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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Valmontone, lettera di Bellotti: il sindaco Latini rischia di pagare 50 mila euro per la nomina di Fusco a segretario comunale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Caro Sindaco, ormai sono diversi mesi che Lei e la sua giunta siete al governo della nostra città e la gente comune inizia a pensare che non è tutto oro quello che riluce. Per questo, e solo per un giorno, voglio...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Caro Sindaco, ormai sono diversi mesi che Lei e la sua giunta siete al governo della nostra città e la gente comune inizia a pensare che non è tutto oro quello che riluce. Per questo, e solo per un giorno, voglio rinunciare a commentare o a dare la mia opinione su ciò che vedo, leggo e sento; la mia missiva è quella di un qualunque cittadino che vuole capire se la fiducia che Le è stata accordata in sede elettorale è ben riposta oppure se qualche ingranaggio inizia a scricchiolare. Alcune circostanze che si sono verificate all’interno del Comune e che solo qualche giorno fa il consigliere di opposizione Attiani ci ha rivelato attraverso i comuni mezzi di informazione, penso debbano essere attentamente analizzate per poi spiegare al cittadino cosa sta succedendo; occorre dare testimonianza attraverso la trasparenza amministrativa che la liberazione di Valmontone è iniziata. Se la memoria non mi inganna, questo era proprio il suo slogan durante la campagna elettorale. Non mi crederà ma, se Lei e la sua giunta foste in grado di mantener fede alle promesse fatte, io sarei il più felice dei Valmontonesi, avendo a cuore gli interessi della città.

Quindi adesso Le porgerò l’occasione di chiarire tutti i dubbi che frugano la mia testa e quella di tanti altri cittadini che si sono rivolti a me per avere delle spiegazioni.

Iniziamo con l’assunzione in seno al Comune del Sig. Gizzi. Premesso che non conosco la persona e non ho nulla contro lo stesso, vorrei chiederLe quale professionalità possiede il suddetto e quale incarico è stato chiamato a ricoprire. Se è vero che ci sono altri 21 impiegati con le stesse caratteristiche e che già operano nell’area amministrativa, possibile che nessuno di questi fosse in grado di soddisfare l’esigenza? Anche perché può facilmente immaginare che, così facendo, ha messo alla pubblica gogna molti dei suoi dipendenti facendoli passare per un branco di incapaci, cosa assolutamente non vera.

Vorrei conoscere se, Lei in prima persona, ha valutato e ritenuto questa esigenza superiore, per esempio, alla necessità di porre rimedio alla cronica mancanza di personale operaio (sembra ce ne sia uno solo per tutto il territorio comunale) oppure all’esiguo numero di vigili urbani (appena 5 dei 14 previsti). Anche perché assumere nuove leve per il Comune, era una possibilità che non si verificava da anni. Secondo Lei, non sarebbe stato meglio assumere due/tre disoccupati con qualifiche quindi con guadagni inferiori, piuttosto che una persona già stipendiata dal Comune di Segni e con costi che maggiormente gravano sulle casse del Comune? Una persona come Lei, sempre attenta alle necessità della popolazione, sicuramente avrà pensato a quanto sopra senza trascurare il fatto che il suo consenso tra i cittadini ne avrebbe tratto indicibili vantaggi.

Qualcuno mormora che Lei e il Sig. Gizzi siete amici di vecchia data, da quando entrambi vestivate la divisa da Vigile Urbano. Ma questo, anche se fosse vero, non penso sia un crimine. Certo è che il Sig. Gizzi, già in passato, tentò invano di trasferirsi presso il Comune di Valmontone. Ed è chiaro che, amico o non amico, Lei nutra per lui una notevole stima tanto è che l’ha voluto da subito a suo fianco come Componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Valmontone.

