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Cassino, Fiat: piano operativo con fondi UE entro giugno e bando contrasto alla povertà

“Il rilancio della Fiat e dello stabilimento di Cassino è una sfida che va affrontata con un precisa programmazione e con un dettagliato Piano operativo da 4,6 milioni di euro che sarà approvato dalla Giunta entro giugno.

“Il rilancio della Fiat e dello stabilimento di Cassino è una sfida che va affrontata con un precisa programmazione e con un dettagliato Piano operativo da 4,6 milioni di euro che sarà approvato dalla Giunta entro giugno. Su questo, la Regione sta chiedendo a tutto il territorio di fare uno sforzo in più: smettere ragionare con logiche locali, spesso dannose e poco lungimiranti, per aprirsi alla competitività internazionale. Una crescita e un cambiamento di approccio necessaria per ridare nuovo slancio all’economia cassinate”.Queste le dichiarazioni di Daniela Bianchi, consigliera del gruppo "Per il Lazio" dopo che la Giunta Regionale ha approvato l’investimento di altri 4,6 milioni di Euro

-Per raggiungere questo risultato, entro giugno la Giunta approverà il Piano Operativo, che dovrà poi essere approvato dalle commissioni consiliari. Un crono-programma serrato e che avrà bisogno del contributo decisivo degli attori locali, a partire dall’Università di Cassino, che insieme a Sviluppo Lazio e Bic Lazio sarà incaricata di fornire uno studio sull’area.

Un’occasione di sviluppo economico che passa per la riconquista di protagonismo e credibilità della nostra provincia e dall’uso delle sue migliori risorse umane e imprenditoriali.-

-Il piano sarà sostenuto da 4,6 milioni di euro destinati all'ammodernamento delle infrastrutture a servizio del cassinate e al rafforzamento della rete di piccole e medie imprese locali legate all’indotto Fiat. Ora il nuovo obiettivo da raggiungere è inserire anche i fondi della nuova programmazione UE 2014-2020 per rilanciare l’intera area.-

-In attesa dei dettagli del piano Fiat-Alfa Romeo, si stanno dunque creando le migliori premesse per favorire la nascita di uno sviluppo industriale di ampio respiro, fatto di servizi alle imprese e sostegno all’innovazione,

Tutto questo dimostra che la Regione crede fortemente nel Piano presentato dal Marchionne che destina oltre 5 miliardi di investimenti per il marchio Alfa Romeo che potrebbe avere la sua base produttiva proprio a Piedimonte San Germano. L’auspicio è che i dettagli possano essere presto noti, per creare interventi ancor più puntuali e incisivi.-

BANDO CONTRASTO ALLA POVERTA': DALLA REGIONE OLTRE 1 MILIONE DI EURO PER LA PROVINCIA DI FROSINONE BIANCHI: UN NUOVO WELFARE DALLA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E TERZO SETTORE

La Regione ha messo in campo una forte azione di contrasto alla povertà e in particolare nella provincia di Frosinone, destinando con il bando "Un taglio alla povertà" oltre 1 milione di euro a progetti presentati da associazioni non profit e del terzo settore. I beneficiari saranno famiglie in difficoltà, donne sole, disabili e anziani.

In totale la Regione ha stanziato 7,5 milioni di euro, a fronte dei 5 previsti originariamente dal bando. Per il nostro territorio sono stati approvati 14 progetti, risultando Frosinone la provincia che riceverà maggiori risorse (dopo Roma) per il contrasto alla povertà.

-Con questo bando verrà rafforzata e sostenuta la rete di solidarietà che da anni opera nel nostro territorio grazie al lavoro dei tanti volontari e operatori impegnati negli enti non profit.- dichiara Bianchi- -I 14 progetti approvati permetteranno di attivare dei servizi di mensa per bisognosi (38 mila euro), servizi di accoglienza (152 mila euro) consegna di pasti a domicilio (135 mila euro), banco alimentare (156 mila euro) reinserimento lavorativo e sostegno a situazioni momentanee di bisogno (253 mila euro) accoglienza e aiuto alle mamme sole con minori (117 mila euro) contrasto all'esclusione sociale legata alla disabilità e la promozione della partecipazione sociale degli anziani soli.Nei prossimi giorni avremo dati ancora più precisi sul numero dei beneficiari di questi interventi.

L’obiettivo della regione è quello di aiutare concretamente le tante persone in difficoltà, gettando le basi per un nuovo welfare. Il punto di partenza è la stretta collaborazione tra pubblico ed enti del terzo settore che da anni operano nella comunità, per usare al meglio le risorse ed indirizzarle a chi ha davvero bisogno. Un aiuto però che non si ferma alla sola emergenza, ma che punta a mettere al centro della società e della politica le persone che ne sono ai margini, dando loro la possibilità di avere una vita migliore e maggior fiducia nel futuro.

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