoro costituito da esperti , associazione dei pazienti , tecnici e coordinato dalla Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria è in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e fatto proprio dalla Conferenza delle Regioni nella seduta dello scorso 18 dicembre. La nuova rete è articolata su 39 centri di screening , 36 strutture di diagnostica clinica e 15 centri di senologia dove saranno effettuati gli interventi chirurgici e di ricostruzione. Obiettivo: fornire alle donne una risposta ai diversi bisogni assistenziali indicando un percorso che stabilisce la presa in carico dallo screening, accertamento diagnostico, diagnosi, fino all’intervento terapeutico riabilitativo.

Nel 2013 sono stati stimati nella Regione Lazio circa 3.000 casi incidenti e 55.000 casi prevalenti di tumore maligno alla mammella. Questa patologia oncologica rappresenta il 41% dei tumori maligni nelle donne nella fascia di età tra 0 e 49 anni, il 35% tra 50 e 69 anni e il 21% nelle donne di età maggiore di 70 anni. Tra i decessi oncologici, tale patologia risulta essere la prima causa di morte nelle donne in tutte le fasce di età.

Il Centro di screening è la struttura operante secondo quanto previsto dal Programma regionale di screening; qui le donne residenti tra i 50 e i 69 anni effettuano ogni due anni una mammografia, in seguito ad invito da parte della propria ASL di residenza. La mammografia di screening viene refertata presso la Struttura di diagnostica clinica, struttura dedicata anche alla prevenzione oncologica per le donne asintomatiche fra i 40 e i 49 anni e per le ultrasettantenni,alla valutazione diagnostica di donne sintomatiche, alla pre-chirurgica e terapeutica, alla sorveglianza diagnostica delle donne ad alto rischio nonché ai controlli delle persone operate.

Il Centro di Senologia svolge attività di diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica delle donne con tumore della mammella. Riunisce funzionalmente tutte le specialità coinvolte per assicurare la multidisciplinarietà dell’assistenza: radiologia, anatomia patologica, oncologia medica, chirurgia senologica (assicurando che ogni centro tratti almeno 150 nuovi casi l’anno), radioterapia, medicina nucleare, fisioterapia e riabilitazione, genetica medica oncologica e psico-oncologia. Il Centro di Senologia è responsabile dell’intero percorso assistenziale, coordinandosi anche con il medico di medicina generale e con i nodi della rete di terapia del dolore.

“Il piano approvato crea una rete diffusa, qualificata, riconoscibile – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti- Oggi il sistema assistenziale per questo tipo di patologia, invece, non è di facile accesso perchè disarticolato e questo pesa ed ha pesato sulla vita delle donne del Lazio che spesso sono state lasciate sole di fronte al male. Con la nuova rete puntiamo a cambiare passo: dare loro cure migliori con maggiore tempestività, per creare speranza e porre un argine alla solitudine”.

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