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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Frosinone, sviluppo economico: si a programma operativo per aree Fca (ex Fiat). In arrivo 3,5 milioni di euro nel triennio 2016-2018

Attenzione RPT corretto: Il provvedimento stanzia 3,5 milioni di euro suddivisi in 700mila euro per il 2016, 1,8 milioni per il 2017 e 1 milione per il 2018 per sei interventi di tipo viario e due di tipo idrico finanziati con risorse regionali

Attenzione RPT corretto: Il provvedimento stanzia 3,5 milioni di euro suddivisi in 700mila euro per il 2016, 1,8 milioni per il 2017 e 1 milione per il 2018 per sei interventi di tipo viario e due di tipo idrico finanziati con risorse regionali

Parere favorevole con osservazioni dalla ottava commissione del Consiglio regionale del Lazio, competente in materia di lavoro e sviluppo economico, presieduta da Daniele Fichera, sullo schema di deliberazione della giunta (n. 158) concernente il programma operativo previsto dalla legge regionale 31 dicembre 2002, n. 46 "Interventi per il sostegno allo sviluppo ed all'occupazione nelle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Fca (ex Fiat) di Piedimonte S. Germano (Fr)". Lo schema di delibera torna ora in Giunta per l'approvazione definitiva.

Il provvedimento stanzia 3,5 milioni di euro suddivisi in 700mila euro per il 2016, 1,8 milioni per il 2017 e 1milione per il 2018 per sei interventi di tipo viario e due di tipo idrico finanziati attraverso fondi comunitari.

“Sappiamo tutti il ruolo che ha il settore dell’automotive a Frosinone e quanto sia importante non solo per quell’area ma per l’intera regione e a livello nazionale il rilancio di quella realtà che ha subito un forte impulso con il piano produttivo di Fca che porterà da 4.300 a 7.700 i lavoratori impiegati entro il 2018”, ha detto l’assessore allo sviluppo economico Guido Fabiani. “Questa misura – ha proseguito – è parte di una complessiva strategia della Regione Lazio per l’industrializzazione e per il riposizionamento competitivo dell’automotive e dei sistemi territoriali di riferimento”.

L’obiettivo è quindi di “accompagnare il percorso di rilancio del settore” con l’aumento della dotazione infrastrutturale e delle strutture di servizio al sistema produttivo locale. Necessità emerse nei tavoli di consultazione delle parti coordinati dalla prefettura di Frosinone, come riportato dal consigliere pd Riccardo Agostini, che ha rappresentato l’ufficio di presidenza della ottava commissione ai tavoli.

L’Astral sarà il soggetto attuatore dei sei interventi riguardanti la rete viaria e di illuminazione stradale, in considerazione della sua natura “in-house” ma anche dell’esigenza, ha spiegato Fabiani, “di dare continuità alla realizzazione degli interventi a prescindere dalle modifiche costituzionali.” Quanto ai lavori al servizio idrico dell’acquedotto Terme Varoniane e al depuratore di Villa Santa Lucia, soggetto attuatore sarà il Consorzio Asi di Frosinone.

Ma è stato proprio sull’individuazione dell’Astral che si è dichiarato perplesso il consigliere Giancarlo Righini (FdI), trattandosi di strade provinciali e chiedendo al contempo di audire preliminarmente all’approvazione del piano l’amministratore dell’Azienda Strade Lazio, nonché sul fatto che l’importo previsto per la realizzazione dei lavori supera di circa 1milione gli stanziamenti ad oggi disponibili. Secondo Fabiani, “sarà possibile finanziare tutti gli interventi sulla base dei ribassi d’asta”.

Su proposta del presidente Fichera è stato deciso di prevedere il riesame del piano a sei mesi e di inserire l’impegno della giunta a tener conto delle osservazioni che dovessero scaturire dall’audizione dei vertici di Astral, Asi, Consorzio per lo Sviluppo industriale del Lazio Meridionale (Cosilam) e della Provincia di Frosinone, prevista all’inizio della prossima settimana. Lo schema di delibera ha ricevuto pertanto il parere favorevole della commissione senza il voto di Righini e con l’astensione della consigliera pentastellata Silvia Blasi, il cui gruppo aveva annunciato ieri il ritorno nelle commissioni dei suoi rappresentanti.

