Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca questa mattina ha fatto visita all’ospedale di Colleferro facendo il punto sull’importante presidio sanitario che ha un bacino di circa 80 mila abitanti e copre anche il fabbisogno delle zone a nord della Ciociaria.

Una visita fortemente voluta dai rappresentanti istituzionali della zona con la quale il Presidente Rocca si è impegnato a mettere al centro del suo agire questo ospedale cosi come gli altri ospedali di prossimità presenti nelle province per alleggerire i lavoro degli ospedali capitolini.

Dopo i saluti nel piazzale del pronto soccorso Rocca è stato accompagnato presso i reparti che sono stati ristrutturati da poco ed infine ha incontrato il personale medico ed inferimieristico in una sala.

A fare da padrone di casa è stato il Dg della Asl Rm5 Santonocito che ha spiegato quanto è stato fatto fino ad oggi: “Pronto soccorso rinnovato da maggio. Sono state fatte ristrutturazioni di quasi tutti i reparti manca solo medicina interna ed aggiunta la medicina di urgenza e per le operazioni della cataratta. Gastroenterologia e l'Ortopedia hanno subito miglioramenti significativi grazie ai lavori di ristrutturazione. La prima è ora dotata di due sale operatorie, completate il 21 agosto 2023, e una stanza per l'osservazione post interventi. Nella seconda sono state apportate migliorie alle stanze per la degenza, con l'aggiunta di bagni interni, e sono state create nuove aree per il personale. Inoltre, è stata realizzata una stanza dedicata al ricovero dei pazienti. La ristrutturazione messa in atto contribuirà pertanto a fornire un livello ancora più elevato di assistenza medica a Colleferro e nelle zone circostanti.

Il presidio ospedaliero conta ora su 134 posti letto, 12 reparti, 110 medici, 376 operatori tra infermieri e operatori soci sanitari, 29 unità fra tecnici e amministrativi. Vengono effettuati 4mila ricoveri l’anno (3.300 programmati e 700 Dh). Centrale nella provincia di Roma, in particolare in nove Comuni (Artena, Carpineto Romano, Colleferro, Gavignano, Gorga, Labico, Montelanico, Segni, Valmontone) serve un bacino di oltre 75mila abitanti. Sono in atto ristrutturazioni del reparto di Medicina interna (la chiusura dei lavori è prevista per il prossimo novembre) e del reparto di Nefrologia e Dialisi”.

Poi è stata la volta del Dott. Alvise Clarioni (direttore unità operativa complessa) e primario di ortopedia: “l'ospedale in cinque anni é cambiato in modo radicale grazie al personale ed a quanto fatto. Ho lavorato per il Presidente Rocca al Sant'Andrea ed è stato in Africa con e ci unisce una bella amicizia. In ortopedia abbiamo fatto quasi 1000 interventi in un anno e 600 visite ambulatoriali, è vero che abbiamo delle carenze di chirurghi e di infermieri ma abbiamo dei gruppi di lavoro molto uniti”. 

Il Senatore Giorgio Salvitti ha spiegato ai presenti come: “la percezione sul nostro territorio è di una mancanza di attenzione con un continuo depauperamento dell’ospedale e va fatto un discorso di ricostruzione ma ringrazio chi ci ha preceduto per i lavori fatti. La politica del presidente Rocca farà crescere la sanità di prossimità. Colleferro deve avere il suo peso all'interno della Asl Rm5 per la fine della legislatura daremo un segnale concreto”.

Poi è stata la volta del sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna: “É un onore avere il presidente qui in questa terra di lavoratori. Io oggi non posso che ringraziare Santonocito per quanto fatto fino ad ora e soprattutto per i nuovi medici e dirigenti arrivati. Chiediamo che le cinque camere operatorie riaprano anche il pomeriggio e che arrivino altri medici in settori importanti del nostro ospedale”. 

A chiudere l’atteso intervento del Presidente Rocca che ha spiegato come l’attenzione sull’ospedale di Colleferro sia molto elevata. “C'è molta attenzione sull'ospedale di Colleferro dal punto di vista politico. Sono sicuro che continuerà questo dialogo, sono contento di questo clima collaborativo che si respira questa mattina. Questa é la strada maestra: sindaci che rivendicano e ci segnalano le cose che non vanno e noi che ci diamo da fare per migliorarle. Un ringraziamento lo debbo a tutti gli operatori che sono sul territorio ed io credo tanto al lavoro di squadra con i mezzi e le tecnologie adatte. Ci sarà la risonanza magnetica a breve. Il piano sanitario va nella direzione del rafforzamento delle strutture periferiche. Basta con la politicizzazione dei primari che ha rovinato la nostra sanità con i cittadini che vanno fuori regione per curarsi”.

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