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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Regione,  Zingaretti: con approvazione collegato taglio irpef e risparmi per 39 mln. eliminate 96 poltrone. Sanità 8 hub e 27 spoke

“E’ davvero un passo in avanti decisivo l’approvazione del Collegato, un’altra legge importante per la nostra Regione e per tutti i cittadini. Un provvedimento innovativo che continua a portare avanti la lotta agli sprechi e ai costi della...

“E’ davvero un passo in avanti decisivo l’approvazione del Collegato, un’altra legge importante per la nostra Regione e per tutti i cittadini. Un provvedimento innovativo che continua a portare avanti la lotta agli sprechi e ai costi della politica, che abbiamo avviato all’inizio della legislatura, per un Lazio sempre più moderno, giusto ed innovativo.Il testo approvato ci consente di proseguire a pieno ritmo sulla strada virtuosa della responsabilità e del controllo della spesa puntando sulla semplificazione amministrativa, con importanti interventi a sostegno delle famiglie e delle imprese”.

Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sulla proposta di legge n.147 votata nella notte in Consiglio Regionale.

“La legge 147 – continua il presidente – allarga la platea dei contribuenti esentati dall’aumento dell’Irpef, riduce il numero dei componenti degli organi di controllo e dei membri dei collegi sindacali delle aziende sanitarie, con un taglio di 42 poltrone e un risparmio di circa 630mila euro all’anno in compensi, e un ulteriore taglio di 54 poltrone con le nuove disposizioni che riguardano altri enti regionali. La legge istituisce, inoltre, un fondo di 90 milioni di euro per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio. Una legge importante che ha come principale obiettivo la semplificazione del dialogo e del rapporto con i cittadini e le imprese come dimostrano, ad esempio, la rateizzazione dei debiti tributari e l’eliminazione di moduli cartacei che scoraggiavano idee e iniziative imprenditoriali. Per questo – conclude Zingaretti – voglio ringraziare l’assessore Sartore e in modo particolare il Consiglio regionale, insieme alla commissione competente, che in quattro mesi di intenso e proficuo lavoro, hanno migliorato il testo e la vita dei cittadini”.

“La legge che abbiamo approvato oggi - aggiunge l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore - cambia forma, è un maxiemendamento, ma la sostanza è la stessa. Si tratta di misure dalla parte del cittadino e per lo sviluppo di tutto il territorio del Lazio; investe ambiti diversi dalla semplificazione dell’ordinamento regionale alla razionalizzazione e al contenimento dei costi della macchina amministrativa. Il risparmio che prevediamo è di 27 milioni che si vanno a sommare ai 12 milioni già accantonati nel fondo taglia tasse. Un tesoretto che ci permette oggi di scongiurare l’aumento dell’aliquota Irpef a ulteriori 1,2 milioni di contribuenti. Grazie al fondo per il riequilibrio territoriale, arriverà in tempi rapidi anche una boccata d’ossigeno per tutti i Comuni del Lazio”.

La proposta di legge «Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori ed a sostegno delle famiglie» è diventato un maxiemendamento che sostituisce l’articolo 2 e contiene i restanti 46 articoli della Pl 147 sotto forma di 150 commi. Restano in piedi le misure già previste nel testo modificato dalla Commissione Bilancio.

Ecco le principali:

ESENZIONE IRPEF A 28MILA EURO. Si prevede l’esenzione per il 2014 dalla maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF, pari allo 0,6%, oltre che per tutti gli scaglioni di reddito superiori a 15.000 euro anche per i soggetti con reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale IRPEF fino a 28.000 euro. Saranno esentati dall’aumento dell’Irpef 1,2 milioni di contribuenti. Un’ulteriore esenzione oltre ai 900 mila di soggetti fino a 15mila già esentati. La copertura della nuova esenzione Irpef sarà resa possibile grazie a una riduzione dei programmi di spesa relativi alle attività amministrative dell’ente per un totale di 39 milioni.

90 MILIONI PER I COMUNI DEL LAZIO. Si istituisce il “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, con una dotazione di oltre 90 MLN di euro per il triennio, così ripartiti: 33.190.000,00 per l’anno 2014, 24.000.000,00 per l’anno 2015 e 34.500.000,00 per l’anno 2016. Tale Fondo sarà ripartito tra i Comuni in base al numero di abitanti, la capacità fiscale, gli indicatori di fabbisogno di infrastrutture nonché, per i comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, si terrà conto della dimensione demografica. Una quota del fondo è destinata anche alla valorizzazione e promozione economica del litorale laziale. Con questo intervento, s’introduce una nuova stagione di relazioni finanziarie con le autonomie locali del Lazio.

