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La Virtus Cassino tra Pirati e rimpianti per un lunedì di Campionato

Una gara che giunge per i padroni di casa dopo la sconfitta per mano della capolista Barcellona. Al match i sardi invece arrivano dopo la sconfitta interna per mano di Battipaglia

La BPC Virtus Cassino di lunedì, un inedito per il Campionato Nazionale di Serie B di basket, affronta ed ospita tra le mura amiche del Pala Virtus di Cassino i pirati di Cagliari. Dunque lupi contro pirati per questo settimo appuntamento del girone di ritorno della regular season del Girone D del terzo campionato nazionale, palla a due alle ore 15.00, arbitri i Signori Giorgio Silvestri e Eugenio Roberti, entrambi di Roma.

La gara di lunedì

Dunque un inedito per questa stagione la collocazione di una gara delle V rossoblù al lunedì. Una gara che giunge per i padroni di casa dopo la sconfitta in terra siciliana per mano della capolista Barcellona. Al match i sardi invece vi arrivano dopo la sconfitta interna per mano di Battipaglia. Due team dunque vogliosi di riscattarsi immediatamente per riprendere la corsa verso la post season, i benedettini, e verso i play off per i sardi.

Le parole del DS Manzari

Arriviamo al match dopo la delusione patita in casa della prima in classifica” commenta il DS dei lupi rossoblù, il DS Leonardo ManzariSi la definisco delusione perché non abbiamo mai patito la gara né tantomeno l’avversario che è di elevato spessore agonistico oltre che tecnico. Sono ancora decisamente incavolato, e stranamente non riesco a smaltire questo sentimento assolutamente negativo, per gli ultimi tre possessi offensivi della gara. La loro gestione è stata a dir poco confusionaria e scellerata. Sono doppiamente incavolato per le ultime tre difese della gara, quelle che poi hanno consentito a Teghini e compagni di prendersi il match. Difficilmente riuscirò a voltare pagina cosa che avevo fatto in altre occasioni, è una sconfitta che mi brucia e alla quale non riesco a rassegnarmi. Ci vogliono attributi per vincere certe gare, ci vuole soprattutto concentrazione e noi non eravamo concentrati insomma non avevamo la faccia giusta. Poi vengono, ma solo dopo, le considerazioni tecnico / tattiche, ribadisco e sttolineo dopo molto dopo” continua il dirigente rossoblù.

Un fiume in piena

“Era un passaggio cruciale della nostra stagione e lo abbiamo fallito, adesso cosa mi aspetto? E cosa volete che mi aspetti che arrivino presto i play off e che la delusione di giovedì scorso si tramuti in rabbia. Avessero la metà della mia rabbia quelli che vestono questa maglia andrebbero sulla luna o forse su Marte…. Ogni tanto si riaffacciano vecchi fantasmi e paturnie sciocche e senza senso. Voglio rabbia e furore agonistico. Adesso voglio vedere di che pasta sono fatti gli Under e che ardore sapranno trasferire sul parquet. Il calendario? Beh lo conoscevamo sin dalla scorsa estate e sapevamo che quella appena trascorsa sarebbe stata una “dieci giorni di fuoco” (si riferisce al trittico di partite con tutte le prime della classe, Salerno in trasferta, Palestrina in casa e soprattutto poi Barcellona in infrasettimanale alle 21 e 15 di giovedì, conclusasi con due vittorie ed una sconfitta ndr). Lo sapevamo e siamo andati vicino a completare il capolavoro …. Ma ci manca sempre un centesimo per fare l’euro…. Non voglio fare proclami adesso (è un fiume in piena, ndr) che senso avrebbero? non ne voglio dai tecnici e dai giocatori. Ognuno faccia il proprio lavoro, ognuno faccia quello che sa e deve fare. Ognuno soprattutto rispetti i colori che indossa. Ora è il momento della riflessione e della voglia. Voglio adesso giocare settimana dopo settimana e guardare l’atteggiamento dei giocatori che indossano questi colori. Voglio vedere chi è uomo e chi non lo è. Voglio vedere attributi. Gioca solo chi ha voglia, sono stato chiarissimo con i tecnici e soprattutto chi lo dimostra in allenamento. Adesso la pressione è tutta sugli atleti che vestono questi colori. Le prossime nove partite, lo dico prima a bocce ferme a scanso di equivoci, per niente facili, saranno un viatico anche per comprendere chi merita di vestire questi colori. E si comincia da lunedì che a dispetto dei numeri vi dico deve essere affrontata con umiltà e rabbia. Devo infine ringraziare i tifosi che mi hanno manifestato affetto in queste ore e soprattutto vicinanza e che sono certo saranno presenti lunedì a vedere la Virtus alle 15.00 di pomeriggio ……”.

Non c'è tempo per leccarsi le ferite

La Virtus Cassino, targata Banca Popolare del Cassinate, dunque torna in campo e non c’è tempo per leccarsi le ferite per una sconfitta preventivabile, si andava pur sempre sul campo imbattuto della prima in classifica, ma che poi non ha trovato riscontro in questa previsione della vigilia visto il dipanarsi della gara. Adesso però tutte le attenzioni sono rivolte alla questione Cagliari. Una gara per niente facile.

Il commento del coach sardo Fioravanti

D’altra parte il neo coach dei sardi, Alessio Fioravanti lo ha detto a chiare note nel post partita persa contro Battipaglia del turno infrasettimanale. Una prestazione incolore che è costata la quinta sconfitta consecutiva ai Pirates: “Se dentro non c’è niente, è difficile vincere le partite. Abbiamo carenze a livello conoscitivo cui bisogna necessariamente sopperire con l’impegno. Non dobbiamo mica andare ai lavori forzati: scendiamo in campo per giocare a pallacanestro e divertirci. Questo non è l’atteggiamento giusto. Mi fa arrabbiare vedere una squadra morta emotivamente. Ora è necessario rimboccarsi le maniche, fare un bel bagno di umiltà e giocare sempre come se fosse l’ultima partita della nostra vita, perché altrimenti si fa dura”.

Quindi i sardi raggiungeranno il Pala Virtus di Cassino per conquistare i due punti e fare quindi lo sgambetto alla Virtus Cassino.

Non fidarsi è meglio, il leit motiv che aleggia in casa rossoblù.

     

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