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Alatri Filettino

Filettino, salvato un uomo infartuato dai carabinieri. Acuto denunciato un cittadino serbo

Mattinata odierna, 30 ottobre,  in località Sorgenti dell’Aniene di Filettino, i carabinieri  della locale Stazione, soccorrevano un 53enne della provincia di Latina che, durante un’escursione in alta montagna,

Mattinata odierna, 30 ottobre, in località Sorgenti dell’Aniene di Filettino, i carabinieri della locale Stazione, soccorrevano un 53enne della provincia di Latina che, durante un’escursione in alta montagna, veniva colto da improvviso malore. Il predetto, rintracciato in zona impervia dall’immediato intervento dei militari, veniva trasportato sulla pubblica via ed affidato alle cure del personale sanitario dell’Ares 118 nel frattempo allertato. Lo stesso trasportato presso l’Ospedale F. Spaziani di Frosinone veniva ricoverato al reparto di cardiologia per sintomi da principio di infarto;

Boville Ernica, a Pofi i carabiniere allontanano una persona

Boville Ernica, i militari della locale Stazione, Compagnia di Alatri, nel corso di servizio per il controllo del territorio teso alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano e controllavano due cittadini marocchini domiciliati a Pofi e già censiti, mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di obiettivi sensibili di tra le di quel Centro. Ricorrendone i presupposti di legge, gli stessi venivano proposti per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno in quel Comune per anni tre;

Acuto, deferito un giovane serbo

Acuto, compagnia di Anagni, i militari della locale Stazione, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un giovane di nazionalità serba domiciliato presso un campo nomadi di Roma, per inosservanza del provvedimento di allontanamento dal territorio italiano emesso dal Prefetto di Viterbo;

Arce, arrestati due spacciatori tra i quali una donna

mattinata odierna, 30 ottobre, in Arce, i militari della locale Stazione, compapgnia di Pontecorvo, ottemperando all’ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Frosinone, traevano in arresto una 46enne ed un 23enne entrambi residenti a Frosinone, resisi responsabile del reato di “spaccio di sostanze stupefacenti”. Il provvedimento trae origine dalla richiesta di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari avanzata dai militari operanti a seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte. Al termine delle formalità di rito gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia e quella di Cassino.

Frosinone, sparatoria tra pregiudicati arrestati

nel pomeriggio di oggi 30 ottobre 2013, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Frosinone e la Squadra Mobile della Questura di Frosinone, hanno tratto in arresto due uomini, un pregiudicato 32enne di Frosinone, già ristretto per altra causa presso la Casa Circondariale di questo capoluogo ed un 25enne di etnia rom pregiudicato. L’arresto è scattato a seguito dell’emissione da parte del Tribunale di Frosinone –Sezione GIP, di un’ordinanza di custodia cautelare, in cui la citata Autorità Giudiziaria, ha condiviso il quadro probatorio prospettatogli dalla Procura che ha sapientemente coordinato le due Forze di polizia nella delicata attività investigativa. In particolare ai due sono stati contestati rispettivamente:

· al 32enne la detenzione e il porto in luogo pubblico di un’arma da sparo con cui venivano esplosi diversi colpi all’indirizzo di alcune vetture parcheggiate, in uso a parenti del 23enne;

· al 25enne la detenzione e il porto in luogo pubblico di un’arma da sparo con cui venivano esplosi diversi colpi all’indirizzo di un’autovettura al cui interno vi era il 35enne unitamente ad altre due persone.

Le vicende risalgono alla seconda metà di agosto di quest’anno, quando i predetti appartenenti a due gruppi criminali diversi, entravano in contrasto tra loro, scontro che si acuiva nella notte tra il 17 ed il 18.08.2013, quando scoppiava davanti ad un pub di questo Capoluogo una furibonda rissa tra appartenenti ai due clan, episodio a cui però non hanno partecipato gli odierni arrestati. Nell’episodio avevano la peggio due giovani di etnia rom che venivano accompagnati presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale dove si radunavano loro parenti, ad un tratto sopraggiungeva il 32enne unitamente ai due corrissanti suoi amici e nell’occasione minacciava gravemente tutti i presenti. Erano appena passate due ore che il 32 enne recatosi nei pressi dell’abitazione della madre dei due rom feriti, esplodeva alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo delle autovetture dei familiari parcheggiate.

Non erano trascorsi nemmeno due giorni che nella notte tra il 19 ed il 20 il 32enne recatosi nuovamente presso l’abitazione dei rom esplodeva nei confronti della casa alcuni colpi di arma da fuoco. Gli episodi sino a qui narrati avevano il loro epilogo il 28 agosto, quando nel corso della mattinata il 32enne si recava presso l’abitazione di altri familiari dei giovani rom e li minacciava apertamente brandendo una pistola, l’ennesimo affronto questa volta non veniva lasciato impunito e a metà di quel pomeriggio infatti, per le vie di Frosinone, iniziava un vero e proprio regolamento di conti. Il 25enne infatti inseguiva in auto il 32enne, che aveva a bordo altre due persone ed iniziava ad esplodergli contro diversi colpi d’arma da fuoco. L’inseguimento iniziato in via Vado del Tufo terminava in via Europa dopo aver attraversato le vie circostanti sino a viale Grecia, i colpi sparati oltre all’auto condotta dal 32enne attingevano anche quella di un ignaro passante (si allega foto auto), senza fortunatamente ferire nessuno. Con l’operazione di oggi sono stati probabilmente placati glia animi delle due compagini rivali e oltre al risultato repressivo se ne è raggiunto un altro, impalpabile, ma altrettanto se non più importante, ossia evitare futuri possibili spargimenti di sangue.

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