RATEIZZAZIONE NON SOLO DEI DEBITI TRIBUTARI, MA ANCHE DEGLI EXTRATRIBUTARI. Si facilita la restituzione dei debiti maturati anche dagli Enti locali nei confronti della Regione non solo di natura tributaria, ma anche per il recupero dei crediti e delle somme indebitamente corrisposti dalla Regione. La possibilità di rateizzare si estende fino a un massimo di sessanta rate.

RIDUZIONE DEGLI ORGANI DI CONTROLLO. Si prevede la riduzione del numero dei componenti degli organi di controllo anche per gli enti del servizio sanitario. In sintonia con le leggi nazionali di spending review, si riduce da cinque a tre il numero dei membri dei collegi sindacali delle aziende sanitarie, con una conseguente riduzione dei costi ma anche con un migliore efficientamento della macchina amministrativa. Secondo la proposta di legge d’iniziativa della Giunta, i tre membri dei collegi sindacali di ASL, ARES118 e IRCSS dovranno essere così designati: uno dal Ministero delle finanze e due dal Consiglio regionale a maggioranza qualificata. Per quanto riguarda le aziende ospedaliero-universitarie, invece, resta il riparto di un membro designato dalla Regione, uno dal MEF e uno dall’Università. Grazie all’articolo approvato in Commissione, si tagliano altre 42 poltrone e si risparmiano circa 630 mila euro all’anno in compensi.

ISTITUZIONE ALBO DEI DIRETTORI AMMINISTRATIVI. Si fissano regole più stringenti per la nomina dei direttori sanitari di Asl e aziende ospedaliere, Ares 118 e degli Irccs con una riduzione degli spazi di discrezionalità nelle nomine e un conseguente innalzamento delle qualifiche. Viene escluso dalla nomina a direttore generale di Asl e aziende ospedaliere "chi, ritenuto responsabile di condotte dolose, sia omissive che commissive, sia stato condannato dalla Corte dei conti, anche con sentenza non definitiva". Gli stessi requisiti di nomina e inconferibilità vengono estesi ai commissari sanitari.

AUTORIZZAZIONI PIU’ SEMPLICI PER STRUTTURE SANITARIE PRIVATE. Vengono liberalizzate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni alla realizzazione, ampliamento trasformazione e trasferimento delle strutture sanitarie private, legando il rilascio delle autorizzazioni solo alla verifica dei requisiti tecnici, gestionali e strutturali, e non a una valutazione regionale dei fabbisogni, in un’ottica di mercato.

REVISORE DEI CONTI UNICO. In linea con il contenimento dei costi degli enti, viene ridotto da tre a uno il numero dei componenti degli organi di revisione. La nuova disposizione che riguarderà i Consorzi di bonifica, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura del Lazio (Arsial), l’Istituto regionale di studi giuridici A. C. Jemolo, l’Istituto per le Ville Tuscolane (Irvit) e gli Enti di gestione delle aree naturali porterà a una riduzione di ulteriori 54 poltrone.

Si prevede, inoltre, la soppressione

- dell’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali del Lazio (Abecol). La soppressione si è ritenuta necessaria esistendo già un apposito organismo nazionale che svolge le sue stesse funzioni. 1,2 mln il risparmio annuo stimato;

- del “Comitato tecnico-scientifico per l’ambiente”, non operativo da anni. Le funzioni di tale comitato comunque saranno ricondotte alle strutture amministrative regionali che si occupano di ambiente;

- del Consorzio di gestione delle grotte di Pastena e Collepardo.

RIORGANIZZAZIONE DELL’ARPA. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale potrà superare l’attuale gestione commissariale e provvedere, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, alla propria riorganizzazione interna con la nomina del direttore generale e dei due vicedirettori.

NORMA SU LAZIO SERVICE. Via libera anche alle modifiche alla legge regionale istitutiva di Lazio Service, la società che ha per oggetto sociale lo svolgimento di attività e servizi strumentali alle finalità della Regione Lazio. La mission di Lazio Service viene così adeguata alla più recente normativa nazionale e comunitaria in materia di società in house.

OBBLIGO INVIO PIANI INDUSTRIALI PER SOCIETA’ PARTECIPATE. Le società controllate dai Comuni e partecipate o finanziate dalla Regione hanno l’obbligo di inviare alla Regione il proprio piano industriale o di ristrutturazione della società per un’approvazione entro trenta giorni dalla trasmissione del piano.

