rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Rocca d'Arce

Rocca d'Arce, l'opposizione critica sul nuovo farmacista: "Sarebbe stato di buon senso evitare la sua candidatura"

Per i tre consiglieri resta invariata la posizione sulla necessità impellente di riconsegnare alla cittadinanza il servizio essenziale e si invita l'Amministrazione "a verificare le eventuali risposte degli idonei contattati e inseriti nella graduatoria inviata dalla Regione"

Avviso pubblico per la selezione del farmacistaRocca d'Arce, la parola passa ai consiglieri di opposizione che pur ribadendo la necessità di riaprire quanto prima la farmacia per offrire un servizio fondamentale alla cittadinanza, tornano ad esprimere le perplessità già manifestate in passato sull'iter seguito dall'amministrazione comunale. Dito puntato sulla procedura adottata e sull'esito della selezione che ha visto come vincitore il figlio del sindaco in carica e dell'ex primo cittadino. Da Quaglieri, Lancia e Capuano non arriva una polemica sulla professionalità del vincitore, ne fanno piuttosto una questione di buon senso. Per i tre sarebbe stato preferibile evitare la partecipazione al bando onde evitare il 'clima di sospetto' che si è generato all'indomani della pubblicazione della graduatoria.

L'intervento dei tre consiglieri di opposizione

"Il nostro gruppo di opposizione - precisano i consiglieri di opposisione - ha criticato sin dall'inizio ed in tempi non sospetti i criteri di reclutamento dell'avviso pubblico di selezione per la individuazione di un professionista da incaricare temporaneamente per l'erogazione dell’assistenza farmaceutica nel Comune di Rocca d'Arce. Alle nostre perplessità si sono aggiunte, nel tempo, quelle del servizio farmaceutico Regionale che si era difatti espresso scrivendo “che il procedimento adottato da questa amministrazione comunale non trova alcun riscontro nella normativa vigente in materia e come tale deve essere immediatamente interrotto, e gli atti che ne deriveranno saranno considerati nulli per incompetenza assoluta ed improduttivi di effetti ex tunc” e quelle dei concorrenti.

Il parere della Regione Lazio

Oggi che siamo chiamati ad esprimere il nostro giudizio sulla conclusione dell'avviso contestato, non possiamo che affermare che la nostra analisi rimane conforme alla nostra posizione iniziale e non potrebbe essere altrimenti. Un giudizio che fortunatamente è stato chiarito prima che potesse essere attribuito solo alla luce del nome del vincitore. Al riguardo abbiamo preso atto, a mezzo stampa e social, delle rimostranze di alcuni candidati e senza fare affermazioni che potrebbero sembrare populistiche staremo a vedere come la Regione giudicherà questa sorta di “forzatura” alle richieste di stop dalla stessa impartite. Proprio l'Ente Regionale si era sbilanciato, con una prima istanza inviata al Sindaco, al punto da giudicare la procedura “contra legem” invitando la ricevente, al fine di non incorrere in sanzioni penali, civili ed amministrative, a ritirare l'intera procedura. Inoltre con una seconda istanza aveva ricondotto la procedura intrapresa a un vero e proprio bando concorsuale. Condizione che potrebbe incidere sul futuro concorso per l'assegnazione definitiva della sede farmaceutica.

Il requisito dell'iscrizione all'Albo

Da qualche giorno abbiamo constatato che il vincitore dell'avviso è stato il figlio del Sindaco (Professionista verso cui, è bene chiarire, non abbiamo alcun tipo di pregiudizio e/o avversità di qualsiasi natura) e su questo, considerato che non è nel nostro stile, non vogliamo fare alcun tipo di illazione. Però visto che il Sindaco ha contributo insieme alla Giunta, con DGC n. 7 del 6/02/2020, a fornire le direttive al Responsabile circa i criteri di reclutamento a cui attenersi nell'avviso citato e che la Commissione ha assegnato pari punteggi per tutti i candidati ed il vincitore è stato decretato proprio in base ad uno di quei criteri ovvero al “PIU' GIOVANE D'ISCRIZIONE ALL'ALBO DEI FARMACISTI ALLA DATA DEL 31/12/2019” non possiamo esimerci da una valutazione sulla opportunità politica.

Questione di buon senso

Per farla ci affidiamo al lapidario commento del nostro capogruppo Quaglieri: “Se fossi stato nei panni del Sindaco che ha indicato questi criteri, per ragioni di opportunità e per non generare nessun genere di dubbio, avrei chiesto a mio figlio di non partecipare alla selezione pubblica (pur sapendo di averne ogni diritto) a maggior ragione perché sarei stato ben conscio del fatto che la sua iscrizione all'albo risale a fine 2019”.
È opinione dei Consiglieri di opposizione che una tale sensibilità avrebbe evitato proprio alla base quella visione opaca e quel clima di sospetto che si sono generati (e manifestati) nella pubblica opinione e che rischiano di danneggiare in qualche modo l'immagine del nostro Ente. Quell'immagine che proprio ognuno di noi amministratori deve contribuire a preservare.

Verifiche sulle risposte dei candidati

Resta anche invariata la nostra posizione sulla necessità impellente di riconsegnare alla cittadinanza questo servizio essenziale. Non vi è dubbio che si debba riaprire al più presto! Avevamo fondate perplessità sul fatto che quella intrapresa potesse essere la strada meno accidentata per portarci all'obiettivo in breve tempo! Perplessità che rimangono tuttora e sono giustificate dal fatto che sono passati ormai circa 6 mesi dalla rinuncia dell'ex titolare. In conclusione e non ultimo per importanza invitiamo l'amministrazione a verificare le eventuali risposte degli idonei contattati ed inseriti nell’apposita graduatoria trasmessa dalla Regione Lazio perché, come da noi dichiarato in consiglio comunale, non si deve ledere alcuna prerogativa degli aventi diritto all’interpello".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rocca d'Arce, l'opposizione critica sul nuovo farmacista: "Sarebbe stato di buon senso evitare la sua candidatura"

FrosinoneToday è in caricamento