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Paliano, i soldi per gestire la Selva c'erano, ma l’ARP li ha ridati alla BIC Lazio

Quando la burocrazia Regionale si incarta arrivano le brutte figure, i soldi non si spendono e così debbono essere restituiti indietro perché non utilizzati.

Quando la burocrazia Regionale si incarta arrivano le brutte figure, i soldi non si spendono e così debbono essere restituiti indietro perché non utilizzati.

Il Monumento Naturale della Selva di Paliano, che di naturale non ha nulla perché è stato costruito dall’uomo 40 anni fa, è solamente un vincolo che sta bloccando impropriamente lo sviluppo del luogo e soprattutto non ha permesso al giudice di svolgere un’asta giudiziaria veramente libera, come sarebbe dovuto essere, in quanto il curatore fallimentare non si sarebbe opposto al vincolo, facendo di fatto depauperare il bene.

Oggi arriva un’altra clamorosa notizia che mette a nudo ancora di più quando la macchina burocratica regionale fermi lo sviluppo turistico della Selva di Paliano e quindi di tutta la zona ad essa diacente.

Con la determinazione n. G06822 del 3/6/2015 l’agenzia Regionale Parchi, area Giuridico –Contabile- Amministrativa: “ Restituisce somma da parte del BIC Lazio S.P.A. da destinarsi ad attività di gestione del Monumento Naturale “La Selva di Paliano” di 224.628 euro e spicci.

In questa delibera, firmata da Vito Consoli il dirigente dell’ARP si legge nella parte finale: “ Ritenuto pertanto di accertare la somma di € 224.628,43 sul capitolo 224137 corrispondente a: Categoria 10302 “Trasferimenti corenti da Imprese”, piano dei conti finanziario 2.01.03.02.001 “ Altri trasferimenti correnti da imprese controllate”, denominato “ Restituzione somme da BIC Lazio S.p.A. relative al monumento naturale “ La Selva di Paliano” del Bilancio di previsione e pluriennale 2015/2017 della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2015 quale rimborso da parte di BIC LAZIO S.p.A con sede in Via Casilina, n 3/T 00182 Roma C.F. 01745990604 e P.Iva 04571231002 in capo all’amministrazione regionale;

DETERMINA, per quanto rappresentato in premessa che si intende integralmente richiamato di Accertare la somma di € 224.628,43 sul capitolo 224137, corrispondente a: Categoria 10302 “ Trasferimenti correnti da Imprese”, piano dei conti finanziario ecc… DI DARE ATTO che la cifra di € 224.628,43 restituita da parte di Bic Lazio S.p.A. è in capo all’amministrazione regionale a titolo di residuo dalle attività svolte da Bic Lazio per l’acquisizione al patrimonio del comprensorio Selva di Paliano" Firmato il direttore Consoli

Da questa determina che noi siamo riusciti a scovare emerge chiaramente come la Regione Lazio amministra male i suoi beni. La Regione a guida Zingaretti non sa spendere le somme stanziate e del monumento Naturale non ha il benchè minimo interesse, nonostante le promesse fatte proprio a Paliano dallo stesso Zingaretti poco prima dell’insediamento di Alfieri a Sindaco. I soldi per fare qualcosa d'importante per la Selva c'erano ma si sono rimediate solamente brutte figure nonostante i fondi lasciati dalla Giunta Polverini.

Nonostante tutte le beghe politiche anche di basso profilo la realtà dei fatti dice che la Regione a guida Polverini acquistò e fece diventare Patrimonio Regionale gran parte del comprensorio dell'ex parco uccelli, stanziando anche fondi per mantenerla. La giunta Zingaretti dopo 30 mesi di amministrazione non ha mai mosso un dito nonostante i soldi stanziati ed ha fatto richiudere nuovamente l'ex parco uccelli, ma vi sembra normale una cosa del genere? A voi cari lettori il giudizio.

Dopo la chiusura, finalmente il Sindaco Alfieri sembrerebbe aver preso in mano la questione della Selva, sempre in accordo con la Regione Lazio che dal gennaio scorso avrebbe dovuto far partire i bandi, ugualmente già predisposti, per la gestione dei vari “pezzi” regionali (ristorante I due Camini – Ristorante il cardinale - il Palazzo ex casa Ruffo che doveva essere trasformato in albergo per gestione eventi e gli altri terreni), ma che invece come abbiamo scritto più volte, adesso li vuole gestire il comune. Che lo faccia presto, allora, perché si sta perdendo troppa economia e troppi posti di lavoro e di questi tempi ne servirebbero e non pochi.

Non ci resta che rimanere a vedere ed a giudicare le capacità manageriali del giovane sindaco Alfieri e di coloro che lo affiancano. Siamo ancora pazienti ed aspettiamo fiduciosi dopo l’annuncio dato nell'ultimo consiglio comunale. Intanto, seguite i nostri consigli ed andate a recuperare queste somme che rappresentano una bella cifra. Poi… chi vivrà vedrà.

Qui sopra la prima e ultima pagina della delibera regionale.

Giancarlo Flavi

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