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Argos volley, in arrivo un altro giovane, interessante e futuribile, il palleggiatore Manuel Alfieri

Classe 1998 Manuel ha appena concluso un biennio in regia tra le fila della Conad Lamezia che gli ha fatto vivere l’emozione della vittoria del Campionato di Serie B e la sua prima esperienza in A2

Nella fucina Argos Volley è in arrivo un altro giovane, interessante e futuribile, con il quale lo staff tecnico potrà ben lavorare e portare avanti il progetto societario, il palleggiatore Manuel Alfieri. Classe 1998, pescarese di nascita, Manuel ha appena concluso un biennio in regia tra le fila della Conad Lamezia che, grazie anche al suo ottimo apporto, gli ha fatto vivere l’emozione della vittoria del Campionato di Serie B e la sua prima esperienza in A2. Ora, con la maglia della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, terzo salto in tre stagioni, un grandissimo balzo verso l’alto che gli spalanca le porte dell’Olimpo del Volley.

“La SuperLega per me è un ambiente nuovissimo – dice l’alzatore Alfieri -, tutta un'altra, sicuramente bellissima cosa, rispetto alle esperienze precedenti. Ovvio che il pensiero vola verso l’emozione di vivere il campionato più bello del mondo, di affrontare gli atleti più forti in circolazione, ma la cosa che reputo più importante sarà crescere, e sono certo che Sora è il posto giusto per farlo. Tutto l’ambiente mi metterà nelle condizioni: la competenza dello staff tecnico guidata da coach Colucci, il palleggiatore Murilo Radke che sarà un esempio da seguire e che con onore farò cercando di imparare quanto più possibile, e tutti i compagni di squadra che non sono sicuramente alla loro prima esperienza”.

Dello stesso avviso è anche coach Maurizio Colucci:Con l'arrivo di Manuel chiudiamo il reparto palleggiatori. Si tratta di un giocatore di prospettiva sul quale si può lavorare bene. Ho avuto modo di visionarlo nelle gare disputate la scorsa stagione e credo sia un atleta che potrà darci un buon contributo. Ha sicuramente tanta voglia di lavorare e vorrà mettersi in mostra in un campionato importante, ma soprattutto sono convinto che vicino a un pari ruolo come Murilo Radke, crescerà molto”.

Partito dal settore giovanile della Cucine Lube Civitanova che nella sua under 16 lo vedeva schiacciatore, nel 2014 lo staff tecnico della Virtus Fano ha messo in evidenza le sue doti di palleggiatore, ruolo che non ha più abbandonato. Dal 2015 al 2017 il percorso pallavolistico di Manuel si è spostato a Segrate dove ha vinto lo scudetto con l’Under 19, e ha vissuto la sua prima esperienza in Serie B2 e B.Per la stagione 2017/2018 ha attraversato tutta l’Italia per approdare a Lamezia dove, a 19 anni, ha vissuto la sua prima vera prova del nove.

“Appena arrivato a Lamezia – racconta il palleggiatore pescarese -, una cavalcata nel campionato di Serie B ci ha portato a una grande promozione in A2, serie nella quale non pensavo di poter avere tanto spazio, e invece poi sono arrivate davvero belle esperienze”.

La scorsa stagione infatti, quella in Serie A2, nonostante avesse davanti il pari ruolo portoricano Brian Negron, il giovane Alfieri l’ha chiusa con 40 punti totali realizzati di cui 14 ace e 10 muri. Ha da poco compiuto 21 anni, ma le cronache maceratesi parlavano di lui, del baby campione italiano under 18 di beach volley, già nel 2013. Non solo volley indoor dunque per Manuel, ma anche, da sempre, tantissimo beach. Attualmente nel team della 4 Vele Beach Volley Academy di Pescara, in coppia con Mauro Sacripanti, e detentori del titolo Under 21, si allenano quotidianamente per una nuova stagione sulla sabbia partita molto bene con la vittoria di due Serie Beach 1. Nei programmi della coppia, il Campionato Italiano che li vedrà impegnati nella prossima tappa di Cesenatico, e il World Tour a Lubiana e in Polonia.

“Sarà un'estate molto ricca per noi – continua Manuel -. Classifica permettendo, abbiamo un planning fitto di appuntamenti in giro per l’Italia e non solo, sempre però con un occhio alla data X, quella che mi porterà a Sora e mi troverà pronto, in forma, carico di energie per affrontare tutto ciò che mi si presenterà. Nell’aria c’erano altre idee, progetti, per la mia prossima stagione indoor, ma appena è arrivata la chiamata di Sora, non è più esistito niente altro, è quel treno sul quale si deve salire assolutamente. Il mio proposito è decisamente quello di lavorare e bene, di crescere tecnicamente e mentalmente al fine di andare oltre l'allenamento e perché no, toccare il campo. Il livello sarà esageratamente più alto rispetto a qualsiasi campionato io abbia mai vissuto finora, ma ce la metterò tutta. Il salto di categoria non mi spaventa. Qualche pensiero in più in testa sicuramente frulla, ma sono un tipo che si ambiente e tranquillizza subito. Alcune persone “addetti ai lavori” mi hanno parlato benissimo della società e mi hanno consigliato di venire a Sora senza esitare in quanto sicuramente mi sarei trovato bene. E io avevo già deciso a prescindere, ma sapere da persone di cui mi fido che il suo buon nome la precede, rafforza certamente la mia decisione. Non vedo l’ora di iniziare! Di rivedere Gabriele Di Martino amico sulla sabbia, di conoscere i nuovi compagni, lo staff tecnico, societario e tutti i tifosi e amici che accompagneranno Sora nella sua nuova stagione di SuperLega”.

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