Frosinone, che beffa: la Juve vince 3-2 all'ultimo respiro. Le pagelle
Giallazzurri puniti all'ultimo pallone del match, decisivo il gol di Rugani. Ancora tanti i rimpianti per Mazzitelli e compagni
Il Frosinone perde 3-2 dopo aver fatto una eccellente partita, subendo gol all'ultimo secondo da Rugani su situazione di palla inattiva. La sblocca Vlahovic, ma il Leone è bravo a rimontarla con i gol di Cheddira e Brescianini, raggiunti poi di nuovo da Vlahovic sul finire del primo tempo. Nel finale Rugani gela i tifosi giallazzurri andati a Torino.
Cronaca - La partita si mette subito in salita per il Frosinone: McKennie riceve da Gatti e serve Vlahovic in area di rigore, il serbo calcia in porta e sblocca il match.
Il Leone però non si arrende, anzi la pareggia dopo soli dieci minuti: Zortea sfonda sulla fascia destra e serve Cheddira al centro dell'area, che con una girata di testa trova il gol che vale l'1-1.
Ancora Frosinone: battuta una rimessa laterale in zona difensiva che si trasforma rapidamente in azione pericolosa. Harroui avanza con la palla fino alla trequarti e serve Brescianini che scaglia un tiro imparabile per Szczesny. Risultato di vantaggio per il Frosinone.
Nel finale Vlahovic ristabilisce di nuovo la parità: palla ricevuta da McKennie che serve il serbo e di nuovo arriva al gol. Doppietta per lui e secondo assist di giornata per il texano.
Nel secondo tempo il Frosinone si abbassa troppo, riuscendo a trovare solamente un'occasione: Soulé recupera palla alta e serve Kaio che non riesce a superare McKennie già steso a terra. Chance clamorosamente sprecata.
La Juventus continua ad insistere e all'ultimo secondo dei minuti di recupero trova il gol del vantaggio: da calcio d'angolo la palla arriva a Rugani sul secondo palo che calcia di prima e regala i tre punti ai bianconeri.
Tebellino Juventus-Frosinone 3-2
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (41’ st Milik), Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot (28’ pt Alcaraz), Kostic (17’ st Weah); Chiesa (17’ Yildiz), Vlahovic.
A disposizione: Pinsoglio, Daffara, Alex Sandro, Iling Junior, Miretti, Djalò, Nicolussi Caviglia, Nonge.
Allenatore: Allegri.
FROSINONE (3-5-2): Cerofolini; Lirola (49’ st Monterisi), Romagnoli, Okoli; Zortea, Harroui (28’ st Barrenechea), Mazzitelli (42’ st Gelli), Brescianini, Valeri; Soule (42’ st Seck), Cheddira (28’ st Kaio Jorge).
A disposizione: Frattali, Turati, Baez, Reinier, Vural, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis.
Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: signor il signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti Gamal Mokhtar di Lecco e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo Luca Zufferli di Udine; Var Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar Marco Di Bello di Brindisi.
Marcatore: 2’ e 31’ pt Vlahovic (J), 14’ pt Cheddira (F), 27’ pt Brescianini (F), 50’ st Rugani (J)
Pagelle: Altro regalo del Frosinone agli avversari e Di Francesco questa volta ci mette del suo
Cerofolini 6: attento e sicuro per tutta la partita. Nel finale è sfortunato a subire quel gol di Rugani.
Lirola 6: buona partita da braccetto di destra (Monterisi SV).
Okoli 6.5: le prende quasi tutte lui quando i traversoni arrivano dalle sue parti.
Romagnoli 5.5: sul primo gol ha qualche responsabilità perdendo la marcatura di Vlahovic.
Zortea 6.5: grande partita per l'ex Atalanta, autore del secondo assist alla sua seconda con il Frosinone.
Brescianini 7: il migliore nel Frosinone. Bello il gol e ne sfiora un altro con una grande azione personale.
Mazzitelli 6: sbaglia qualche appoggio di troppo ma gara comunque sufficiente (Gelli SV).
Harroui 6.5: suo l'assist per il gol di Brescianini. Nel complesso buona partita (Barrenechea 5.5: si vede poco)
Valeri 6: buona gara, condizione sempre in crescita.
Soulé 6: qualche lampo dei suoi, ma è poco incisivo negli ultimi metri (Demba Seck SV).
Cheddira 6.5: si sblocca con un bel gol di testa e battaglia molto bene con Bremer per tutta la partita (Kaio Jorge 5.5: non riesce a sfruttare qualche occasione in campo aperto).
Di Francesco 5: bravo nello scegliere un undici titolare più coperto. Sbaglia tutti i cambi: toglie Cheddira che fino a quel momento aveva retto da solo l'attacco giallazzurro e insensato quello nel finale di Monterisi in occasione di calcio d'angolo. L'intenzione era quella di mettere più centimetri in mezzo all'area, ma una regola non scritta del calcio è quella che non si cambia mai in occasione di calci piazzati avversari. E guarda caso il gol arriva proprio da una mancata copertura di Monterisi.