FCA: BUSCHINI, “DA REGIONE 3,5 MILIONI PER INTERVENTI DI TIPO VIARIO E IDRICO”

“La Commissione consiliare della Regione Lazio, competente in materia di lavoro e sviluppo economico, ha dato, oggi, il via libera allo schema di delibera della Giunta regionale che prevede uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per sei interventi di tipo viario e due di tipo idrico per lo stabilimento Fca (ex Fiat) di Piedimonte S. Germano. Il mio ringraziamento alla Commissione e al Presidente Fichera per l’importante approvazione”. Lo dichiara in una nota l’assessore della Regione Lazio, Mauro Buschini. “Il provvedimento – ha spiegato Buschini – tornerà in giunta per l’approvazione definitiva. Il rilancio del sito produttivo di Fca è fondamentale vista l’importanza del settore dell’automotive nella parte sud della Provincia di Frosinone e, nel complesso, per tutto il territorio regionale. Migliorare le infrastrutture, materiali e immateriali, è un obiettivo della Regione Lazio e questo sblocco di risorse risulta essenziale per rendere il nostro territorio competitivo così da sostenere il piano produttivo di Fca che porterà, così come annunciato da Marchionne, da 4.300 a 7.700 i lavoratori impiegati entro il 2018”.

RIGHINI (FDI) E ABBRUZZESE (FI) SUL MANCATO RINVIO DELLA DELIBERA SULLO STABILIMENTO FCA DI PIEDIMONTE (FR): "E 'PREVALSO IL FURORE DELLA PROPAGANDA"

"È di tutta evidenza come il furore della propaganda prevalga sulla serietà e la correttezza degli atti". Così, in una nota congiunta, i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, e di Forza Italia, Mario Abbruzzese, subito dopo la commissione nella quale "la maggioranza non ha ritenuto possibile rinviare di una settimana il voto sulla delibera 158, relativa all'approvazione del programma operativo per interventi a sostegno delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento FCA di Pedimonte San Germano (FR)", così come richiesto dal capogruppo di Fratelli d'Italia, che riteneva necessaria l'audizione dei soggetti attuatori degli investimenti, come Astral, Provincia di Frosinone e il Co.S.I.La.M., il Consorzio per lo Sviluppo industriale del Lazio Meridionale. "A leggere il provvedimento - fanno sapere i due - si può verificare che a fronte di 4,4 milioni di euro di interventi la copertura finanziaria della Regione è di 3,5 milioni e che i soldi sono ripartiti in tre annualità: 0,7 mln nel 2016; 2,8 nel 2017 e 1 milione nel 2018. L'altro milione che manca si troverà dai presunti ribassi d'asta. A riferirlo è stato l'assessore Fabiani, che evidentemente non sa che non si potrà procedere agli affidamenti delle opere se prima non si troveranno le somme necessarie". In dissenso con l'operato della maggioranza il provvedimento è stato comunque votato con le assenze dell'opposizione di centrodestra, che non ha mancato di palesare la sua contrarietà rispetto a quanto accaduto.

BUSCHINI SU RONCIGLIANO: “CONCENTRAZIONI DI PM10 INFERIORI AL LIMITE STABILITO DALLA NORMATIVA VIGENTE”

“Le concentrazioni di PM10 rilevate nelle vicinanze del sito di Roncigliano, interessato dall’incendio dello scorso 30 giugno, sono risultate sempre inferiori al limite giornaliero di 50 µg/m³ stabilito dalla normativa vigente. I dati, confortanti, emergono dai risultati ottenuti da Arpa Lazio sui primi filtri ritirati presso il plesso scolastico distaccato Cancelliera. I valori acquisiti, peraltro, sono in linea con quelli misurati nello stesso periodo presso la centralina di Ciampino, la più vicina al sito di campionamento, situata a circa 11 Km dallo stesso. Questi dati seguono quelli già rilevati, il giorno seguente al rogo, dalle centraline fisse del centro regionale sulla qualità dell'aria che hanno evidenziato, anche in quella occasione, il non superamento delle concentrazioni sia nella parte nord che sud rispetto all’impianto di Roncigliano”. Lo dichiara in una nota l’Assessore Regionale Mauro Buschini. “Per la determinazione del materiale particolato PM10 – ha spiegato Buschini - è stata utilizzata una strumentazione portatile certificata in accordo alla norma UNI EN 12341, secondo la normativa di riferimento nazionale. I campioni saranno trasferiti alla Sezione provinciale di Rieti per le successive determinazioni dei microinquinanti organici, che, compatibilmente con i tempi tecnici necessari, specifici per la determinazione analitica in particolare delle diossine, saranno disponibili nei giorni centrali della prossima settimana. Negli stessi giorni, saranno disponibili i dati relativi al campionamento delle acque e quelli su alcune colture derivanti da campionamento che sta effettuando l’Asl così da ottenere un quadro completo della situazione grazie all’analisi di tutte le matrici ambientali”

