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Frosinone - I numeri dicono che essere a -6 dalla salvezza è un "miracolo". Ora servirà non sbagliare niente

Il campionato si è dimostrato di basso livello, salvarsi non è affatto impossibile

La gara di ieri è stata decisa da un episodio che non si vedeva da quasi 10 anni, ma l'approccio è stato sbagliato

Dopo le ultime due partite e prestazioni dove i giallazzurri avevano fatto intravedere segnali incoraggianti, ieri è tornato il "vecchio" Frosinone. Un inizio match anonimo e da canarino bagnato e infreddolito quello visto da Maiello e compagni al Bentegodi, tutt'altro approccio necessario per avere la meglio su un Chievo all'ultima spiaggia. Ma nonostante questo, la fortuna, per una volta, è stata anche dalla parte dei giallazzurri, visto il gol di Pellissier annullato dal Var (a proposito qualche volta possiamo protestare anche noi se si è nel giusto). La ripresa è iniziata anche bene, con un Frosinone che parte con un piglio diverso tanto da chiamare Sorrentino ad una parata miracolosa su Chibsah. Nel momento migliore degli ospiti però arriva l’episodio che indirizza la gara verso i gialloblù: doppia ammonizione di Capuano sullo sviluppo della stessa azione, inizialmente fatta proseguire dopo un fallo  da giallo da parte dello stesso ex Cagliari. Un doppio giallo che ci sta in termini di regolamento ma che non si vedeva da quasi 10 anni, da quel Genoa-Atalanta del 2009 in cui l’arbitro Rosetti espulse Guarente per una dinamica identica a quella di ieri. La partita in 10 vs 11 cambia, ma il Frosinone è comunque in partita, tanto da doversi arrendere solamente ad una punizione magistrale di Giaccherini ad un quarto d’ora dal termine.

Una sola vittoria e ancora si è in corsa per la salvezza

Il Chievo vince la sua prima partita in questa stagione e si rimette in corsa per la salvezza, ora distante 8 punti. Sì, avete capito bene: solo una vittoria in 19 giornate, ma sono ancora in corsa. E se vi dicessimo che senza la penalizzazione inflitta ai clivensi, sarebbero appena 5 i punti di distacco dalla salvezza nonostante un solo successo? Sì, avete di nuovo capito bene. È proprio così. Stesso discorso che riguarda il Frosinone, ma ancor più clamoroso considerando i numeri dei ciociari. Peggior attacco e peggior difesa del campionato, ben 11 sconfitte su 19 partite, ma "soli" 6 punti di distacco dal quartultimo posto. Cosa significa tutto questo? Che il campionato di Serie A, almeno dalla medio-bassa classifica in giù, è di basso livello. Proprio questo fa e deve far nutrire ancora speranze al Frosinone in vista del girone di ritorno.

La salvezza passa dal mercato di gennaio e da un Frosinone diverso

L’atteggiamento deve però necessariamente cambiare, da parte di tutti, a cominciare dalla società che deve intervenire in maniera mirata in questo mercato di riparazione. Diciamo le cose come stanno senza tanti giri di parole, la campagna di rafforzamento estiva è stata inadeguata. Troppi cambi, troppi acquisti senza badare alla qualità. Tanta quantità ma pochissima qualità. Tanto per fare un esempio (non) banale, guardiamo come ha operato il Parma, una squadra che fino ad agosto non sapeva in che categoria doveva giocare (o quanti punti di penalizzazione avrebbe avuto) per la vicenda Calaiò, quindi con lo stesso problema del Frosinone per le vicende della famosa gara con il Palermo. I ducali non hanno stravolto la squadra, mantenendo l’ossatura e gran parte dei titolari della scorsa stagione anche quest’anno. Hanno aggiunto quattro/cinque giocatori di spessore, uno per ogni reparto: Sepe in porta, Bruno Alves in difesa, Rigoni a centrocampo e il tandem Gervinho-Inglese in attacco. Risultato: 25 punti. E dire che hanno ancora tra l’undici tipo gente come (senza nulla togliere a questi calciatori) Barillà, Iacoponi, Gagliolo, Scozzarella, Deiola, Stulac, che per gran parte dello scorso campionato sono stati dietro al Frosinone, e di tanti punti. I tanti acquisti da parte della dirigenza ciociara non hanno portato nessun beneficio, tolti 3-4 giocatori al massimo che stanno dando il loro apporto (Sportiello, Goldaniga, Cassata e Pinamonti). Anche il tanto acclamato Campbell non ha ancora mostrato il suo valore, un attaccante che non solo non segna ma non tira nemmeno in porta. A memoria, correggeteci se sbagliamo, non ricordiamo un suo tiro che ha impegnato severamente un portiere avversario.

Gli errori sono stati fatti, ma questo campionato dà ancora la possibilità di rimediare

Come detto però, la possibilità di recuperare c’è tutta, nonostante questi numeri impietosi. Sembrerà strano ma analizzando proprio questi numeri, la campagna acquisti e l’apporto dato complessivo dai nuovi, noi reputiamo che essere a “soli” 6 punti di distacco dalla salvezza, sia stato già un miracolo. Ora però serve un’impresa ancora più grande per colmare questo gap. Per tentare di risollevare la china bisogna necessariamente passare dal mercato di gennaio (con almeno 4-5 acquisti di qualità) e da un altro Frosinone nel girone di ritorno. Se si azzeccano gli acquisti e il Frosinone gioca con un altro piglio, questo campionato dimostra che salvarsi non è propriamente un’impresa impossibile…anzi.

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