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Troppi suicidi in Ciociaria, Pirozzi presenta un'interrogazione in Regione

"Inammissibile la decisione di chiudere i centri diurni del 'Dipartimento di Salute Mentale e delle patologie della dipendenza"

Un fenomeno drammatico sta interessando in maniera disarmante il territorio ciociaro soprattutto negli ultimi mesi. Tanti, troppi gli episodi di morti riconducibili a gesti estremi. A porre l'attenzione sul ripetersi di queste tragedie e al ruolo precipuo che dovrebbe essere svolto dalle strutture sanitarie preposte, è Sergio Pirozzi, capogruppo regionale movimento Lo Scarpone. L'ex sindaco di Amatrice ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniela Leodori, evidenziando in particolar modo l'attenzione sulla Rems di ceccano e sulla struttura dell'ex convento di Scifelli a Veroli.

Dieci casi in cinque mesi

"Il disagio psichico è un vero dramma per chi, si ritrova suo malgrado a condividere con questo grave problema. Pazienti e familiari stessi necessitano di continuo supporto ed assistenza. Un servizio che richiede maggiore attenzione da parte delle Istituzioni ed in questo caso da parte della Regione Lazio. Come dimenticare quanto accaduto qualche mese fa presso l'ospedale di Cassino dove, un paziente affetto da disturbi mentali, credendo di 'essere Gesù' ha distrutto l'atrio d'accesso al nosocomio. I genitori ed i fratelli avevano chiesto più volte l'intervento dei medici specializzati e supporto al Dipartimento di Salute Mentale. Oppure dell'esponenziale aumento di suicidi: ben dieci in cinque mesi. Da Ceprano, a Sora, a Castelliri quello più drammatico. Oggi accade che, nonostante questi episodi, in costante crescita, l'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone e la Giunta Zingaretti, intendano chiudere i centri diurni del 'Dipartimento di Salute Mentale e delle patologie della dipendenza". 

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