SANITA; ABBRUZZESE (FI): DIAMO IL BENVENUTO SULLA TERRA A ZINGARETTI.

"Diamo il benvenuto sulla terra a Zingaretti. Dopo più di tre anni il governatore ha smesso di immaginare e constata, finalmente, che la sanità in Italia e nel Lazio sta vivendo un momento drammatico. Di fatto, dice che serve un nuovo modello sanitario, che oggi ancora non c’è. Mi chiedo perché i buoni propositi Zingaretti non li abbia messi in campo dal febbraio 2013, che cosa ha fatto fino ad ora per far si che le criticità del sistema sanitario venissero risolte? Ovviamente niente. A parte qualche annuncio e depistaggi vari del tipo: è tutto ok, la situazione è sotto controllo. Quello che, ieri, il governatore ha avuro il coraggio di affermare, noi lo diciamo da anni e se Zingaretti non ha trovato la cura in questo periodo per la nostra sanità malata, non la troverà più. Pertanto, sarebbe opportuno che ammetta pubblicamente il fallimento delle sue politiche sanitarie e dia il via ad una fase di confronto sui territori per circoscrivere le problematiche e trovare delle soluzioni". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

"Le criticità e le grida d’allarme sono presso che quotidiane e riguardano tutta la Regione: solo per citare gli ultimi casi riportati dalla stampa, è sufficiente pensare al Grassi di ostia con un reparto chiuso per ferie a causa della mancanza di personale, per non parlare dei continui disagi all'Umberto I, al Forlanini e al Gemelli, oppure alla mancanza di infermieri nelle strutture della Tuscia. Senza dimenticare il problema delle rsa, a seguito dei tagli della Regione, con alcuni di questi centri in forte crisi, come la rsa santa Rufina nel reatino, che rischia un taglio di circa 30 posti letto. E ancora: sempre a Rieti, nei giorni scorsi il cup del De Lellis è andato in tilt per un guasto ai terminali. A Latina, le criticita sono sempre le stesse, soprattutto in vista della stagione estiva, con le strutture che registrano un aumento dell’afflusso di persone. La situazione in provincia di Frosinone ormai la conoscono tutti, pronto soccorso al collasso, ospedali che scoppiano, liste di attesa eterne e per l'estate si attende un altro sostanziale peggioramento della situazione, sempre a causa della cronica mancanza di personale. Se pensiamo che i disagi già sono sistematici, figuriamoci nei casi straordinari". AURELIA - MINNUCCI (PD): "UN PLAUSO AD ANAS. SONO INIZIATI I LAVORI NELLE ORE NOTTURNE" “Accolgo con piacere la notizia che i lavori di ripristino del piano viabile in corso sulla statale Aurelia saranno svolti esclusivamente nelle ore notturne al fine di contenere i disagi alla circolazione veicolare che in questi ultimi giorni, anche per via dell’inizio della stagione estiva, ha raggiunto livelli elevatissimi. Un plauso ad Anas che, con questa scelta, ha dimostrato grande senso di responsabilità e vicinanza alle esigenze dei cittadini di un territorio che, in questo particolare periodo dell’anno, accoglie un flusso notevole di turisti e villeggianti”. Ha riferito il deputato PD Emiliano Minnucci commentando la nota diffusa dalla società gestrice della rete stradale con la quale ha comunicato che i lavori realizzati da Anas lungo via Aurelia proseguiranno nelle ore notturne. ACQUA, SIMEONE (FI): “TEMPI STRETTI MA MATURI PER DECIDERE IL FUTURO DI ACQUALATINA NEL RISPETTO DELLA SCELTA DEI CITTADINI” “Acqua pubblica, i tempi sono maturi per procedere spediti sul percorso della ripubblicizzazione della gestione delle risorse idriche sul territorio. Un percorso su cui, siamo felici di apprendere, anche i sindaci neoeletti hanno assunto una posizione precisa ponendo quale priorità della loro agenda di governo la pubblicizzazione della gestione dell’acqua riaccendendo il dibattito sul futuro di Acqualatina. Un percorso su cui, come Forza Italia, siamo intervenuti più volte negli ultimi mesi nella consapevolezza che l’obiettivo condiviso, al di là di sterili appartenenze e facili steccati ideologici, debba essere quello di mantenere l’efficienza del servizio nel rispetto dell’esito referendario del 2011. Il quadro che abbiamo di fronte è delineato. Acea ha messo sul tavolo e formalizzato la sua proposta di acquisto delle quote private di Acqualatina. Il socio pubblico ha tempi strettissimi per esercitare il diritto di prelazione per acquisire il 49% della società oggi in capo a Veolia. E i sindaci dell’Ato4 sono chiamati ad operare una scelta fondamentale per il futuro di Acqualatina, che in questi anni ha dimostrato di essere una eccellenza sia sul piano dell’erogazione che della qualità ed efficienza dei servizi, e per l’intero sistema. In questo contesto mi auguro che la riunione