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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Regione,  Zingaretti: dalla giunta ok a riforma Ater  ora parola al consiglio

Giunta approva riforma Ater, parola passa a Consiglio. Sono convinto farà sua parte per ok riforma e aprire fase innovazione anche su questo". Lo scrive su twitter Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

Giunta approva riforma Ater, parola passa a Consiglio. Sono convinto farà sua parte per ok riforma e aprire fase innovazione anche su questo". Lo scrive su twitter Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

ROMA – LATINA, SIMEONE (FI): “L’INCAPACITA’ DI RENZI E ZINGARETTI UCCIDE CITTADINI ED IMPRESE E STACCA LA PROVINCIA DI LATINA DALL’EUROPA

Il governo Renzi non ha inserito la Roma – Latina tra le 25 opere considerate strategiche. In un colpo solo Renzi ha staccato la spina ad ogni possibilità per le imprese ed i cittadini di avere un collegamento rapido e sicuro con il resto dell’Italia e dell’Europa, ha condannato la provincia di Latina all’isolamento ed ha sconfessato le decisioni assunte dal consiglio regionale del Lazio e dal presidente Zingaretti che solo a dicembre 2014 avevano inserito questa infrastruttura strategica nel documento economico e finanziario del Lazio 2015 - 2017. Rinviare a data da destinarsi la realizzazione di un’opera attesa da oltre trent’anni significa uccidere ogni speranza per oltre 600 mila abitanti di avere un collegamento sicuro con Roma e con l’autostrada del Sole, per migliaia di imprese di vedere concretizzarsi ogni possibilità di sviluppo. Renzi e il centrosinistra con questa decisione dimostrano ancora una volta di fregarsene del Paese, di preferire gli annunci alla concretezza. Il tutto condito da una incapacità del centrosinistra di essere compatto e coeso almeno sulle scelte decisive non solo per il Lazio ma per tutta l’Italia. E al danno si aggiunge la beffa. Non realizzare un’opera arrivata dopo decine di rinvii ad un passo dall’apertura dei cantieri si tradurrà in ulteriori costi per la collettività. Si ripercuoterà negativamente sulle tantissime imprese già strozzate dalla crisi e dall’incompetenza del Governo di centrosinistra di creare gli strumenti per non soccombere. E sul piano politico la marcia indietro di Renzi dimostra come il presidente della Regione Zingaretti non abbia credibilità né peso neanche rispetto ai suoi colleghi di partito. Cancellare la Roma – Latina è una vergogna di cui Renzi e Zingaretti devono farsi carico sino in fondo” lo afferma Giuseppe Simeone. (FI)

BUSCHINI: "FARE CHIAREZZA SUI LAVORATORI DELL'UFFICIO DI PIANO DEL DISTRETTO SOCIALE B DI FROSINONE"

Il consigliere regionale Mauro Buschini ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all'assessore regionale al ramo Rita Visini per avere chiarezza sui lavoratori, assunti dal Comune di Frosinone, dell'Ufficio di piano del Distretto Sociale B di Frosinone e dei servizi di assistenza previsti dal Piano Sociale di Zona.

"Il distretto sociale B - ha spiegato il Presidente della Commissione Bilancio - comprende ventitré comuni della Provincia di Frosinone ed il Comune capoluogo è capofila dell'accordo di programma sottoscritto, insieme alla ASL e all'amministrazione provinciale, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociosanitari nel Distretto. Sono impiegate nell'ufficio di piano lavoratori, assunti dal Comune di Frosinone, che garantiscono servizi essenziali di assistenza a malati di SLA, di Alzheimer, a persone bisognose di essere integrate, a disagiati psichici dando reale conforto a famiglie spesso lasciate sole a gestire veri drammi sociali. Lo stesso Comune di Frosinone, per problemi tecnici, non proroga i contratti, nonostante i costi del predetto personale non costituiscono un aggravio economico al Comune in quanto la spesa è a carico di fondi regionali e di altri enti pubblici. Auspico, dunque, un intervento del Presidente Zingaretti affinché i lavoratori non perdano il posto di lavoro e non vengano interrotti i servizi essenziali che essi garantiscono alla cittadinanza".

SANITA', SIMEONE (FI): "LE ISTITUZIONI DEVONO RESTARE UNITE PER NON SVENDERE LE NOSTRE ECCELLENZE, BASTA FUGHE IN AVANTI"