Sarebbe interessante sapere se il Sig. Gizzi, nell’ambito delle competenze relative all’incarico di Componente del Nucleo di Valutazione predetto, abbia in qualche modo potuto influire sulla scelta di assumere nel Comune una persona con le sue esatte caratteristiche. Vorrei sapere se Lei reputasse opportuno ricevere molte più adesioni delle tre ricevute per quel posto messo al bando, in modo da dover scegliere tra una rosa di nominativi più ampia. Io presumo di si, quindi sarebbe stato o no più opportuno fare uscire l’Avviso Pubblico non sotto le festività natalizie? La cosa invece non chiara, sono le dimissioni del Gizzi dal predetto incarico, giusto un giorno prima che lo stesso presentasse domanda per candidarsi al posto di cui, poi, è risultato idoneo vincitore. Io spero che Gizzi dimostrerà di essere un acquisto azzeccato in modo da far tacere, sul nascere, quelle voci maligne che lo vorrebbero anzioso di lasciare il posto a Segni solo perché quell’incarico impedisse la sua candidatura ad una alta carica nell’ambito dello stesso Comune. Ma stiamo parlando di fantapolitica quindi lasciamo stare.

Un altro argomento che risulta essere molto dibattuto in questi giorni è la scelta che Lei ha fatto per quanto riguarda la Segretaria Comunale. Sa perfettamente che questa figura è molto importante nel Comune perché attraverso lei passano tutti gli atti che sindaco, giunta e consiglio producono, avallando di fatto la legalità degli stessi. Sa, anche, che in un Comune con più di 15.000 abitanti, la persona su cui ricade questa scelta, deve essere libera da incarichi politici. Ora qualcuno dice che all’epoca della nomina di Roberta FUSCO quale Segretaria Comunale, Valmontone vantasse più dei 15.000 abitanti previsti e che la stessa era ed è tuttora il capogruppo del Partito Democratico in un comune limitrofo con più di 15.000 abitanti. A prescindere dall’abitante più, abitante meno, eticamente e politicamente sarebbe più corretto avere una persona super partes piuttosto che qualcuno impegnato attivamente in politica, ciò senza distinzione di partito. Se quanto sopra fosse vero si troverebbe in un bel pasticcio. La Prefettura, in considerazione delle denuncie già presentate, potrebbe invalidare la nomina di detta segretaria. Nel contempo in questi 8 mesi la Sig.ra FUSCO ha regolarmente prestato servizio presso il Comune e quindi pretenderà, a ragione, le sue competenze economiche. Considerando che Lei è direttamente responsabile per averla nominata, la Corte dei Conti potrebbe condannarla per “danno erariale alle casse comunali” nel qual caso si troverebbe a rispondere, pagando di tasca propria, per il grave errore commesso. Considerando i compensi medi di una segretaria, sbaglio o stiamo parlando di una somma superiore ai 50.000 Euro?

Per quanto sopra, vorrei sapere perché è stata fatta quella scelta con tutti i rischi che si correvano, quale è la situazione reale e come intende comportarsi.

Lei mi perdonerà, ma mi sono dovuto esporre in prima persona per avere e per dare dei chiarimenti visto il silenzio che regna tra chi queste domande è deputato a farle nelle sedi opportune. Assumere posizioni, comprendere la portata dei provvedimenti amministrativi è diventata una eventualità rara come porre domande adeguate. E non mi riferisco solo alle forze di opposizione al suo governo ma anche a tutti i giovani che compongono la sua giunta ed il suo consiglio, incapaci di urlare tutto il disagio ed il disdegno dei loro coetanei.

Sono sicuro che grazie alla trasparenza tanto vantata, presto mi darà pubblicamente soddisfazione, in maniera chiara e documentata, rispondendo a tutti i quesiti che le ho appena fatto. Se invece queste mie sollecitazioni non dovessero avere risposta, allora il suo silenzio sarà di un rumore assordante e sarò indotto a pensare (e non solo io) che non sarà Lei che dovrà liberare Valmontone ma Valmontone che dovrà liberarsi (ed al più presto) di Lei.

La saluto cordialmente.

Massimiliano BELLOTTI

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