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Piante facili da curare anche per chi ha il pollice nero: ecco quali sono

Esistono alcune piante ornamentali che possiamo tenere in casa e che non hanno bisogno di grande manutenzione per poter fiorire come si deve. Adatte anche ai "killer" del verde!

Non avete il pollice verde ma vi piacerebbe avere qualche pianta in casa? Non avete tempo di curare molto le vostre piantine da appartamento? Non volete solo piante grasse in salotto? Ecco quali sono le piante ornamentali che fanno per voi e che richiedo non poche cure e danno splendidi risultati!

1. Nastrino o falangio
Il nastrino o nastrina popola da tempo immemore i giardini delle nostre nonne ed è una delle top 3 tra le piante da interno più facili da curare. Conosciuta anche come falangio, o pianta ragno, il nastrino si cura con poco, si accontenta della luce, ma non dell’esposizione diretta al sole. Innaffiatela una volta alla settimana in inverno e due o tre volte alla settimana in estate, e lasciate che quei piccoli nastri verdi trasformino il vostro living in un giardino un po’ nostalgico.

2. Felce
La felce è sempre di tendenza ed è una scelta irresistibile quando si tratta di iniziare a coltivare piante in casa. Resistente, richiede cure minime e trasforma qualsiasi spazio in angolo verde, rigoglioso e magico. L’ideale sarebbe posizionarla in zone semi-ombreggiate e non annaffiarle troppo, perché un’eccessiva irrigazione può far marcire le radici. Un trucco: mettete la felce su un piatto con dei sassolini, in modo che benefici dell’evaporazione dell’acqua.

3. Pothos
Se dovessimo scegliere degli aggettivi per definire il pothos, sarebbero sicuramente “grato”, “resistente” e “sopravvissuto”. Cercate di posizionare il vostro pothos il più in alto possibile, perché una volta che inizia a dispiegare le due foglie “a cascata” non si può più tornare indietro. Per sopravvivere, il pothos necessita di zone semi-ombreggiate e di annaffiature ogni 5 giorni in estate e ogni 10 in inverno. Inoltre, è una pianta doppiamente riconoscente: cresce come se non ci fosse un domani e, in più, purifica l’aria.

4. Lingua di suocera 
Conosciuta anche come lingua di suocera, la sansevieria (o sanseveria o sansevera) è la versione 2.0 del cactus. Un esemplare proveniente dal Sudafrica, ideale per salire di livello nell’affascinante mondo delle piante che richiedono poche cure. Degna di un giardino meraviglioso per il suo potenziale estetico, la sansevieria richiede poca acquaanche se l’eccesso di umidità può far marcire le sue radici. È anche una delle piante raccomandate dalla Nasa per purificare l’aria.

5. Anthurium o fiore di fenicottero
Se volete aggiungere un tocco di colore nel vostro living, l’anthurium è la scelta perfetta. Nota anche come fiore fenicottero, questa pianta che arriva dalle giungle colombiane si distingue per le sue foglie ovali e per i fiori a forma di cuore che possono durare fino a due mesi: quando avvizziscono, si consiglia di tagliare i fiori appassiti per continuare il ciclo. L’anthurium è esigente ma solo per quanto riguarda l’umidità: non dimenticate di spruzzare acqua, ha bisogno di luce e il terriccio deve essere sempre leggermente umido.

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