Ho molto apprezzato l’iniziativa del Presidente Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità organizzata nel territorio regionale, il collega Consigliere Generale Favara, di audire, il prossimo 5 maggio, il Sindaco di Cassino, in merito alla situazione della sicurezza pubblica, con particolare riferimento alla eventuale presenza di organizzazioni criminali nei territori comunali.

E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali Mario ABBRUZZESE.

L’iniziativa del Generale Favara denota, quindi, particolare attenzione e sensibilità nei confronti delle istanze locali in termini di sicurezza.

L’audizione del Sindaco di Cassino, sarà da un lato, l’occasione per fare il punto delle criticità della città martire, in ordine alla situazione delle forze di polizia con organici carenti, mezzi inadeguati e strutture spesso non all'altezza. Così come evidenziato oggi dal Siulp Cgil con una nota, il Commissariato di Cassino, ad esempio, è stato penalizzato da pensionamenti e senza opportuno turnover che garantisca un numero sufficiente di lavoratori di polizia impiegati a fronteggiare le molteplici criticità, sia legate alla piccola criminalità, che quella organizzata. Inoltre, il recente accorpamento di due Uffici della Stradale di Cassino di fatto ridurrà sensibilmente la presenza della specialità sulle strade del cassinate.

Per questo l’audizione sarà fondamentale per evidenziare i problemi. L’incontro della Commissione consiliare con il Sindaco D’Alessandro darà, tuttavia, anche l’opportunità di far emergere la Città di Cassino, a vero e proprio baluardo della legalità del centro Italia. Sono tante, infatti, le imprese presenti nel Cassinate, su tutte la FCA, che giustamente chiedono garanzie per le proprie attività. C’è bisogno quindi di un generale processo di sensibilizzazione e consapevolezza. Cassino, quindi grazie all’impegno importante e quotidiano di tutte le forze di Polizia, grazie al prezioso lavoro della Magistratura, sempre puntuale nell’opera di contrasto alle illegalità, può veramente costituire un argine, sia a nord che a sud di Roma, nei confronti di ogni forma di infiltrazione malavitosa, e quindi una città modello garante della legalità. Ha concluso Mario Abbruzzese