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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Roma, alla borsa di Milano il lancio delle attività del Real Estate patrocinata da Assoimmobiliare

È in corso di svolgimento presso Borsa Italiana - Palazzo Mezzanotte a Milano, la convention RE Italy - organizzata da Monitorimmobiliare e Borsa Italiana con il patrocinio di Assoimmobiliare -, la sessione di lancio delle attività del nuovo anno...

È in corso di svolgimento presso Borsa Italiana - Palazzo Mezzanotte a Milano, la convention RE Italy - organizzata da Monitorimmobiliare e Borsa Italiana con il patrocinio di Assoimmobiliare -, la sessione di lancio delle attività del nuovo anno del Real Estate. L'apertura dei lavori è stata fatta da Aldo Mazzocco Presidente Assoimmobiliare e ora alla guida del Group Real Estate di Cassa Depositi e Prestiti.

In tale contesto ha dichiarato il Presidente FPC - Fondazione Patrimonio Comune Alessandro Cattaneo: “Per valorizzare al meglio il patrimonio immobiliare bisogna fare ‘gioco di squadra’ tra Comuni, investitori privati e pubblici; solo così gli immobili, che per i sindaci sono spesso un problema, possono diventare un’opportunità vitale di crescita dei territori. Bisogna uscire dalla logica per cui gli immobili trascurati servono solo a tappare i buchi di bilancio puntando, invece, su di essi per innescare percorsi virtuosi di sviluppo.” Ha poi dato una visione del mercato il Vice Presidente di Assoimmobiliare Massimo Caputi: “Preso atto dello stato di crisi del credito immobiliare in Italia, da un lato non si possono favorire i furbetti che hanno truffato banche e risparmiatori, dall’altro non si può pensare di bloccare i finanziamenti nell’immobiliare come di fatto sta avvenendo. Vanno identificate soluzioni che consentano lo sviluppo, ma nel rispetto di regole vere di mercato e con operatori che abbiano un track record serio. L’immobiliare é un comparto vitale per il PIL, per l’occupazione, per il Risparmio, per l’attrazione investimenti.”

Tra i relatori, La Vicepresidente della Commissione Lavoro del Senato Maria Spilabotte ha fornito la visione sui professionisti dell'immobiliare precisando: “Ritengo centrale la figura degli esperti indipendenti immobiliari, in quanto importante a fini della tutela dei risparmiatori e degli investitori che investono appunto in un fondo, poiché chiamati ad esprimere una corretta valutazione sul patrimonio del fondo stesso. In questo modo i cittadini si sentiranno più cautelati, affidandosi alle competenze, alle capacità e alla correttezza di queste figure professionali. A tal proposito, abbiamo raccolto le richieste della categoria professionale per fare in modo che si possano apportare modifiche al decreto legislativo 58 del 1998, testo TUF, in relazione all’esercizio abusivo e/o in conflitto di interessi della professione di esperto indipendente immobiliare, segue i lavori alla Camera, attraverso il collega, on.le Alessandro Zan, firmatario di un emendamento e me ne occuperò in prima persona quando il provvedimento arriverà inSenato.”

È poi intervenuto il Direttore Generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi: "È ora in corso una intesa attività istituzionale e tecnica per la promozione di prassi operative e di comunicazione che rendano il mercato maggiormente omogeneo e trasparente; su questa linea si muoverà l’azione associativa per mirate misure in una visione complessiva e strategica per realizzare una politica industriale di settore. In tale contesto si inserisce la positiva sinergia con Ance, per un dialogo sempre più proattivo che porti il mondo della finanza e dei servizi immobiliari e delle costruzioni nuovamente protagonisti imprescindibili nel trend di ripresa economica del Paese.”