convocata dal presidente Della Penna per lunedì prossimo possa rappresentare il luogo in cui discutere, pesare ed affrontare quali siano le opzioni e le scelte migliori per acquistare le quote private di Acqualatina. Gli strumenti per operare ci sono. Penso alla possibilità di ricorrere al Fondo regionale per la ripubblicizzazione, contemplato nella legge regionale 5/2014, ed alla opportunità di utilizzare la quota rimanente del canone concessorio di Acqualatina. Nonché all’ipotesi di formalizzare un patto di sindacato tra i soci pubblici che consenta loro di ragionare e deliberare in maniera unitaria facendo si che, nell'assemblea di Acqualatina, sia presente un solo rappresentante del socio pubblico che potrebbe rendere più incisiva la posizione nei confronti del socio privato. In questo processo, non facile, è decisivo unire le forze e come istituzioni dare le risposte che i cittadini attendono. La Regione di fronte ad una posizione univoca e compatta dovrà fare la sua parte. Come consigliere regionale mi impegnerò e batterò affinchè nel Fondo regionale per la ripubblicizzazione siano inserite le somme necessarie ad agevolare e rendere più rapido il raggiungimento di questo obiettivo. E insieme, tutti al di là del ruolo che ciascuno ricopre, dobbiamo incontrare il presidente Zingaretti, metterlo davanti a questa opportunità unica di dimostrare concretamente di voler garantire il processo di pubblicizzazione dell’acqua nell'Ato4, e in tutti gli Ato del Lazio, anche in coerenza con la posizione espressa dai suoi colleghi di partito a livello nazionale e, soprattutto, nel rispetto del volere dei cittadini. Si tratta di una battaglia di buonsenso, lo stesso buonsenso che mi auguro ciascuno utilizzi per costruire e non distruggere nell’ottica di migliorare sempre la vita dei cittadini e valorizzare quelle eccellenze che il nostro territorio esprime”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone TRASPORTI; ABBRUZZESE (FI):REGIONE DIA RISPOSTE SUL PROGETTO LINEA VELOCE CASSINO-FROSINONE-ROMA "La Regione Lazio dovrebbe battere un colpo su uno dei progetti infrastrutturali più importanti per lo sviluppo del territorio della provincia di Frosinone, ovvero il collegamento veloce Cassino-Frosinone-Roma. Infatti, dopo gli immancabili annunci e le reiterate promesse, il presidente della giunta regionale, Nicola Zingaretti non si è più espresso su questa tematica pur essendo a conoscenza dei gravi disagi a cui sono soggetti, ancora oggi i pendolari della tratta". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. "Sappiamo tutti che la Regione Lazio ha in visione un progetto per un sistema di ottimizzazione del collegamento Roma-Cassino attraverso l’utilizzo della linea Alta Velocità, sfruttando lo snodo di Sgurgola .Addirittura in due eventi in provincia di Frosinone, uno a Cassino il 19 settembre 2015 ed uno a Frosinone il 4 marzo 2016, il presidente Zingaretti aveva annunciato che il nuovo servizio Alta Velocità era considerato strategico da parte della Regione e che sarebbe addirittura entrato nel prossimo Contratto di Servizio. Poi come suo solito, il silenzio. Non un atto che potesse confermare questa eventualità, niente azioni per rendere reale questa progettualità. Inoltre, più volte il presidente della Federlazio Frosinone, Alessandro Casinelli, con grande senso di responsabilità, visto che la sua associazione è stata una delle prime a credere nell'importanza di un collegamento veloce tra il nostro territorio e la Capitale, ha sollecitato il dibattito su questa strategica infrastruttura. Pertanto, aspettiamo che sia Zingaretti che l’assessore ai Trasporti, Civita si degnino di dare una risposta o contrariamente, attraverso i loro silenzi, mettano ancora una volta, come lorol solito, in secondo piano lo sviluppo e la crescita della provincia di Frosinone”. Ha concluso Mario Abbruzzese. ANZIO – RIGHINI (FDI) ANNUNCIA INTERROGAZIONE REGIONALE SUI RITARDI NELL’ISTITUZIONE DEL MONUMENTO ARCHEOLOGICO ‘VILLE E GROTTE DI NERONE’ "Nelle prossime ore provvederò a presentare un'interrogazione a risposta scritta, finalizzata ad avere notizie sull'inaccettabile ritardo relativo all'istituzione del monumento archeologico 'Villa e Grotte di Nerone' di Anzio. Sono infatti decorsi i termini, fissati in 180 giorni nella Legge di Stabilità e Bilancio della Regione Lazio, e non si è ancora giunti a conclusione della procedura istitutiva di una tutela per un area di pregio archeologico ed ambientale per cui Fratelli d'Italia si è battuta da tempo. Se questo riconoscimento di monumento naturale fosse arrivato per tempo l'area non si troverebbe oggi nelle condizioniamo cui purtroppo versa".