UTILIZZO ARENILI PER FINALITA’ TURISTICO-RICETTIVE. Si rafforza il coinvolgimento dei Comuni nella classificazione delle aree demaniali. Tra i compiti attribuiti ai comuni, in aggiunta a quelli relativi al rilascio, il rinnovo e la revoca delle concessioni relative alle aree demaniali marittime, rientrerà anche quello, finora in capo alla Regione, concernente la classificazione di tali aree, in relazione a determinati criteri.

SUAP TELEMATICO: UN SISTEMA INFORMATICO UNICO PER SEMPLIFICARE LA VITA DELLE IMPRESE. Entro dicembre la Regione fornirà per la prima volta a tutti i Comuni del Lazio il nuovo sistema informatico unico per uniformare e accelerare su tutto il territorio i procedimenti e la modulistica per le imprese, semplificando il dialogo con la Pubblica Amministrazione ed eliminando complicazioni burocratiche e documenti cartacei. Il nuovo sistema informatico, denominato SUAP telematico, dovrà essere adottato dai Comuni come strumento essenziale per superare la frammentazione e la poco funzionalità degli attuali sportelli unici per le attività produttive (SUAP).

CATALOGO DEI SINKHOLE. Si istituisce il primo Catalogo regionale dei Sinkhole, fenomeni naturali di sprofondamento che grazie alla mappatura potranno essere tempestivamente monitorate.

CONSULTA DEI LAVORATORI ATIPICI. Viene istituita la Consulta dei lavoratori atipici e dei libero professionisti e della Consulta dei servizi regionali dell’impiego quali organismi permanenti di consultazione in relazione alle politiche regionali in materia di lavoro.

NUOVA DISCIPLINA PER L’APPRENDISTATO. La norma concernente la disciplina sull’apprendistato consente alla Regione Lazio di regolamentare le tre forme di apprendistato: di primo livello, qualifica e diploma professionale, di secondo livello, professionalizzante o di mestiere e di terzo livello, alta formazione e ricerca. In particolare per l’apprendistato di terzo livello, per la prima volta dal 2003, la Regione Lazio ha definito le regole e gli accordi che consentono ai giovani tra i 18 e i 29 anni che frequentano l’università o un master o un dottorato di ricerca o un istituto tecnico superiore di poter lavorare e studiare contemporaneamente. Una nuova disciplina che valorizza l’esperienza del lavoro come strumento di crescita e acquisizione di competenze anche nel campo dell’alta formazione.

SOSTEGNO AL CREDITO PER LE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE E L’AUDIOVISIVO.Istituzione di un Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del Lazio.

SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA PER SETTORE ATTIVITA’ ESTRATTIVE MINERARIE. Si semplificano le procedure amministrative relative al settore delle attività estrattive minerarie, in particolare per quanto riguarda l’autorizzazione allo svolgimento delle attività, con la separazione delle funzioni d’indirizzo politico da quelle di natura gestionale.

SANITA’; ZINGARETTI, CON NUOVA RETE LABORATORI PUBBLICI: 8 HUB, 27 SPOKE, RISPARMI PER 20 MLN

La Regione vara la riforma del sistema dei laboratori di analisi pubblici. Nel decreto, già firmato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in qualità di Commissario ad acta, vengono definite le funzioni delle varie tipologie dei laboratori di patologia/biochimica clinica e disegnata la rete organizzativo-funzionale, basata su 8 Hub e 27 Spoke.

Gli Hub che dovranno garantire una capacità produttiva di oltre 3 milioni di analisi si identificano con la tipologia di laboratorio ad elevata complessità (LEC), con settori specialistici e sono chiamati a svolgere una funzione di coordinamento/gestione delle risorse di personale e tecnologiche delle strutture Spoke ad esso collegate. Negli Spoke, ovvero nelle strutture a minore complessità, presenti negli ospedali che erogano cure per acuti, viene garantita una attività diagnostica di urgenza e/o di base.

“Con questo provvedimento rispondiamo ad una richiesta pressante del tavolo tecnico interministeriale e archiviamo una rete definita nel 2007 poco efficiente e ormai obsoleta - spiega il Presidente Nicola Zingaretti - con il decreto si volta pagina e si otterrà un risparmio annuale di oltre 20 milioni. Adottiamo un nuovo modello basato sulla centralizzazione delle attività, centralizzazione per gli acquisti di materiali di consumo e reagenti come pure per l’acquisizione di nuove attrezzature. La nuova configurazione farà perno su 8 centri di riferimento collegati in rete e dotati delle attrezzature e capacita professionali in grado di rispondere ad ogni esigenza, che fungeranno da punti di riferimento per 27 strutture e tutti i centri territoriali della nuova rete. Questo consentirà di realizzare una medicina di laboratorio in prossimità del luogo delle cure, più efficiente e molto meno sprecona” .