Tra i relatori, il Direttore dell'Agenzia dl Demanio Roberto Reggi che ha dichiarato: “ La valorizzazione e il recupero dei beni pubblici è oggi un dovere verso i cittadini e al tempo stesso una grande opportunità per realizzare progetti innovativi per il territorio e quindi per il nostro Paese. E’ importante l’intervento e la partecipazione dei privati nei processi di riqualificazione degli immobili pubblici, soprattutto in stato di abbandono e degrado. Solo grazie ad un lavoro di squadra con tutti i soggetti interessati è possibile realizzare iniziative di valorizzazione, dal forte impatto economico, sociale e occupazionale.”

Importante la presenza del Presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul mercato immobiliare Sen. Vincenzo Giibino che ha dichiarato: “Il mondo dell’abitare può certamente contribuire a rimettere in moto la nostra economia, a partire dal settore dell’edilizia. E’ necessaria una forte defiscalizzazione per il settore, che consenta a medio-lungo termine di ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone nel nostro Paese. Il sistema Italia ha il dovere di porsi l’obiettivo della ripartenza del mercato immobiliare, tassello fondamentale dell’economia nazionale, già dal 2016. Un percorso arduo, che parte da una situazione di grave difficoltà. Il valore degli immobili residenziali dal 2006 ad oggi è sceso in media del 30%, con un contrazione annua del 3-4%. Una perdita di dimensioni devastanti, che oltre ad avere recato un danno immenso agli italiani, ha portato il mercato ad una situazione di totale immobilismo. Importante la presenza di Ance e di Assoimmobiliare ad alimentare i lavori.

Per quanto riguarda i numeri del RE ha fornito il suo sentiment il Direttore Generale di Nomisma Luca Dondi: “Dopo una lunga stagione recessiva, l’immobiliare italiano è finalmente entrato in una fase di miglioramento ciclico. È proprio da una migliore e più credibile capacità di rappresentazione nei confronti dell’esterno, in particolare verso investitori internazionali e istituzioni, che passa la possibilità di un salto di qualità in termini di attrattività dell’intero comparto.”

Inoltre la dichiarazione sul mondo dei servizi immobiliari del Consigliere Delegato Assoimmobiliare Luciano Manfredi: “Le modalità con cui il legislatore italiano ha recepito la Direttiva europea AIFMD rende meno competitivo il mercato dei servizi immobiliari. Infatti, laddove si occupa di delega di funzioni da parte del gestore di fondi immobiliari (GEFIA), prevale il controllo formale e l’adempimento burocratico sulla effettiva efficacia del servizio. La semplice “informativa” è stata trasformata in una richiesta di autorizzazione e le attività oggetto dell’autorizzazione sono state estese ingiustificatamente da quelle di gestione del portafoglio e del rischio, tipiche di una Sgr e di interesse di un investitore, a tutte le attività operative e ai servizi esternalizzati.”

La dichiarazione del Presidente dell’Osservatorio Risorsa Patrimonio Italia Alfredo Romeo a margine dell'iniziativa: “Il mio intento era, ed è, quello di aprire un dibattito e un confronto serio di tutti noi, su un concetto per me fondamentale: le città sono il vero volano economico per il futuro del Paese. E che, con il territorio urbano nel suo complesso, sono un tesoro che va riqualificato e valorizzato con politiche, norme, prassi e modelli innovativi.

Con un dialogo laico e costruttivo, possiamo lanciare – insieme – un piano di innovazione di tutto il comparto, a partire dalle Istituzioni che arrancano con impostazioni di vecchio stampo.”Infine ha fornito il sentiment sul mercato il Presidente di Scenari Immobiliari Mario Breglia:

“L’Italia resta nel mirino degli investitori immobiliari mondiali e gli acquisti realizzati (direttamente o tramite fondi) sono a livelli pre-crisi. Le principali società del real estate si sono riposizionate nel corso dell’anno, sia verso la Borsa (con le Siiq) che con profondi cambiamenti organizzativi e societari. Nel complesso si sono irrobustite per affrontare le sfide dei prossimi anni".

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