"Si tratta di un bene straordinario – dichiara Giancarlo Righini, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia – che va protetto e tutelato, visto che l'area è priva di alcuna protezione ed è sottoposta ad uno stato di deperimento inaccettabile, acuito dall'esposizione agli agenti atmosferici e dall'erosione del mare. Proprio il perdurare dell'attuale inerzia - aggiunge Righini - sta mettendo a repentaglio la salvaguardia del patrimonio archeologico, rischiando di minare anche l'immagine dell'offerta turistico-culturale della città di Anzio.

"Lo stato di degrado in cui versa il sito archeologico è inaccettabile" aggiunge in merito Romeo De Angelis, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia. "Urge un'accurata bonifica e un'accelerazione immediata, con l'obiettivo di restituire decoro e garantire la tutela di un luogo meraviglioso, che merita ben altra cura e attenzione. Tengo però a precisare - ribadisce De Angelis - che nonostante la rappresentazione che di Anzio è stata fatta in un recente servizio televisivo, andato in onda su Rai 1, rimane intatta la bellezza e il fascino di una delle mete più ambite e rinomate del litorale tirrenico".

M5S: PALUMBO (PD), DA BARILLARI CALCI A ZINGARETTI. GRILLO E RAGGI PRENDANO LE DISTANZE

“Grillo e il sindaco Raggi prendano pubblicamente le distanze dalle frasi postate su facebook dal consigliere regionale Barillari che offendono pesantemente il Presidente Zingaretti”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Pd Marco Palumbo.

“Il consigliere Barillari – continua Palumbo – non nuovo ad uscite diffamatorie ed ingiuriose, oggi in un post delirante invita i cittadini ad una rivolta perché, cito testualmente “questi politicanti che sguazzano nel torbido sono da cacciare a calci” chiudendo il suo post con l’hashtag #zingarettidimettiti, quindi facendo chiaramente intendere chi andrebbe preso a calci. Bene hanno fatto Renzi e Zingaretti a stigmatizzare qualche giorno fa le parole del governatore De Luca nei confronti del primo cittadino della Capitale, ma ora ci aspettiamo che anche il leader dei Cinque stelle Grillo e il sindaco Raggi prendano le distanze da affermazioni tanto gravi scritte da un importante esponente del Movimento. L’opposizione è sacrosanta ma che sia sempre corretta e costruttiva, mai violenta e diffamatoria”.

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