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Sora, arretrati sui passi carrabili, è caos. Petricca e Farina presentano un'interrogazione: "Il Comune vuol far cassa"

Anche il consigliere della Lega, Luca Di Stefano interviene in merito e si scaglia contro l'assessore al Bilancio: "Sta giocando con le tasche dei sorani"

"Abbiamo inoltrato una specifica interrogazione rivolta al sindaco di Sora per conoscere le considerazioni e le valutazioni dell’amministrazione comunale rispetto agli avvisi di pagamento per i passi carrabili nello specifico Tosap, che sono stati inviati ai cittadini per le annualità 2014,2015, 2016, 2017 e 2018" così in una nota i consiglieri di opposizione Serena Petricca ed Antonio Farina che spiegano: "Molti cittadini, già a fine anno, si sono visti recapitare avvisi di pagamento per passi carrabili, che riteniamo nella maggior parte dei casi non dovuti, in quanto riguardano i cosiddetti passi carrabili a raso.

Cosa prevede il regolamento Tosap

Ricordiamo che il regolamento Tosap, approvato dal Comune di Sora all’art. 63 comma 1 alla lettera c) prevede espressamente che: “Gli accessi carrabili o pedonali quando siano posti a filo con il manto stradale e, in ogni caso, quando manchi un’opera visibile che renda concreta l’occupazione e certa la superficie sottratta all’uso pubblico”. Sul tema si è espressa anche la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16733/ del 27 luglio 2007, sezione tributaria, per ribadire che i passaggi carrabili a raso non sono soggetti a tassa. La suprema Corte ha stabilito che il passo a raso, cioé senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, “non determina un’occupazione visibile del suolo pubblico”, dato che “manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico”, e che “non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario dell’accesso, una posizione ed un uso diverso del marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività.

Le motivazioni dell'interrogazione

Abbiamo ritenuto, con l’invio dell’interrogazione, quindi, fare chiarezza prima che i cittadini pagassero avvisi che poi si rivelassero illegittimi e non dovuti. In particolare abbiamo chiesto il numero degli avvisi emessi e la metodologia usata per l’individuazione dei destinatari degli avvisi stessi, visto che abbiamo ricevuto lamentele circa l’inserimento di alcune strade rispetto ad altre e  quali sono le considerazioni dell’amministrazione comunale rispetto alle contestazioni che noi abbiamo sollevato circa l’illegittimità degli avvisi di pagamento alla luce della esenzione prevista dal regolamento Tosap e soprattutto quali sono le loro valutazioni e se intendono assumere determinazioni rispetto alla possibilità di annullare sempre in autotutela degli avvisi stessi, soprattutto per i passi a raso, al fine anche di evitare inutili giudizi.

Il Comune ha bisogno di fare cassa

Invitiamo, pertanto, questa Amministrazione, che ha un disperato bisogno di “far cassa”, a non tassare i cittadini “a strascico”, ma – unitamente alla Gestione Tributi e secondo le procedure previste – verificare chi è tenuto al pagamento della tassa in argomento. Si eviterebbero “cantonate”, anzi…”carraiate”. Abbiamo ritenuto quindi lo strumento della interrogazione ed il luogo del consiglio comunale i più idonei ad affrontare la problematica.".  

L'attacco di Luca Di Stefano

"L’amministrazione De Donatis - chiosa il consigliere della Lega, Luca Di Stefano - si dimostra ancora una volta irrispettosa verso i propri cittadini. In un momento di evidente crisi economica, in cui le famiglie fanno i conti con i centesimi per arrivare alla fine del mese che necessità aveva l’amministrazione De Donatis di riscuotere 5 anni di balzelli arretrati tutti in un'unica soluzione senza preavviso? Fermo restando che, sia giusto versare il dovuto alle casse Comunali, visto che se c’è un diritto esiste anche un dovere, le modalità scelte da questo governo della città sono irrispettose del cittadino contribuente.

Dito puntato contro l'assessore al Bilancio

Possibile che si è dovuto aspettare l’ultimo giorno utile per richiedere ai cittadini il pagamento di somme derivanti dall’imposizione della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, cioè i passi carrabili, che giacevano dimenticate su qualche scrivania? Che cosa ha fatto dal suo insediamento questa amministrazione per pianificare delle scadenze adeguate per esigere i tributi?  Ancora una volta l’assessore al Bilancio gioca con la legge e con le tasche dei sorani per riempire le vuote casse comunali, ancora un altro fallimento di questa amministrazione che pensa alle opere altisonanti e non si preoccupa dell’ordinaria amministrazione. Ci meritiamo degli amministratori più capaci. Noi ci stiamo preparando".

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