“Sanità, il nemico da abbattere è la divisione politica, istituzionale e sociale. Quanto sta emergendo in questi giorni con un coro di voci sempre più alte che si alzano per cercare di risolvere le carenze e le inefficienze della sanità nella provincia di Latina dimostra che era fondata la nostra denuncia riguardante i limiti dell’atto aziendale e del piano strategico della Asl di Latina, avallato dalle non scelte del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, che stanno decapitando i servizi sul nostro territorio. Non è casuale che anche il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e altri esponenti del Partito democratico stiano chiedendo con forza al commissario Zingaretti di rivedere la politica sanitaria nella provincia di Latina, di calibrare le decisioni assunte, e di renderle attuabili attraverso la giusta dotazione di strumentazioni e personale. Quanto accaduto negli ultimi mesi anche sull’atto aziendale, con la corsa di tutti alla ricerca affannosa di un contentino per il proprio territorio ha avuto quale unico risultato quello di innescare una guerra tra poveri. Per di più con interventi inseriti solo nel piano strategico e pertanto, che potrebbero non realizzarsi mai. Oggi la sanità nella provincia di Latina non deve diventare oggetto delle rivendicazioni di questo o quel partito. Non deve essere la vetrina per il consenso di bandiera. Deve essere una battaglia di civiltà a difesa dei diritti di 600 mila abitanti, dei presidi e dei servizi che si estendono da Aprilia a Santi Cosma e Damiano senza distinzione tra figli e figliastri. Una battaglia che ci veda uniti, compatti al fianco dei cittadini, lontani da qualsiasi interesse di parte. Solo in questo modo potremo avere qualche chance di dare alla comunità che rappresentiamo una offerta sanitaria all’altezza delle aspettative. In questo senso non abbiamo mai contestato la decisione di potenziare il Santa Maria Goretti di Latina, anche in vista i una sua futura trasformazione in Dea di II livello, ma allo stesso tempo abbiamo sentito il dovere di denunciare che a questa decisione ha fatto da contraltare il depotenziamento degli altri ospedali del territorio. Ed oggi ci troviamo con il Dono Svizzero di Formia, Dea di I livello, che non ha il personale per garantire l’operatività della cardiologia e dell’emodinamica venendo meno al suo ruolo di riferimento per le emergenze e urgenze sul territorio. Il bello è che oggi rischia di chiudere proprio un servizio, come l’emodinamica di Formia, che Caporossi aveva assicurato sarebbe diventato operativo h24. Siamo alla farsa assoluta. Ci troviamo di fronte al San Giovanni di Dio di Fondi che a suon di sottrazioni rischia di diventare l’ombra di se stesso, con un pronto soccorso privo dei reparti e dei servizi di supporto, senza il personale adeguato al funzionamento dei reparti. Mi auguro che quanto sta accadendo inviti tutti, a tutti i livelli, qualsiasi sia il partito di riferimento, a riflettere per evitare che da oggi non ci siano più fughe in avanti che non producono nulla ma un fronte compatto fatto di istituzioni, amministratori, cittadini che lottano perché i loro diritti non siano calpestati, perché vogliono difendere il proprio territorio e soprattutto perché non intendono consentire a nessuno di mettere in vendita le nostre eccellenze”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

SANITA’, FURLANETTO (FI): “SUL POLIAMBULATORIO DI BORGO SABOTINOSOSTENIAMO LA PROPOSTA DEL SINDACO DI LATINA E LA RESPONSABILITA’ DELLA ASL”

“L’efficienza del poliambulatorio di Borgo Sabotino non può e non deve essere ridotta perché riveste per i cittadini una notevole importanza in termini di qualità e di quantità delle prestazioni erogate. Per queste ragioni, e con questo obiettivo, ho interessato della vicenda il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone con cui recentemente ho avuto modo di confrontarmi venendo a conoscenza dell’esito di una riunione sulla questione tra il direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi, e il sindaco Giovanni Di Giorgi. In questo contesto ho saputo che il sindaco di Latina avrebbe avanzato una soluzione al problema proponendo di farsi portavoce in Regione della possibilità di autorizzare le farmacie ad effettuare il servizio, analogamente a quanto già in essere per le prestazioni di visite specialistiche, per le prestazioni di laboratorio analisi. Siamo tutti concordi sul fatto che il centro di Borgo Sabotino offra servizi fondamentali ai nostri cittadini e che, negli anni, sia diventato un importante punto di riferimento anche per i turisti che l’estate possono utilizzare questa struttura. Una proposta che ritengo percorribile e risolutiva ma allo stesso tempo estremamente complessa tanto da richiedere ulteriori approfondimenti e verifiche che solo il direttore generale della Asl di Latina, e la sua struttura, possono effettuare conoscendo a fondo la situazione della Asl, calibrandola sul territorio, sia sul piano operativo che economico valutandone costi e vantaggi per tutta la comunità, ed avendo la possibilità di constatare se questa strada implichi o meno l’intervento della Regione Lazio. La soluzione prospettata da Di Giorgi, se percorribile, comporterebbe infatti numerosi vantaggi non solo per la Asl di Latina ma per tutte le aziende sanitarie e potrebbe rappresentare un modello per ridurre il sovraffollamento presso i centri di pagamento del ticket consentendo ai cittadini di effettuare questa pratica anche presso altri esercizi abilitati, e non solo presso le farmacie. Tanto che un eventuale percorso in Regione della proposta, formulata e calibrata sulle esigenze del territorio e della Asl, troverebbe il nostro massimo sostegno che potrebbe essere formalizzato in un ordine del giorno formulato ad hoc per evitare di depotenziare il poliambulatorio e di non penalizzare le persone che vogliono effettuare gli esami presso la struttura di Borgo Sabotino. Con questo obiettivo ho inviato una nota al sindaco di Latina chiedendogli, anche a nome di tutta Forza Italia, di contattare il direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi, chiedendogli di formalizzare la proposta avanzata che, se messa in pratica, eviterà di creare disagi ai nostri cittadini. Quando, come in questo caso, si parla di servizi e di diritti delle persone credo sia fondamentale che ciascuno, come ha fatto il sindaco di Latina, ricopra il suo ruolo sino in fondo con l’unico fine di dare risposte alla nostra comunità”.

Lo dichiara in una nota il consigliere comunale di Forza Italia a Latina, Fausto Furlanetto

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