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Frosinone, un comitato etico in un club di calcio

La squadra da anni, sotto la guida del Presidente Stirpe, si impegna nel settore e rivolge la sua attenzione al mondo delle difficoltà, del disagio. L'unicità è il valore aggiunto di un grande team

Solidarietà, etica, unicità. Tutto questo racchiuso nella grande famiglia del Frosinone Calcio che questa mattina ha presentato presso la sala conferenze del ‘Benito Stirpe’ il Comitato Etico. Composto da eccellenze del territorio, vede come promotrice la moglie del presidente Maurizio Stirpe, la dottoressa Barbara Gemelli Stirpe.

Calcio e solidarietà

In Italia e probabilmente addirittura in Europa nessun club di calcio ha mai pensato ad una struttura di questo genere, in grado di volgere la propria attenzione al mondo delle difficoltà, del disagio. Il Frosinone, da anni, nella gestione del presidente Maurizio Stirpe si impegna in questo settore con particolare attenzione. Con progetti che partono da molto lontano e si radicano altrettanto lontano. Adesso, nell’ambito del modello Experience, nel settore della solidarietà c’è la presenza del Comitato Etico come anima del Club.

Il commento del direttore Gualtieri

La breve introduzione è stata curata dal responsabile dei progetti Experience, Giuseppe Capozzoli, che ha passato la parola all’ideatore del modello Experience, il direttore Salvatore Gualtieri: “Oggi è un incontro molto importante, sia per il Frosinone che per il modello che abbiamo implementato qui a Frosinone. C’è la partenza dell’ultima area, quella della Solidarietà che fa parte del dna di questa Società. Si completa l’intero quadro, prende avvio il cuore dei progetti, l’anima del modello Frosinone. Un ringraziamento – aggiunge Gualtieri – lo dobbiamo all’avvocato Nic D’Angelo che ci ha dato una mano nella composizione del Comitato Etico”.

Nascita e funzionamento del comitato

“Ma come nasce questo progetto? Semplicemente: l’impegno sociale del Frosinone Calcio già esistente è stato strutturato in un programma più organico e ampio, appunto il modello Experience. Abbiamo dotato il modello di uno strumento di alto profilo, il Comitato Etico. A tal proposito posso dire con certezza che non esiste una società di calcio in Europa che abbia un Comitato Etico al proprio interno. L’ennesima unicità di questo Club nell’impegno sociale e di questo territorio. Il Comitato Etico non è infatti uno strumento che nelle Società di calcio si mastica facilmente come ben immaginate – prosegue Gualtieri -. E soprattutto un Comitato Etico di così alto profilo, come è stato composto. Da eccellenze che si sono distinte nel loro ambito”.

“Come funziona? – prosegue Gualtieri – Il marketing si occuperà di reperire i fondi da mettere a disposizione dell’Experience Solidale con operazioni sul merchandising, con gli sponsor in co-marketing e con gli eventi che faremo e che abbiamo iniziato già sabato scorso con la gara interna del Frosinone. E il Comitato Etico proporrà e deciderà come utilizzare questi fondi in maniera mirata, in solidarietà”.

Le parole della promotrice dott.ssa Barbara Gemelli Stirpe

 La parola passa alla promotrice del Comitato, la dottoressa Barbara Gemelli Stirpe, consorte del presidente: “Il mio vuole essere solo un ringraziamento ai membri del Comitato Etico che hanno abbracciato il progetto ed al dottor Gualtieri che ha coordinato al meglio il lavoro. Ci tenevo a dare la parola ad un grande amico e ad un grande professionista, il professor Maurizio Turriziani, con il quale abbiamo condiviso tante esperienze sul territorio con diversi progetti”.

L'intervento del presidente Turriziani

 Il professor Turriziani non è solo il presidente del Comitato Etico ma è una delle anime pulsanti al fianco del presidente Maurizio Stirpe, oltre ad essere da anni il coordinatore dello staff sanitario del Club: “Il mio primo dovere è ringraziare la promotrice, la mia amica Barbara Gemelli Stirpe. In questi giorni, vi confesso, mi sono divertito a cercare sul web la presenza di un Comitato Etico nei club di calcio: nessuna, tranne noi. Questo Comitato Etico pone come obiettivo la formazione e la crescita del territorio, lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Perché l’etica – rileva il professor Turriziani – è un aspetto fondamentale che permette di distinguere i comportamenti umani e di codificare uno status deontologico che sia attento al raggiungimento degli obiettivi fissati. Ovviamente il Comitato è formato da esperti e i membri garantiscono la terzietà”.

Il presidente del Comitato traccia il perimetro entro il quale si muoverà e come si muoverà la struttura di professionisti: “Questo Comitato Etico come si muoverà? Fornirà un parere al Frosinone Calcio e segnalerà i progetti volti alla formazione ed alla crescita del territorio, in particolar modo rivolti ai giovani. Selezioneremo questi progetti in base agli obiettivi, di formazione e crescita della cultura in modo particolare giovanile di questo territorio. In pratica noi dobbiamo verificarne l’idoneità, il corpo strutturale del progetto stesso, i tempi di realizzazione, i risultati da raggiungere che ci permetteranno di valutare tutto. Ma anche valutare gli aspetti etici, la promozione e la cultura del volontariato.  Prima di approvare un progetto si valuterà la qualità della richiesta, se la stessa ha come obiettivi quelli preposti dal Frosinone Calcio nell’ambito di princìpi inseriti nel progetto Experience  Solidale. Il Comitato quindi comunicherà il proprio parere alla dottoressa Gemelli Stirpe e al dottor Gualtieri che poi decideranno come agire”.

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