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Monte San Giovanni Campano, emergenza neve: il pd si batte per la trasparenza e la legalità

Prosegue con dedizione e continuità l'attività di opposizione del PD di Monte San Giovanni Campano in sinergia con i consiglieri comunali del PD.

Prosegue con dedizione e continuità l'attività di opposizione del PD di Monte San Giovanni Campano in sinergia con i consiglieri comunali del PD. L'ultima azione coordinata si è concentrata su un caso eclatante che getta ombre sul modo di operare dell'attuale amministrazione Veronesi: stiamo parlando del bilancio consuntivo ed in particolare dell'emergenza neve.

Con D.G.C. numero 55 del 07/05/2012 avente ad oggetto “Emergenza neve febbraio 2012. Spese sostenute per fronteggiare le condizioni di criticità. Atto di indirizzo” viene deliberato che per far fronte all’emergenza neve nel periodo dal 2 al 17 febbraio 2012 si è resa necessaria una spesa complessiva di € 220.000,00 ripartita tra ripristino viabilità, rimozione alberi, acquisto carburante e attrezzature varie, straordinario dipendenti, e contributo alle associazioni di volontariato.

A distanza di un anno spunta un secondo consuntivo delle spese sostenute in cui, l’Amministrazione Veronesi, pur di mantenere invariato l’importo totale dichiara di aver speso € 154.846,75 mentre € 65.153,25 dovrà spenderle per il rifacimento delle strade danneggiate dalla neve.

Un secondo consuntivo quindi con modifiche sostanziali sugli importi ripartiti dove, scompare il contributo alle associazioni di volontariato e compaiono rimborsi per incidenti stradali, misteriosamente inoltre scompare un numero imprecisato di carriole, motoseghe, pale e badili, alcune ditte si trovano a percepire cifre differenti con casi in cui la diaria ad ore viene aumentata ed altre variazioni che rendono i due resoconti completamente difformi. Una somma che appare non realistica al solo pensiero dei molti disagi che i cittadini delle diverse contrade hanno dovuto sopportare con sofferenza, senza acqua e senza corrente elettrica

Esistono dunque due atti ufficiali contrastanti, entrambi inviati alla Regione Lazio al fine di ottenere il finanziamento di dette spese. Quale può essere considerato quello esatto? La spesa totale quantificata dal Comune in 220.000,00 euro è rimasta incredibilmente invariata in entrambi i documenti, pur togliendo, aggiungendo e cambiando alcune voci anche importanti. Tra l'altro, è anche possibile individuare tra i titolari delle ditte impegnate che hanno rimesso fattura, qualche parente di primo grado di amministratore presente in giunta al momento della delibera e questo, oltre a minare la legittimità dell'atto, pone evidenti questioni di opportunità. Come se non bastasse, nei giorni scorsi l'assessore al bilancio ha rassegnato le proprie dimissioni. C'è un collegamento con le vicende prima esposte? In ogni caso il PD, assieme ai consiglieri comunali, seguirà ogni strada percorribile in difesa della legalità e della trasparenza sempre più lontano miraggio in questo comune.

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