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Fiuggi, le speranze di crescita ci sono però occorre più sinergia tra tutti i cittadini

In Italia si consumano in un anno 12 miliardi di litri di acqua. Fiuggi, l’anno scorso è arrivata a vendere 25 milioni di bottiglie. Facendo le debite proporzioni si sta sotto lo zero in percentuale.

In Italia si consumano in un anno 12 miliardi di litri di acqua. Fiuggi, l’anno scorso è arrivata a vendere 25 milioni di bottiglie. Facendo le debite proporzioni si sta sotto lo zero in percentuale.

Altro dato negativo è il turismo che è sceso dai 15 giorni a tre giorni di permanenza in città di media, inoltre c'è da dire che i maggiori visitatori della città provengono dal Lazio e dalla Campania. Ma il dato certamente più preoccupante è lo scollamento che c’è tra istituzioni e privati che non consente a nessuno di mettersi in collegamento. Questo è quanto è emerso dall’interessantissimo convegno organizzato dall’Università delle Tre Età, presiedutoa da Enzo Fiorini, con il patrocinio dell’Università la Sapienza di Roma, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale e del Comune di Fiuggi, coordinato dalla Professoressa Alba Rita Simeoni (direttore del corso). In una sala del teatro Comunale troppo vuota nonostante la presenza di un gruppo di ragazzi dell’alberghiero, dopo il saluto del sindaco che ha rimarcato la grave assenza degli operatori turistici-commerciali della città ed ha parlato proprio dello scollamento che c’è “e non riguarda solo le attività ma tutta la cittadinanza. La città si è sempre preoccupata della produzione di bottiglie e mai del marketing, perché questo è stato fatto dagli altri". "Oggi la situazione è cambiata- ha aggiunto Fabrizio Martini - perché a vendere l’acqua ci siamo noi e quindi dobbiamo studiare strategie di marketing e dare servizi turistici più specializzati. Ecco perché è stato creato il Convention Bureau e ATF. E’ vero che abbiamo un’acqua esclusiva concentrata nel valore però dobbiamo metterci in testa tutti, anche coloro che non hanno attività, che la città è termale ed ecco perché si deve fare sistema. Ci vuole una regia ben qualificata anche nella gestione degli alberghi. Sono state messe in cantiere le città storiche Europee termali. La città è stata troppo attenta alle bottiglie, dimenticando- ha aggiunto il sindaco- che nel 2020 scade la concessione dell’acqua che la Regione ipoteticamente potrebbe decidere di non affidarla più al comune, perché gestita male. Ecco perché occorre lavorare in sinergia per fare in modo che gli anni che restano l’acqua dia il massimo alla città. Noi paghiamo 190.000 euro l’anno alla Regione e quindi ecco perché si deve lavorare bene nei prossimi anni e quindi si deve lavorare per difendere l’acqua, come a dire dobbiamo andare a scuola d’acqua”. Poi è passata la parola al Dott. Fabrizio Niccolai che ha fatto una interessante ricerca sul turismo fiuggino, da cui noi abbiamo estrapolato i dati che abbiamo dato all’inizio, evidenziando il fatto che Fiuggiormai è un’industria. Fiuggi deve spostare il consumatore e non viceversa. Quindi ci vuole un’offerta complessiva, perché il turismo muove 900 milioni persone l’anno e si calcola che con il passare degli anni aumenterà tanto da arrivare a breve nei prossimi anni ad un miliardo e mezzo di persone per continuare in futuro il trend di crescita. Quindi si deve lavorare per accalappiare più turisti possibile. Il Turismo straniero che entra a Fiuggi, è rappresentato dai turisti polacchi, francesi e tedeschi con cifre significative, quindi si deve lavorare a medio e lungo termine. Migliorare i servizi e sui 148 alberghi che sono in provincia, di cui la maggior parte a Fiuggi. Si deve lavorare di più anche sul comprensorio, per avere altri attrattori e come ha detto il sindaco, ci vuole più sinergia non solo tra i fiuggini, ma anche con gli altri paesi vicini. Poi Marco Franzoso Ha parlato dei dati dell’acqua Fiuggi ed ha illustrato le strategie di marketing che si stanno mettendo in cantiere, con il Convention Bureau, per fare un programma di attrazioni diverso e più competitivo per l’estate prossima. C’è anche il cambio di bottiglia e non è più il caso di parlare di quante bottiglie si sono vendute perché si deve dire quanto ha guadagnato ATF in un anno. Giancarlo Flavi

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