Questa la nuova tipologia dei laboratori: 1) Laboratorio di urgenza: annesso ad un presidio ospedaliero di dimensioni piccole o medio-piccole e dotato di Pronto Soccorso o DEA di I livello. Ha un repertorio analitico di 30-50 esami di urgenza ed un volume di attività compreso tra 200.000 e 1.000.000 di esami l’anno. Fornisce in urgenza prestazioni di laboratorio e consulenza in medicina di laboratorio ai soli accessi in PS/DEA e pazienti ricoverati interni. E’ attivo 24 ore. 2) Laboratorio di base: questa tipologia è annessa ad un presidio ospedaliero di dimensioni medie o medio-piccole e dotato di Pronto Soccorso o DEA di I livello, ha un repertorio analitico di 100-150 tipologie di esami di base e di frequente esecuzione ed un volume di compreso tra 500.000 e 1.500.000 esami l’anno. 3) LEC (Laboratorio ad elevata complessità): è in genere annesso ad un presidio ospedaliero di dimensioni medio-grandi o grandi, con repertorio analitico superiore alle 150 tipologie di esami di base e complessi. Ha un volume minimo di attività di 2.500.000 esami l’anno. Fornisce prestazioni di laboratorio e consulenza ai reparti ospedalieri e prestazioni ambulatoriali di diagnostica di laboratorio sia per i punti di prelievo presenti nel presidio ospedaliero, sia per i Centri prelievo territoriali afferenti. 4) LEC-S (Laboratorio ad elevata complessità con settori specialistici): questi sono i laboratori al vertice della rete e sono tutti Hub. Sono annessi ad presidio ospedaliero di dimensioni medio-grandi o grandi, con repertorio analitico superiore alle 150 tipologie di esami di base e complessi. Un LEC-S ha un volume minimo di attività di almeno 3.000.000 di esami l’anno. 5) Laboratorio Specialistico: annesso ad un presidio ospedaliero o ad un policlinico universitario può essere monospecialistico o polispecialistico. 6) Laboratorio di Riferimento: svolge attività di alta referenza, conferma o approfondimento, di norma su prestazioni di elevatissima specializzazione. 7) Settore decentrato di base per analisi in urgenza: area di laboratorio annessa ad un presidio ospedaliero con attività per acuti di piccole dimensioni o a un Pronto Soccorso o Punto di Primo Intervento territoriale, con repertorio analitico limitato ad un ristretto pannello di esami dedicati all’emergenza. Ha un volume di attività fino a 300.000 esami l’anno e fornisce prestazioni esclusivamente in termini di urgenza ai reparti ospedalieri.

Questo il dettaglio della nuova rete dei laboratori pubblici con l’elenco degli Hub

HUB1: Ospedale S. Pertini riferimento per 6 centri spoke: Policlinico Casilino, Ospedali di Tivoli, Colleferro, Palestrina, Subiaco, Monterotondo e due Centri prelievi nella Roma G.

HUB2: S. Eugenio riferimento per i 5 ospedali di Frascati, Marino, Albano-Genzano, Velletri, IFO e dei centri prelievi territoriali della Asl E della Asl dei Castelli (H).

HUB3: S. Camillo riferimento per gli ospedali di Ostia, il Policlinico L. Di Liegro, IRCCS Istituto Nazionale Malattie Infettive, Centri prelievo territoriali della Roma D.

HUB4: S. Giovanni riferimento per il S. Spirito, Villa Betania e centri prelievo territoriali.

HUB5: S. Filippo Neri è centro di una rete che comprende gli ospedali di Civitavecchia, Bracciano, Rieti ed i Centri prelievo della Asl F( Civitavecchia), Rieti, Roma E.

HUB6: Ospedale Belcolle di Viterbo che fa da centro per gli ospedali di Civita Castellana, Tarquinia Acquapendente e centri prelievo territoriali della Asl.

HUB7 :Latina - S. Maria Goretti , la rete in questo caso è composta dagli ospedali di Formia, Terracina Fondi, Anzio e dai Centri prelievo di Latina e dei Distretti 4 e 6 della Asl dei Castelli.

HUB8: Ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone che farà da centro per il S. Scolastica di Cassino, l’ospedale di Sora e quello di Alatri.

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