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Ecco i 4 dolci della tradizione di Carnevale in Ciociaria

Frappe, castagnole, tartalicchi e cicerchiata...un'ottima idea per festeggiare tra coriandoli, maschere e carri allegorici il periodo più divertente e colorato dell'anno!

A  Carnevale...ogni dolce vale! Il Carnevale infatti non è  solo di maschere, coriandoli e colori, ma è anche caratterizzato da ottimi dolci della tradizione che non possono mancare sulle nostre tavole in questo periodo di festa!

Ecco le nostre scelte:

Castagnole o “cecamariti”

Le castagnole rientrano nella tradizione dei dolci di Carnevale comuni un po’ a tutto il Lazio. Ognuno ha la sua ricetta, chi le chiama tortelli, chi zeppole. Ma in Ciociaria vantano un nome particolare: cecamarini o cecamariti! Questi dolci avrebbero dovuto 'accecare' i mariti delle massaie ciociare grazie alla loro bontà!  Tante sono le tipologie che si possono preparare: le più famose sono quelle con farina, lievito, uova, liquore (spesso rum), latte, olio, vaniglia, zucchero e limone grattugiato. C'è chi aggiunge anche delle patate per garantirne maggiore morbidezza. Una ricetta semplice e gustosa che non manca mai in questo periodo di festa per la gioia di grandi e piccini!

Frappe, chiacchiere

Le frappe o chiacchiere sono sottili lamelle di pasta dolce fritta. Si tratta di dolci facili da preparare con una origine antica. Sembra infatti che siano nati dalle "frictilia", dolci fritti nel grasso e guarniti di miele. Questi ultimi venivano preparati dagli antichi romani durante le celebrazioni che dedicavano, tra dicembre e marzo, a Saturno. Ed a queste celebrazioni viene paragonato il Carnevale. Le chiacchiere, chiamate anche sprelle, crostoli, frappe, bugie o cenci, sono una tradizionale pasta dolce e croccante a base di un impasto che è stato modellato in sottili nastri ritorti, fritti e cosparsi di zucchero a velo. Possono essere servite semplicemente con una spolverata di zucchero a velo oppure ricoperte di cioccolato, meglio se fondente o di miele. Durante la festa della Radeca a Frosinone spesso vengono offerte ai partecipanti. Le frappe di Carnevale devono avere le bolle, segno che la sfoglia è stata tirata a dovere e la frittura è stata fatta a regola d’arte! Un tempo le frappe o chiacchiere di Carnevale, a Frosinone,  erano fritte nello strutto. Oggi un leggero olio di semi sostituisce il grasso animale. Resta il fatto che al forno o fritte, più o meno farcite...una tira l'altra!

La cicerchiata ciociara

Tipico dolce della città di Sora è un dolce con la classica forma a ciambella, formata da tante piccole palline di pasta dolce caramellate e immerse nel miele e decorata con confettini di zucchero colorati, con una ricetta antica e tramandata di generazione in generazione.  Sembra che il nome affondi le sue radici nel periodo medievale e derivi dalla somiglianza che questo dolce ha con le cicerchie, un legume di antiche origini, alimento principe della tradizione contadina molto diffuso nell’Italia centro meridionale. Un' allegra variante ciociara degli struffoli napoletani. Un dolce che rende Carnevale ancora più colorato  e gustoso!

Tartalicchi

Questi dolci sono tipici di due località ciociare, Alatri e Guarcino. I tartalicchi sono delle frittelle speciali con un impasto a base di patate, che ha origini nella cucina povera contadina. Un tempo, infatti, le patate e la farina di castagne sostituivano spesso la farina bianca, considerata un lusso, poiché spesso scarseggiava. Con un impasto semplice a base di farina, lievito e patate, dopo un buon periodo di lievitazione, si formano delle frittelle di forme diverse. Una volta fritte in abbondante olio d’oliva, vengono cosparse di zucchero. Da sempre, i tartalicchi integrano la tradizione gastronomica ciociara e vengono preparati per addolcire il Carnevale di grandi e piccini, ma anche nel periodo natalizio.

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