Genoa-Frosinone 1-1, un buon punto per i giallazzurri: le pagelle

Il Frosinone muove la classifica conquistando un buon punto dalla trasferta di Genova. La partita al Ferraris tra Genoa-Frosinone termina 1-1, in gol Gudmundsson su calcio di rigore e Reinier. Il Frosinone ne esce con un pareggio da un campo che fino ad ora era stato ostico per tutte.

Cronaca – Nella prima mezz’ora le occasioni più importanti le ha il Genoa, la prima al minuto dieci: calcio d’angolo battuto da Gudmundsson che trova lo stacco di Vasquez che colpisce la traversa. Sulla respinta si avventa Sabellidi testa ma Turati  riesce a respingere.

Al minuto 30 arriva il gol dei rossoblù: fallo di Okoli su Gudmundsson che cade a terra e l’arbitro fischia calcio di rigore. Sul dischetto si presenta l’islandese che spiazza Turati e apre le marcature.

Da qui in poi il Genoa non si rende mai pericoloso, con il Frosinone che ne approfitta subito: Zortea riceve da Soulé e serve Reinier in area che la gira in rete e batte Martinez.

Nel finale di primo tempo capitano due occasioni da buona posizione per Brescianini, ma entrambi i tiri finiscono sulla figura del portiere.

Nel secondo tempo continua il forcing offensivo del Frosinone che al quarto d’ora entra in area con Cheddira che supera un uomo e poi viene steso da Vogliacco. Per l’arbitro non c’è nulla, ma rivedendo il replay sorge più di qualche dubbio.

Al minuto 80 ultima occasione pericolosa della partita, che capita sui piedi di Soulé: l’argentino viene servito in area e calcia col sinistro ma la palla termina alta.

Nel finale l’arbitro assegna un calcio di rigore al Frosinone per fallo di mano di Thorsby, per poi revocarlo dopo un consulto al VAR, causa mancato tocco di braccio da parte del centrocampista genoano.

Tabellino Genoa-Frosinone 1-1

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli (30’ st Ankeye), Messias, Badelj (30’ st Thorsby), Frendrup, Spence (1’ st Malinovskyi, 18’ st Strootman); Gudmundsson, Retegui (8’ st Haps).

A disposizione: Leali, Sommariva, De Winter, Bohinen, Pittino.

Allenatore: Gilardino.

FROSINONE (3-5-2): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Brescianini, Barrenechea, Reinier (30’ st Mazzitelli), Valeri; Soulè (37’ st Ibrahimovic), Cheddira (37’ st Cuni).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Bonifazi, Lusuardi, Monterisi, Garritano, Baez, Ghedjemis, Kvernadze, Seck.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti Domenico Palermo di Bari e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo Daniele Perenzoni di Rovereto (Tn); Var Maurizio Mariani di Aprilia (Latina), Avar Marco Serra di Torino.

Marcatore: 29’ pt Gudmundsson (G, r), 36’ pt Reinier (F)

Pagelle: Reinier il migliore, Okoli disattenzione fatale

Turati 6.5: bella parata su Sabelli, sicuro negli altri interventi. Spiazzato dal dischetto.

Lirola 6.5: ottima prova da braccetto di destra, va vicino anche al gol con un bell'inserimento da dietro.

Romagnoli 6: in difficoltà inizialmente su Gudmundsson, poi tiene botta nella ripresa. Va vicino al gol con uno stacco di testa.

Okoli 5: intervento in scivolata ingenuo che consente al Genoa di passare in vantaggio. Sbavatura che costa caro.

Zortea 6.5: quarto assist per lui con la maglia del Frosinone. Altra buona prova in fase di spinta.

Barrenechea 6: in crescita rispetto alle ultime apparizioni. Bene nelle due fasi.

Brescianini 6: nel finale di primo tempo sciupa due ghiotte occasioni per siglare il gol del 2-1. Buona gara comunque la sua.

Valeri 6: partita senza sbavature anche se è poco incisivo in fase di spinta.

Soulé 6: tante buone cose nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa (Ibrahimovic SV)

Reinier 7: parte male, poi la sua prestazione cresce di livello. Segna con un bel tiro di prima intenzione su cross di Zortea. Un paio di giocate che per poco non portavano al gol i suoi compagni (Mazzitelli 6: entra per dare più sostanza al centrocampo).

Cheddira 6: tanto lavoro sporco ma non arriva mai alla conclusione (Cuni SV).

Di Francesco 6: bravo a capire che in questo momento di difficoltà è meglio badare più al sodo che ad un fattore estetico. Con un difensore in più la squadra sembra più quadrata anche se comunque riesce ad essere pericolosa negli ultimi metri.