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Coreno Ausonio: Il Consiglio Comunale incontra il Sottosegretario agli Interni

Le dichiarazioni del pentito Schiavone rilasciate a Sky TG 24 in merito all’ interramento di rifiuti tossici e pericolosi nel sud Lazio e nel casertano, i milioni di debiti accumulati dal Consorzio Acquedotto Riuniti degli Aurunci

Le dichiarazioni del pentito Schiavone rilasciate a Sky TG 24 in merito all’ interramento di rifiuti tossici e pericolosi nel sud Lazio e nel casertano, i milioni di debiti accumulati dal Consorzio Acquedotto Riuniti degli Aurunci e la questione relativa agli ex lavoratori socialmente utili, sono stati gli argomenti più scottanti illustrati dal sindaco Domenico Corte al sottosegretario del Ministero degli Interni On. Giampiero Bocci.

Il primo cittadino, nel porgere il saluto di benvenuto al rappresentante del Governo giunto, qualche giorno fa, a Coreno Ausonio, in occasione della Festa del PD, ha illustrato le potenzialità industriali del paese, una volta dedito all’agricoltura e alla pastorizia e oggi alle attività estrattive, mostrando i murales dell’aula consiliare realizzati dall’artista locale Eliseo Belmonte. Il sindaco non poteva non parlare delle varie problematiche che stanno vivendo i comuni ed in modo particolare quelli più piccoli, come il patto di stabilità, le funzioni associate e i continui tagli su ogni settore. “Se si pensa che l’approvazione del Bilancio di Previsione è stata addirittura prorogata al 30 novembre – ha dichiarato Corte – possiamo già immaginare le mille difficoltà gestionali e la totale impossibilità nel programmare l’azione amministrativa”. L’On. Bocci che, tra l’altro, come ricordato dal sindaco, è stato primo cittadino di Cerreto di Spoleto all’età di 22 anni e poi presidente del Consiglio Regionale Umbro, nonché assessore regionale e deputato, ha condiviso lo sfogo di Corte, specificando che “occorre lavorare per giungere quanto prima ad una Italia normale”. “Colgo l’occasione - ha continuato il sindaco di Coreno - per rappresentarle alcune particolari questioni che sono dei veri e propri macigni che potrebbero abbattersi sui tanti comuni della nostra provincia e dell’intera regione”. Corte ha illustrata la questione che interessa le centinaia di lavoratori socialmente utili che, dopo essere stati stabilizzati, nel dicembre 2011, a tempo determinato (max 3 anni più 2) dai comuni, rischiano di andare a casa in quanto la Regione, in seguito a delle verifiche della Corte dei Conti, non intende più riconoscere il deliberato dei comuni e provvedere al pagamento che inizialmente era stato assicurato con fondi europei. Il sindaco di Coreno ha dichiarato di parlare anche a nome e per conto di tanti altri sindaci che avendo stabilizzato un numero maggiore di lavoratori ex LSU, si trovano ancora in maggiore difficoltà. Così come per i milioni di debiti accumulati dal Consorzio Acquedotto Riuniti degli Aurunci. “La questione sembra che sia già stata portata all’attenzione del Ministero degli Interni, da parte della Prefettura di Frosinone – ha dichiarato il sindaco di Coreno – e pertanto le chiedo di interessarsi di questa drammatica situazione che potrebbe abbattersi sui bilanci dei comuni soci, creando un sicuro dissesto per tutti gli enti coinvolti”. Il sindaco ha anche precisato “è assurdo, ci sono comuni come al nostro che addirittura dovevano avere dei soldi dal Consorzio e oggi si trovano a dover fronteggiare questa terribile situazione debitoria”. Il primo cittadino di Coreno al termine del suo dettagliato e sentito intervento ha posto l’attenzione sull’ultima e sconvolgente intervista del pentito Schiavone. “Occorre verificare attentamente le dichiarazioni dell’ex boss dei Casalesi – ha chiesto Corte – per verificare se vengono richiamate zone precise dove sono stati sotterrati i rifiuti pericolosi così come dichiarato da Schiavone. La popolazione – ha aggiunto Corte – è molto preoccupata per questi gravi reati ambientali consumati a due passi da casa nostra. Le morti per tumore nelle nostre zone sono aumentate sproporzionatamente e pertanto è opportuno tenere alta la guardia e verificare se il nostro territorio è coinvolto in questi traffici, non bisogna dimenticare che le cave sono posti ideali per questo tipo di reati”. Il sottosegretario Bocci, nel dichiarare la sua piena disponibilità ad interessarsi delle varie problematiche evidenziate da Corte ha puntualizzato “è giusto che un rappresentante di un comune si faccia portavoce di un territorio su importanti problemi che se sottovalutati rischiano di diventare ancora più gravi e drammatici. Sicuramente – ha aggiunto l’on. - occorre avere molta fiducia nelle istituzioni ed in particolare nelle forze dell’ordine che operano sul territorio con professionalità e dedizione” .

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