Rifiuti, Buschini revoca la determina per la tariffa di ingresso agli impianti della Saf
Scongiurato l'aumento delle tariffe della TARI in tutti i comuni
Revocata dall’assessore Mauro Buschini la determinazione che approvava la tariffa di ingresso all'impianto di trattamento meccanico biologico della società Saf spa, con un aumento per i Comuni del 30%. La notizia è stata diramata dallo stesso Buschini. La Regione Lazio, va detto, aveva stabilito di portare la tariffa: da 102,94 a 138,60 euro a tonnellata. Tutto doveva essere aggiornato al 1 gennaio 2015 così come richiesto dalla società Ambiente Frosinone da diverso tempo, ma mai attuato.
Evitato l'aumento della TARI in ogni comune
Ma un aumento della tariffa del 30% comporterebbe un aumento sulla tassa sui rifiuti di ogni Comune. Una situazione che andrebbe a ripercuotersi, invetabilmente, su tanti onesti cittadini che pagano le tasse. Una sorta di atto dovuto secondo i vertici della Saf, come una sorta di adeguamento Istat. Ma è evidente che una crescita del 30% della tariffa comporterebbe un aumento della Tari (tassa sui rifiuti) dei singoli Comuni, con effetti negativi per un largo bacino di utenza. Uno stato di cose che ha fatto riflettere Buschini il quale ha chiesto la revoca dell’aumento della tariffa tenendo conto dei finanziamenti della Regione Lazio ed il contributo di sei milioni per la Saf in conto capitale erogato dalla Provincia di Frosinone.
La problematica dei comuni morosi
A questi andrebbero aggiunti altri milioni che incideranno sulla riduzione. Da non dimenticare che c’è anche un’altra problematica: quella dei Comuni morosi nei confronti della Saf. Il debito si aggira sui trenta milioni di euro, La Saf nei prossimi giorni invierà una missiva ai Comuni interessati . La Società Ambiente Frosinone ha deciso di inviare una lettera a questi Comuni, chiedendo, entro il 30 settembre, un piano di rientro per il saldo dei debiti. Viceversa si adirà alle vie legali.