Sanità Lazio, Ciacciarelli (Lega) lamenta: “Da marzo saltati milioni di visite ed esami diagnostici”
Secondo il consigliere regionale del Carroccio “è ora che Zingaretti e D’Amato la smettano con gli annunci spot e inizino a risolvere i problemi dei cittadini”
Il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli, originario di San Giorgio a Liri (Frosinone), fa presente che nel Lazio, a causa dell’emergenza Covid, si è registrato il 10% in meno di prestazioni sanitarie pubbliche nell’ultima settimana.
L’esponente del Carroccio, pertanto, lamenta “liste d’attesa sempre più lunghe, ecografie rimandate al 2022 ed innumerevoli altri disagi”. Da marzo, stando a quanto riportato dallo stesso Ciaccarelli, sono saltati milioni di visite e esami diagnostici. Rispettivamente 1.2 e 1.4 milioni.
“Il Lazio vanta l’offerta sanitaria peggiore d’Italia, e questo grazie al Partito Democratico – critica il leghista - Dopo il primato tra le regioni con l’indice di mobilità passiva più alto, eccone un altro, riscontrabile dal quotidiano dei cittadini. Le persone non riescono più ad effettuare le visite ordinarie perché impossibilitati dall’emergenza Coronavirus. Queste ultime sono, infatti, costrette a recarsi a pagamento dai privati. La situazione sta arrecando gravi danni ai cittadini”.
“Che senso ha parlare di sanità pubblica se poi un comune mortale è costretto a ripiegare su un privato per poter effettuare una visita? - si chiede retoricamente in conclusione prima dell’affondo finale - Ecco il disastro sanitario targato Partito Democratico! È ora che Zingaretti e D’Amato la smettano con gli annunci spot ed inizino a risolvere i problemi dei cittadini.”
