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Regione, si è conclusa la maratona di programmazione per donne esperte di nuove tecnologie assegnati premi per 10 mila euro

Si è conclusa oggi  #PinkHack, la maratona di programmazione organizzata da Bic Lazio – nel quadro del programma regionale “Donna Forza 8” e finanziata con i fondi europei del Por-Fesr 2014-2020 – rivolta a donne sviluppatrici hardware e software...

Si è conclusa oggi #PinkHack, la maratona di programmazione organizzata da Bic Lazio – nel quadro del programma regionale “Donna Forza 8” e finanziata con i fondi europei del Por-Fesr 2014-2020 – rivolta a donne sviluppatrici hardware e software, designer, creative, esperte di business, imprenditrici e aspiranti tali.

L’obiettivo della maratona #PinkHack, durata tre giorni (da venerdì a oggi), è stato quello di sviluppare un progetto preferibilmente legato a soluzioni IoT (Internet of Things), nei settori Green Economy, Wearable, Manufacturing & Interactive design, Cleantech, Fitness & Wellness, Healthcare, Smart home, Trasportation, Energy, Agrifood. Le partecipanti – oltre 80 le iscritte – utilizzando tecnologie e piattaforme open source, hanno potuto scegliere se sviluppare una nuova soluzione/applicazione/software oppure migliorare un sistema/ applicazione/software open source esistente.

In palio 3 premi per 10.000 Euro complessivi: 1° premio 5.000 Euro; 2° premio 3.500 Euro; 3° premio 1.500 Euro.

Si tratta della prima iniziativa del genere promossa da una Regione italiana, quale segno concreto dell’impegno nel favorire le politiche di genere e lo sviluppo di nuove opportunità per le donne.

L’iniziativa si è tenuta presso la sede Bic Lazio di via Casilina a Roma ed è stata realizzata in collaborazione con Ebn (European Business Network), Modis, Link Campus, Startuplauncher, System Design, Clinvis e con la con la partecipazione di Ibm e il supporto di Girls in Tech e Donna in Affari. Modis – società del Gruppo Adecco specializzata nel mettere in contatto i professionisti dell’Information & Communication Technology con le opportunità lavorative – ha messo inoltre in palio un premio speciale (voucher) per il conseguimento di una certificazione informatica per un valore massimo di 500 euro.

Le partecipanti hanno affrontato complessive 48 ore di programmazione, partecipando a due sfide:

  • quella di Clinivis & iHealth, per la quale le partecipanti hanno dovuto realizzare una app in grado di gestire la comunicazione tra i device e il cloud per permettere l'accesso del medico ai dati dei suoi pazienti e comunicare tramite chat. In palio un set di device personali iHealth per wellness & fitness e una eventuale collaborazione per lo sviluppo di nuove applicazioni;
  • quella di SystemDesign, che prevedeva la realizzazione di una app che mostri su mappa i dati relativi alla qualità dell’aria trasmessi da sensori attraverso una codifica semplice ed immediata. In palio un kit di sviluppo/embedded design starter kit Microchip Technology per lo sviluppo di soluzioni Internet of Things e la possibilità di partecipare ad un corso di Embedded Software Design ed eventualmente uno stage in azienda.

La vincitrice è stata The Ride Way, al secondo posto Visual Analytics e ultima posizione del podio per Play Air. La vincitrice parteciperà inoltre a WeHubs (European Network of Women Web Entrepreneurs Hubs), la competizione europea che verrà lanciata a fine 2016 per lo sviluppo di software ed app create da donne. La giuria che ha assegnato i premi era costituita da: Laura Tassinari, direttore di Bic Lazio; Antonella Giulia Pizzaleo, responsabile dell'Agenda Digitale e della Internet Governance per la Regione Lazio; Francesca Pasquino, esperta dei temi dell’innovazione nelle politiche pubbliche; Simone Onofri, IT Security Consultant di HP; Lina D’Amato di Invitalia; Cristina Marchegiani, per Link Campus; Valentina Greco, di Modis; Basilio Caruso, Ceo Clinivis; Ciro Formisano, Ceo System Design; Leo Sorge, blogger; prof. Giovanni Stilo, Università La Sapienza, Dipartimento di Informatica; prof. Bernardino Quattrociocchi, Università La Sapienza, Dipartimento di Economia - Latina; Francesca Biondo, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio; Marco Geresia, startupper. COTRAL, PRONTI AD USCIRE DA METREBUS L'annuncio dell'uscita di Trenitalia da Metrebus segna di fatto la fine del sistema tariffario integrato, almeno per come è stato concepito e gestito fino ad oggi. Nonostante Cotral abbia cercato in questi mesi il dialogo con Atac, nessuna buona volontà è stata dimostrata dall'azienda romana per trovare una qualsivoglia soluzione che rendesse il sistema più trasparente ed efficace. I crediti di Cotral nei confronti di Atac ammontano a 120 milioni di euro: soldi incassati da Atac per servizi resi da Cotral e mai ridistribuiti.

Per tutte queste ragioni Cotral ha fissato la data del primo gennaio come l'ultima possibile prima di disdettare il sistema Metrebus, intraprendendo in questi mesi tutte le azioni legali necessarie per recuperare la quota della bigliettazione mai incassata.

“Un sistema tariffario integrato è uno strumento indispensabile per incentivare il servizio di trasporto pubblico in un'area come quella laziale - dichiara l'amministratore delegato di Cotral Arrigo Giana - ma non può funzionare se un soggetto gestisce tutte le informazioni e i flussi finanziari e gli altri nulla. Anche in considerazione del fatto che in questi anni non sono mancate gravi criticità di gestione. Siamo pronti a discutere una nuova organizzazione del sistema solo se la gestione verrà affidata ad un soggetto terzo rispetto al quale le aziende aderenti avranno la medesima possibilità di controllo. Atac dovrebbe responsabilmente fare un passo indietro come gli stiamo suggerendo da mesi, purtroppo inascoltati”.

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