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Valmontone-Segni, dura replica della dirigenza scolastica del Gigli agli studenti ed al Sindaco Latini

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE VIA SCROCCAROCCO, 20: E’ con vivo stupore che ho appreso ieri sera, leggendo un “articolo” pubblicato su codesta testata on line, della “rivolta” di cui all’oggetto. Quanto pubblicato...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL'ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE VIA SCROCCAROCCO, 20: E’ con vivo stupore che ho appreso ieri sera, leggendo un “articolo” pubblicato su codesta testata on line, della “rivolta” di cui all’oggetto. Quanto pubblicato contiene un numero considerevole di inesattezze e falsità, che mi sforzerò, per quanto possibile, di smentire e precisare. 1. “…costringendo alunni e famiglie a recarsi nella sede centrale, a Segni, per qualsiasi pratica amministrativa…”

FALSO: non vi è alcuna costrizione per alcuno, come si evince dall’avviso n. 4 del 9 settembre 2013 (qui allegato, pubblicato anche all’albo on line di questo Istituto). Le pratiche amministrative vengono normalmente sbrigate anche previa richiesta telefonica e/o telematica, senza alcuna necessità o obbligo per gli utenti di presentarsi personalmente negli uffici di segreteria.

2. “…il Consiglio d’istituto, nella sua interezza, aveva deliberato la richiesta al preside, Roberto Chiararia, di ripristinare un punto segreteria nelle due sedi locali. Richiesta a cui il preside non ha dato alcun riscontro...” FALSO E INESATTO: il consiglio d’istituto non era affatto “nella sua interezza”, in quanto sei consiglieri, tra cui il sottoscritto (per gravi sopraggiunti motivi familiari, comunicati per tempo al Presidente) erano assenti; inoltre il consiglio non ha deliberato alcuna richiesta, bensì (cito dall’estratto dal verbale della seduta del 2 ottobre scorso) ”… che l’attività amministrativa sia organizzata decentrando le attività

anche nelle sedi di Colleferro e Valmontone, con punti di segreteria fissi, che garantiscano il servizio agli studenti, al personale e ai genitori e che tengano conto del numero di alunni, genitori e docenti delle due sedi di Valmontone e Colleferro…” Occorre qui precisare che il consiglio d’istituto (art. 10 c. 4 del D.Lgs. n. 297/1994) “… stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi…”, e non ha pertanto competenze deliberative in merito. Quanto al “riscontro” da parte del sottoscritto (che è venuto a conoscenza di quanto “deliberato” solo alcuni giorni fa), e qualsiasi cosa significhi, esso potrà avvenire, semmai,

solo in seguito ad un civile confronto tra le componenti di questa Istituzione scolastica, non certo in presenza di “rivolte” o persone “sul piede di guerra” (si spera peraltro non fomentate o sobillate da adulti irresponsabili.) Per ulteriori chiarimenti in merito al potere di organizzazione degli uffici si faccia riferimento al D.Lgs. n. 165 del 2001, in particolare all’art. 5.

3. “… Dal 2 settembre – spiega Andrea, uno degli studenti – tutto il personale Ata è stato richiamato a Segni, alla sede centrale, e noi siamo costretti a recarci fin lassù per qualsiasi cosa…” FALSO: personale di segreteria, su disposizione del sottoscritto, è stato in servizio nelle sedi di Colleferro e Valmontone fino al 20 settembre, proprio per assicurare il corretto e puntuale inizio dell’anno scolastico. Quanto al “costretti a recarci fin lassù” (mio il corsivo) si veda quanto precisato al punto 1.

4. “…non si capisce perché il preside non ci degni nemmeno di una risposta…”

INCOMPRENSIBILE: una risposta presuppone una domanda, e il sottoscritto avrebbe certamente preferito un confronto con gli studenti prima di essere oggetto degli attacchi contenuti in questo “articolo”.

5. “… Ed il sindaco, Alberto Latini, è in mezzo agli studenti a capire quel che sta succedendo per aggiungere la voce istituzionale ad una richiesta che sembra sacrosanta. “Non si capisce – commenta Latini – come nella scuola ci si possa trovare dinanzi a paradossi incredibili che contrappongono (?) a scelte inspiegabili, giustificate con la scusa del risparmio, sperperi

milionari di soldi pubblici… non si può comprendere questo atteggiamento di totale chiusura.” SPIACEVOLE: il Sindaco Latini ha inviato il 1 agosto scorso una cortese lettera al sottoscritto (qui in foto), “interpretando le esigenze dei cittadini, delle famiglie e degli studenti”, alla quale il sottoscritto ha risposto si spera altrettanto cortesemente (vedi foto) spiegando quanto qui ora viene definito “inspiegabile”. Si riteneva che la risposta data fosse stata sufficientemente esaustiva, visto che in seguito non erano pervenute altre richieste, anche solo di chiarimenti o di un confronto (quest’ultimo particolarmente auspicabile soprattutto in momenti di “crisi”, qui intesa in senso etimologico, come questo) da svolgersi nelle forme più consone tra rappresentanti delle Istituzioni. Quanto agli “sperperi milionari di soldi pubblici” ho difficoltà a comprenderne il nesso con la questione

dei servizi di segreteria di questo Istituto. Al contrario: gli sprechi li si vuole, anche se certamente non milionari, proprio evitare! Relativamente al presunto ”atteggiamento di totale chiusura” non saprei proprio come replicare, visto che non mi risulta.

Mi si consenta una considerazione: sarebbe stato sufficiente per l’ignoto estensore dell’”articolo” in questione, prima di avventurarsi nel campo dell’imprecisione e dell’irrealtà, prendere contatto con il sottoscritto, al fine di verificare la veridicità di quanto avrebbe poi dovuto o voluto scrivere.

In conclusione invito codesta Redazione, oltre a pubblicare queste precisazioni e smentite, a verificare in futuro, prima della pubblicazione, la rispondenza al vero di notizie riguardanti il sottoscritto e/o questa Istituzione scolastica.
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